Jindřich Šimon Baar

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Jindřich Šimon Baar

Jindřich Šimon Baar (Klenčí pod Čerchovem, 7 febbraio 1869Klenčí pod Čerchovem, 24 ottobre 1925) è stato uno scrittore e presbitero ceco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La casa di Baar
La tomba di Baar a Klenčí pod Čerchovem
Targa commemorativa a Klobuky
Targa commemorativa a Praga

Baar era originario di una famiglia di contadini. Si è laureato nel liceo classico a Domažlice. A causa delle difficoltà finanziarie della famiglia, non ha studiato filosofia, ma è entrato nella facoltà teologica di Praga.[1][2] Era molto interessato alla letteratura, il suo modello era il prete scrittore V. Kosmák.[3][1]

Nel 1892 fu ordinato sacerdote. Lavorò come cappellano a Přimda, Stochov, Unětice, ecc.[2] Nel 1899 divenne pastore a Klobuky vicino a Slaný e dal 1909 lavorò a Ořech.[2] Baar aderì al movimento di modernismo cattolico insieme ad altri autori.[3][4][1]

Successivamente è entrato a far parte dell'Associazione degli scrittori cechi di maggio, che ha significato un allontanamento dal modernismo.[3][1]

Dopo la creazione di uno stato indipendente, Baar ha cercato di attuare tutte le riforme della Chiesa, in particolare per riconciliare la Chiesa cattolica con la nazione.[3][1][2]

Tuttavia, incontrò grande resistenza e Baar contrariato, nel 1919, andò volontariamente in pensione.[1] Trascorse gli ultimi anni della sua vita nel suo nativo Klenčí, dove il 24 ottobre 1925 morì.[3]

Scrisse poesie, sermoni, fiabe, storie morali, ma soprattutto la sua prosa divenne molto popolare.[1]

La sua prima opera, La Via Crucis (Cestou křížovou, 1899), sottolineava la scarsa posizione sociale del cappellano di campagna e le difficoltà incontrate nell'attuazione dei suoi ideali di riforma.[3]

In molte delle sue storie, incontriamo il destino dei preti rurali e dei loro conflitti con la Chiesa, raccontato con il piglio popolaresco e con ricordi autobiografici, oltre a tematiche storiche, ai problemi rurali sociali e alla vita dei contadini.[4]Le sue azioni e pensieri sono radicati nelle esperienze, nelle tradizioni e nei valori morali del mondo rurale.[1]

Uno dei suoi lavori più noti fu Jan Cimbura (1908), incentrato sulla figura del contadino, che, in varie situazioni di vita, testimonia la forza, l'arguzia, il coraggio, la saggezza e un senso di giustizia.[1]

Successivamente scrisse il racconto Per una piccola mucca (Pro kravičku, 1904), realistico affresco di miseria contadina e il romanzo L'ultima casa di Sedmer (Poslední rodu Sedmerova, 1908), a cui seguirono le Immagini di Mzik in tre parti (Mžikovy obrázky, 1909, 1910, 1914).[3][1]

Forse i più noti sono i racconti e le storie brevi di Baar, nei quali l'autore si pose alcune domande che potevano creare qualche problema con la Chiesa cattolica.[3][1]

Tra le altre sue opere, si possono menzionare La moglie del signor commissario (Pani komisarka, 1923), Quelli del Quarantotto (Osmačtyřicátníci, 1924), Le ripartizioni (Lůsy, 1925).[3][4]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • La Via Crucis (Cestou křížovou, 1899);
  • Per una piccola mucca (Pro kravičku, 1904);
  • Jan Cimbura (1908);
  • L'ultima casa di Sedmer (Poslední rodu Sedmerova, 1908);
  • Immagini di Mzik (Mžikovy obrázky, 1909, 1910, 1914);
  • La moglie del signor commissario (Pani komisarka, 1923);
  • Quelli del Quarantotto (Osmačtyřicátníci, 1924);
  • Le ripartizioni (Lůsy, 1925).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k (CS) Jindřich Šimon Baar, su ctenizpisku.cz. URL consultato il 12 marzo 2019.
  2. ^ a b c d (CS) Jindřich Šimon Baar, su cbdb.cz. URL consultato il 12 marzo 2019.
  3. ^ a b c d e f g h i (CS) Jindřich Šimon Baar, su baarjs.xf.cz. URL consultato il 12 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2021).
  4. ^ a b c le muse, I, Novara, De Agostini, 1964, p. 495.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (CS) Josef Beneš, Ač zemřeli ještě mluví : Medailony českých katolických vlasteneckých kněží, Praga, Česká katolická charita, 1964.
  • (CS) Vladimír Forst, Lexikon české literatury : osobnosti, díla, instituce, Praga, Academia, 1985.
  • (CS) Jiří Hanuš, Malý slovník osobností českého katolicismu 20. století s antologií textů, Brno, Centrum pro studium demokracie a kultury, 2005.
  • (CS) Josef Kotalík, Písek a Písecko v literatuře, Písek, Okresní knihovna v Písku, 1966.
  • (CS) Gustav Pallas e Vojtěch Zelinka, Obrazové dějiny literatury české, Praga, Česká gafická unie, 1926.
  • (CS) Martin C. Putna, Česká katolická literatura v evropském kontextu 1848-1918, Praga, Torst, 1998.
  • (CS) Ladislav Vydra, Na putimské faře, Praga, Bohuslav Rupp, 1947.

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