Iko Iko (The Dixie Cups)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Iko Iko
singolo discografico
ArtistaThe Dixie Cups
Pubblicazionemarzo 1965
Durata2:05
Album di provenienzaChapel of Love
Genere[1]Bubblegum pop
Rhythm and blues
EtichettaRed Bird Records
ProduttoreJerry Leiber, Mike Stoller, Ellie Greenwich, Jeff Barry
Registrazione1964
Formati7"
The Dixie Cups - cronologia
Singolo precedente
Little Bell
(1964)
Singolo successivo
Gee the Moon Is Shining Bright
(1965)

Iko Iko è un singolo del gruppo musicale statunitense The Dixie Cups, pubblicato nel marzo 1965 come terzo estratto dal primo album in studio Chapel of Love.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il brano è un riadattamento non autorizzato della canzone Jock-A-Mo, scritta e interpretata da James "Sugar Boy" Crawford nel 1954. Dopo la pubblicazione del singolo Crawford citò in giudizio le Dixie Cups e la loro etichetta Red Bird Records per plagio. Nonostante il trio abbia più volte smentito le somiglianze tra i due pezzi, la questione finì in tribunale nel 1967 e si risolse con l'inserimento di Crawford tra gli autori di Iko Iko.[2]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di James Crawford, Barbara Hawkins, Rosa Hawkins e Joan Johnson.

  1. Iko Iko – 2:05
  2. Gee Baby Gee – 2:30

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Versione delle Belle Stars[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Iko Iko (The Belle Stars).

Nel 1982 il gruppo britannico The Belle Stars ha inciso una cover del brano, divenuta poi un successo planetario nel 1989 dopo il suo utilizzo nella colonna sonora del film Rain Man - L'uomo della pioggia.[3]

Versione di Natasha[modifica | modifica wikitesto]

Sempre nel 1982 la cantante scozzese Natasha ha inciso una propria versione del brano, divenuta quella di maggior successo nel Regno Unito dato il suo posizionamento al numero 10 nella classifica locale.[4]

Versione dei Captain Jack[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2001 il duo tedesco Captain Jack ha realizzato una cover eurodance del brano che ha raggiunto la top fourty di Austria e Germania.[5]

Versione di Justin Wellington[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Iko Iko (My Bestie).

Nel 2017 il cantante papuano Justin Wellington, in collaborazione con il gruppo salomonense Small Jam, ha registrato una cover in chiave reggae del brano, resa disponibile nel 2019 e diventata popolare due anni dopo grazie alla piattaforma TikTok.[6]

Altre cover[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1965) Posizione
massima
Canada[7] 26
Regno Unito[8] 23
Stati Uniti[9] 20

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Iko Iko, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 12 maggio 2021.
  2. ^ (EN) Jeff Hannusch, BackTalk with James "Sugar Boy" Crawford, su offbeat.com, 1º febbraio 2002. URL consultato il 12 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2009).
  3. ^ (EN) song of the day – "Iko Iko" - THE BELLE STARS - 1982 / 1989., su foreveryoung80s.wordpress.com, 11 marzo 2017. URL consultato il 12 maggio 2021.
  4. ^ (EN) Natasha, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 12 maggio 2021.
  5. ^ (DE) Captain Jack - Iko Iko, su austriancharts.at. URL consultato il 12 maggio 2021.
  6. ^ (FR) Justin Wellington: qui est cet artiste qui cartonne?, su nrj.fr, NRJ, 10 giugno 2021. URL consultato il 18 giugno 2021.
  7. ^ (EN) R.P.M. Play Sheet, su collectionscanada.gc.ca, RPM. URL consultato il 12 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  8. ^ (EN) Iko Iko - Full Official Chart History, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 12 maggio 2021.
  9. ^ (EN) The Hot 100 - The week of May 22, 1965, su Billboard. URL consultato il 12 maggio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica