Jeremy Sambrooke, VI baronetto

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Sir Jeremy Sambrooke (17031740) è stato un politico inglese. Sedette alla Camera dei Comuni dal 1731 al 1740.

Gioventù[modifica | modifica wikitesto]

Sambrooke era l'unico figlio maschio di Sir Samuel Sambrooke, III Baronetto, deputato di Bramber e Great Bedwyn, e della sua ex coniuge Elizabeth Wright. Tra le sue sorelle c'erano Jane Elizabeth Sambrooke (moglie di Charles Wake-Jones e Sir Humphrey Monoux, III Baronetto),[1] e Susannah Sambrooke (moglie di John Crawley, deputato di Marlborough).[2]

Suo nonno materno era Sir Nathan Wright di Caldecote, Warwickshire, Lord Custode del Gran Sigillo sotto il re Guglielmo III e la regina Anna. Sua zia materna, Dorothy Wright, era moglie di Henry Gray, III conte di Stamford.[3] Suo nonno paterno era Sir Jeremy Sambrooke di Bush Hill, un direttore della Compagnia delle Indie Orientali.[4]

Dopo aver frequentato la scuola del dr. Uvedale a Enfield, Sambrooke venne ammesso all'Inner Temple nel 1716 e, successivamente, al Trinity College di Cambridge il 7 luglio 1720, all'età di 17 anni, dove si diplomò nel 1722 [5]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Avendo acquisito considerevoli proprietà nel nord del Bedfordshire dal 1719, Sambrooke si presentò come Tory in diverse elezioni, ma non ebbe successo nelle prime: a Queenborough nel febbraio 1728, a Wendover nel marzo 1728 e di nuovo a Queenborough nel gennaio 1729. Tuttavia, venne eletto membro del Parlamento per Bedford in un'elezione del 30 gennaio 1731, con il sostegno di Wriothesley Russell, III duca di Bedford e soprattutto per aver speso molti soldi generosamente. Venne rieletto senza opposizioni alle elezioni generali britanniche del 1734 e votò contro l'amministrazione in tutte le divisioni registrate.

Titolo di baronetto[modifica | modifica wikitesto]

Successe al padre nel titolo di baronetto il 27 dicembre 1714. Suo padre era succeduto al titolo alla morte di suo zio materno Sir John Vanacker, II Baronetto.[6]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sambrooke morì celibe il 5 luglio 1740. Gli successe al titolo di baronetto suo zio, Jeremy Sambrooke, il quinto e ultimo baronetto.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ www.historyofparliamentonline.org, http://www.historyofparliamentonline.org/volume/1715-1754/member/monoux-sir-humphrey-1702-57. URL consultato il 14 November 2022.
  2. ^ www.historyofparliamentonline.org, https://www.historyofparliamentonline.org/volume/1715-1754/member/crawley-john-1703-67. URL consultato il 9 November 2022.
  3. ^ (EN) Melville Henry Massue marquis de Ruvigny et Raineval, The Plantagenet Roll of the Blood Royal: Being a Complete Table of All the Descendants Now Living of Edward III, King of England. The Isabel of Essex volume : containing the descendants of Isabel (Plantagenet) Countess of Essex and Eu, with a supplement to the three previous volumes, Genealogical Publishing Company, 1994, pp. 22, 281, 282, ISBN 978-0-8063-1434-1.
  4. ^ www.historyofparliamentonline.org, http://www.historyofparliamentonline.org/volume/1690-1715/member/sambrooke-samuel-1677-1714. URL consultato il 14 November 2022.
  5. ^ (EN) J. & J. A. Venn, Sambrooke, Jeremiah Vanacker, in Alumni Cantabrigienses, Cambridge University Press, 1922–1958.
  6. ^ vol. 4, 1904, http://www.archive.org/stream/cu31924092524408#page/n203/mode/2up.
  7. ^ historyofparliamentonline.org, http://www.historyofparliamentonline.org/volume/1715-1754/member/sambrooke-sir-jeremy-vanacker-1703-40. URL consultato il 2 February 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]