Héctor Grisetti

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Héctor Grisetti
Nazionalità Bandiera dell'Argentina Argentina
Calcio
Ruolo Portiere
Termine carriera 1955
Carriera
Squadre di club1
1944-1948River Plate50 (-?)
1949-1950Banfield48 (-?)
1951-1955Racing Club35 (-?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Héctor Grisetti (1923) è un ex calciatore argentino, di ruolo portiere.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Portiere,[1] fu soprannominato el arquero suicida (il portiere suicida) per l'irruenza delle sue uscite.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Grisetti debuttò nella prima squadra del River Plate nella stagione 1944, in cui a giocare titolare fu José Soriano; l'estremo difensore peruviano rimase la prima scelta del tecnico José Minella anche per le annate seguenti, fino al 1946, anno in cui si trasferì al Club Atlético Atlanta. Nel 1947 Grisetti divenne titolare, e disputò l'intero campionato, presenziando peraltro anche nell'incontro decisivo per la conquista del titolo, il 9 novembre contro il Rosario Central.[3] Nel 1948 passò un'annata in coabitazione con Amadeo Carrizo, che gli contese il posto tra i pali; nel 1949 Grisetti lasciò il River per il Banfield. Con la compagine bianco-verde disputò due campionati, giocando per la maggior parte degli incontri. Nel 1951 venne ceduto al Racing Avellaneda, di cui fu il portiere nell'anno del titolo.[4] In seguito trovò meno spazio, e si ritirò nel 1955.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

River Plate: 1945, 1947
Racing: 1951

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Héctor Grisetti, su playerhistory.com. URL consultato il 30 maggio 2011.
  2. ^ (ES) Amadeo carrizo cumple mañana 84 años, terra.com.ar, 11 giugno 2010. URL consultato il 30 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ (EN) Argentina 1947, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 30 maggio 2011.
  4. ^ (EN) Argentina 1951, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 30 maggio 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]