Incappucciata (personaggio)

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Incappucciata
UniversoUniverso Marvel
Autori
EditoreMarvel Comics
1ª app.giugno 1997
1ª app. inThunderbolts (vol. 1) n.3
Editore it.Panini Comics
app. it.febbraio 1998
app. it. inL'Uomo Ragno n. 236
Caratteristiche immaginarie
Alter egoJustine Hammer
Poteri
  • teletrasporto
  • volo
  • cappa animata

L'Incappucciata, il cui vero nome è Justine Hammer, è un personaggio dei fumetti pubblicati dalla Marvel Comics. È figlia dell'industriale Justin Hammer.

Biografia del personaggio[modifica | modifica wikitesto]

La prima apparizione[modifica | modifica wikitesto]

L'Incappucciata e i suoi Signori del Male, furono ingaggiati da Don Fortunato per attaccare un boss rivale e, successivamente, fare da coprispalle durante una transazione d'affari. In entrambi i casi, furono attaccati dai Thunderbolts, coadiuvati dalla Vedova Nera, e riuscirono a fuggire solo grazie al potere di Justine[1].

Avversaria dei T-Bolts[modifica | modifica wikitesto]

Quando i Thunderbolts si dividono, a causa della rinuncia di alcuni membri al piano originale di Zemo, l'Incappucciata invia un suo delegato a trattare con questi ultimi per chiedergli di unirsi al suo gruppo[2] ma, in uno scontro che coinvolge anche Occhio di Falco, è costretta a rinunciare alle sue mire[3]. Successivamente, l'Incappucciata trama per utilizzare un congegno di controllo meteorologico per ricattare i leader mondiali ma viene fermata da Moonstone, infiltratasi tra le sue file, prima di fuggire, tuttavia, riesce a mettere Dallas Riordan nel proprio costume[4]. Tempo dopo le strade di Dallas e Justine si reincrociano, quando quest'ultima trasporta l'avversaria nel suo rifugio e la getta da un ponte paralizzandola[5]. Ancora una volta, l'Incappucciata assembla una nuova squadra di Signori del Male da inviare contro i T-Bolts e ancora una volta è sconfitta ma, stavolta, non riesce a fuggire ed è catturata e incarcerata[6].

Nuovamente libera[modifica | modifica wikitesto]

Evasa di prigione[7], partecipa ad una asta per aggiudicarsi il corpo del cyborg Deathlok che è interrotta dall'intervento di Hood[8]. In seguito, entra tra le file del sindacato criminale di Robbins, prestandogli la propria cappa da sostituire alla sua e aiutandolo contro i suoi nemici[9]. La vediamo infine contrapporsi a Tony Stark[10], assieme alla figlia Sasha che, alleatasi a Ezekiel Stane, la tradisce e la uccide[11].

Poteri e abilità[modifica | modifica wikitesto]

Dotata di una cappa animata che le consente anche di levitare e teletrasportarsi, Justine è un'abile atleta e combattente.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Thunderbolts vol.1 n.3; edizione italiana: L'Uomo Ragno Panini Comics n.236
  2. ^ Thunderbolts vol.1 n.18; edizione italiana: Capitan America & Thor n.67
  3. ^ Thunderbolts vol.1 n.20; edizione italiana: Capitan America & Thor n.69
  4. ^ Thunderbolts vol.1 n.24-25; edizione italiana: Capitan America & Thor n.73-74
  5. ^ Thunderbolts vol.1 n.40-42; edizione italiana: Marvel Monster Edition n.3
  6. ^ Thunderbolts vol.1 n.64-65/67/69/71/73; edizione italiana: inedito
  7. ^ Civil War: Front Line n.9/2; edizione italiana: Marvel Miniserie n.81
  8. ^ The New Avengers vol.1 n.33; edizione italiana: Thor & i Vendicatori n.111
  9. ^ Dark Reign: The Hood n.4-5; edizione italiana: Marvel Mega n.58
  10. ^ The Invincible Iron Man n.25/511/517/524; edizione italiana: Iron Man & i Vendicatori n.35/52/57/61
  11. ^ The Invincible Iron Man n.527; edizione italiana: Iron Man & i Vendicatori n.62
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