Istituto Nordico per l'Africa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nordiska Afrikainstitutet
AbbreviazioneNAI
TipoAgenzia governativa svedese
Fondazione1962
Sede centraleBandiera della Svezia Uppsala
IndirizzoVillavägen 6, 752 36 Uppsala
DirettoreTherése Sjömander Magnusson
Lingue ufficialiInglese, Svedese
Sito web

L'Istituto Nordico per l'Africa (in svedese Nordiska Afrikainstitutet, in sigla NAI) opera come centro di ricerca, documentazione e informazione sull'Africa contemporanea per i paesi nordici. L'Istituto conduce ricerca indipendente e di interesse pubblico, fornisce analisi e supporta l'elaborazione di politiche, con l'obiettivo di promuovere una conoscenza dell'Africa contemporanea basata sulla ricerca.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'Istituto Nordico per l'Africa è stato fondato nel 1962 ed è finanziato congiuntamente da Svezia, Finlandia e Islanda. La Danimarca e la Norvegia erano membri del gruppo originario di paesi fondatori e partner finanziatori, ma si sono ritirate rispettivamente nel 2013 e nel 2015. Dal punto di vista amministrativo, l'istituto opera come un'agenzia governativa svedese, e risponde al Ministero degli Affari Esteri. Il Nordic Africa Institute ha sede a Uppsala, in Svezia.

L'Istituto Nordico per l'Africa fa parte di AEGIS, una rete di centri di studi africani in Europa, e ha organizzato la sua quarta conferenza internazionale (ECAS) a Uppsala nel 2011.[2] L'istituto è guidato da un direttore e un Consiglio di programma e ricerca ha il compito di consigliare il direttore.[3] L'idrologa Therése Sjömander Magnusson è direttrice dell'istituto dal 1° ottobre 2019.

Direttori dell'istituto[modifica | modifica wikitesto]

  • Carl Gösta Widstrand (1962 - 1984)
  • Anders Hjort af Ornäs (1984 - 1993)
  • Lennart Wohlgemut (1993 - 2005)
  • Carin Norberg (2005 - 2013)
  • Iina Soiri (2013 - 2019)
  • Therése Sjömander Magnusson (2019 - in carica)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nordiska Afrikainstitutet - Uppslagsverk - NE.se, su www.ne.se. URL consultato il 1º febbraio 2024.
  2. ^ ECAS 4, su www.aegis-eu.org. URL consultato il 1º febbraio 2024.
  3. ^ The Nordic Africa Institute Programme and Research Council - nai.uu.se, su www.nai.uu.se. URL consultato il 1º febbraio 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN158942448 · ISNI (EN0000 0000 7814 5104 · LCCN (ENn79032211 · GND (DE1002149-8 · BNF (FRcb12030132z (data) · J9U (ENHE987007266046705171 · WorldCat Identities (ENlccn-n79032211