Karin Alvtegen

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Karin Alvtegen

Karin Alvtegen (Huskvarna, 8 giugno 1965) è una scrittrice e sceneggiatrice svedese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pronipote della scrittrice Astrid Lindgren[1], è nata nel 1965 a Huskvarna e vive e lavora a Stoccolma[2].

In seguito alla tragica morte del fratello avvenuta nel 1993 durante un'arrampicata, ha sofferto per molti anni di depressione e attacchi di panico e questa sua condizione ha ispirato la figura del protagonista del suo primo romanzo Skuld pubblicato nel 1998[3].

Sceneggiatrice per il cinema e la televisione, ha pubblicato (al 2018) altre nove opere principalmente ascrivibili al Noir scandinavo e ha ricevuto diversi riconoscimenti tra i quali spicca il Glasnyckeln nel 2001 per Senza fissa dimora[4].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Skuld (1998)
  • Senza fissa dimora (Saknad, 2000), Milano, Rizzoli, 2001 traduzione di Annuska Palme Sanavio ISBN 88-17-87130-3.
  • Tradimento (Svek, 2003), Milano, Ponte Alle Grazie, 2006 traduzione di Carmen Giorgetti Cima ISBN 978-88-7928-805-7.
  • Vergogna (Skam, 2005), Roma, Nottetempo, 2011 traduzione di Carmen Giorgetti Cima ISBN 978-88-7452-291-0.
  • Ombra (Skugga, 2007), Roma, Nottetempo, 2010 traduzione di Carmen Giorgetti Cima ISBN 978-88-7452-231-6.
  • En sannolik historia (2010)
  • Fjärilseffekten (2013)
  • Nyckeln till Hinsides (2016)
  • Hinsides brinner (2017)
  • Hinsides väktare (2018)

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

  • Rederiet (1992-2000) Soap opera (sceneggiatura di 24 episodi)
  • Hotet (2004) regia di Kjell Sundvall (sceneggiatura)
  • Missing (2006) regia di Ian Madden (soggetto)

Alcuni riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Glasnyckeln: 2001 per Senza fissa dimora
  • Edgar Award per il miglior romanzo: 2009 nomination per Senza fissa dimora

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) My great-aunt Astrid, su astridlindgren.se. URL consultato il 25 aprile 2018.
  2. ^ (EN) Biografia, bibliografia e citazioni, su goodreads.com. URL consultato il 25 aprile 2018.
  3. ^ (EN) Pagina dedicata alla scrittrice, su encyclopedia.com. URL consultato il 25 aprile 2018.
  4. ^ (EN) Albo d'oro, su librarything.com. URL consultato il 25 aprile 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN59314392 · ISNI (EN0000 0001 0857 8913 · SBN UBOV713076 · LCCN (ENn2003042952 · GND (DE122771818 · BNE (ESXX1636347 (data) · BNF (FRcb14497503c (data) · NDL (ENJA00979084 · CONOR.SI (SL104745571 · WorldCat Identities (ENlccn-n2003042952