Jessica Bruder

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Jessica Bruder (...) è una giornalista statunitense che scrive di sottoculture e insegna narrativa alla Columbia Journalism School.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Bruder è cresciuta a Montclair, nel New Jersey. Si è laureata all'Amherst College nel 2000 e ha conseguito un master in giornalismo presso la Columbia University nel[2] Scrive per il New York Times dal 2003.[3] Scrive anche per Wired,[4] New York Magazine[5] e Harper's Magazine.[6] Il suo primo libro è stato Burning Book: A Visual History of Burning Man. Ha anche prodotto il film CamperForce,[7] diretto da Brett Story.

Per il suo libro Nomadland: Un racconto d'inchiesta (2017)[8] ha trascorso mesi vivendo in un camper di nome Halen, documentando gli americani itineranti costretti da bassi salari e alti affitti ad abbandonare le abitazioni tradizionali per mettersi in viaggio a tempo pieno alla ricerca di lavoro.[9] Il progetto è durato tre anni e più di 15.000 miglia di guida, da costa a costa e dal Messico al confine con il Canada.[10] Nomadland ha vinto il Barnes & Noble Discover Award 2017[11] ed è stato finalista per il J. Anthony Lukas Prize[12] e l'Helen Bernstein Book Award.[13]

Nel febbraio 2019, il suo libro Nomadland è stato scelto da Frances McDormand e Peter Spears come sceneggiatura per l'omonimo film diretto da Chloé Zhao e che vede la partecipazione di David Strathairn, Linda May e Charlene Swankie.[14] Il film ha vinto il Leone d'oro alla 77ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia,[15] il Golden Globe per il miglior film drammatico e per miglior regista[16] e tre premi Oscar, rispettivamente per il miglior film, miglior regia e migliore attrice protagonista.[17]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jessica Bruder | School of Journalism, su journalism.columbia.edu. URL consultato il 19 febbraio 2019.
  2. ^ (June 2018). About the Author (Jessica Burder '00) Archiviato il 7 maggio 2021 in Internet Archive., amherst.edu, Retrieved 5 March 2019
  3. ^ The New York Times - Search, su nytimes.com. URL consultato il 19 febbraio 2019.
  4. ^ Jessica Bruder | WIRED, su wired.com. URL consultato il 19 febbraio 2019.
  5. ^ (EN) NYC Guide to Restaurants, Fashion, Nightlife, Shopping, Politics, Movies, su New York Magazine. URL consultato il 19 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2021).
  6. ^ (EN) Jessica Bruder | Harper's Magazine, su harpers.org. URL consultato il 19 febbraio 2019.
  7. ^ CamperForce (2017). URL consultato il 19 febbraio 2019.
  8. ^ Nomadland | W.W. Norton & Company, su books.wwnorton.com. URL consultato il 15 febbraio 2019.
  9. ^ (EN) Arlie Russell Hochschild, In 'Nomadland,' the Golden Years Are the Wander Years, in The New York Times, 17 novembre 2017, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato il 19 febbraio 2019.
  10. ^ Jessica Bruder | Nantucket Book Festival, su Jessica Bruder | Nantucket Book Festival. URL consultato il 19 febbraio 2019.
  11. ^ (EN) Barnes & Noble Announces the Winners of the 27th Annual Discover Awards, su Barnes & Noble Inc, 7 marzo 2018. URL consultato il 19 febbraio 2019.
  12. ^ Announcing the 2018 J. Anthony Lukas Prize Project Awards Winners and Finalists | School of Journalism, su journalism.columbia.edu. URL consultato il 19 febbraio 2019.
  13. ^ The Bernstein Awards 2018: Meet the Finalists, su The New York Public Library. URL consultato il 19 febbraio 2019.
  14. ^ (EN) Amanda N'Duka, Chloé Zhao's 'Nomadland' Starring Frances McDormand Lands at Fox Searchlight, su Deadline, 12 febbraio 2019. URL consultato il 19 febbraio 2019.
  15. ^ Venezia 77, Nomadland è il Leone d'oro. Favino vince la Coppa Volpi, su ansa.it, 13 settembre 2020.
  16. ^ Golden Globe: trionfo per «Nomadland» e «Borat». Laura Pausini vince per la miglior canzone, su ilsole24ore.com, 1º marzo 2021.
  17. ^ Oscar 2021. Nomadland: miglior film, migliore attrice e regia. Sfuma sogno Pausini e Pinocchio, su msn.com. URL consultato il 26 aprile 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN24030336 · ISNI (EN0000 0000 4042 6293 · LCCN (ENn2006066445 · GND (DE1184404992 · J9U (ENHE987007406171105171 · NDL (ENJA001306146 · WorldCat Identities (ENlccn-n2006066445