Jacopo Crescini

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Jacopo Crescini (Padova, 4 dicembre 1798Padova, 29 giugno 1848) è stato un drammaturgo, poeta e librettista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un esordio poetico precoce, fu attivo prevalentemente a Padova, ma per un certo periodo si trasferì a Venezia al seguito della moglie Adele Meneghini, affermata cantante lirica, che morì nel 1838. Scrisse dapprima opere di stampo classico, ma gli ultimi lavori inclinarono verso il romanticismo.[1]

Fu direttore dei periodici L'Euganeo (1844-1848) e Caffè Pedrocchi (1846-1848).

Morì insano di mente, forse perseguitato dal timore di ripercussioni per avere appoggiato i moti del 1848.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

  • Saggio di Anacreontiche (Padova, 1817)
  • L'emulazione [1], poemetto in versi sciolti (Padova, 1818; pubblicata col nome di Gisciaco Crenipo)
  • Nella partenza di Uligia, lamento anacreontico
  • La patria gratitudine (Padova, 1822, scritto per il busto a Petrarca eretto nel duomo di Padova[2])
  • Elegie: a Meronte, a Teresa Vordoni (Padova, 1823)
  • Canzone per Carlotta Marchionni (Padova, 1823)
  • Pel ripristinamento di RR.PP. Cappuccini in Padova (Padova, 1825)
  • Caino (Padova, 1826; tre cantiche in terzine; fu recensito positivamente dalla Biblioteca Italiana[2])
  • Poesie (Venezia, 1835)
  • Versi (Padova, 1841)
  • Eudossia, racconto storico in dieci canti (Padova, 1842)

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • La Gelcossa, azione tragica (in Raccolta Teatrale di A. Bazzarini, Venezia, 1824; ispirato ai canti di Ossian)
  • Il Solitario, azione tragica (in Raccolta Teatrale di A. Bazzarini, Venezia, 1824; tratto da Le Solitaire di Charles d'Arlincourt)

Entrambe le tragedie furono «più e più volte rappresentate col massimo applauso».[2] Il Solitario venne in seguito adattato per il celebre attore Gustavo Modena.[2]

Libretti d'opera[modifica | modifica wikitesto]

Altro[modifica | modifica wikitesto]

  • Curatore di: Fiori poetici al busto del Petrarca [2] (Padova, 1819; raccolta di versi di altri autori)
  • Itinerario interno e delle isole di Venezia [3] (Padova, 1831, con intagli in rame delle principali vedute[2]; seconda edizione, 1832)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Treccani, Dizionario Biografico
  2. ^ a b c d e Vedova, Biografia degli Scrittori Padovani

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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