Hilfspolizei

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Hilfspolizei
Descrizione generale
NazioneBandiera della Germania Germania
ServizioPolizia
TipoCorpo di polizia ausiliaria
Voci su unità militari presenti su Wikipedia
Membri di Schutzpolizei (a sinistra) e Hilfspolizei (a destra) pattugliano Berlino il 5 marzo 1933, il giorno delle elezioni del Reichstag.

La Hilfspolizei, "polizia ausiliaria", (abbreviato in HiPo o Hipo) fu una forza di polizia ausiliaria della Germania nazista istituita nel 1933. Il termine fu successivamente usato semi-ufficialmente per varie organizzazioni ausiliarie subordinate all'Ordnungspolizei così come per vari militari e unità paramilitari istituite durante la seconda guerra mondiale nell'Europa occupata dai tedeschi.

Istituzione nel 1933[modifica | modifica wikitesto]

Hermann Göring, appena nominato Ministro degli Interni della Prussia, istituì la Hilfspolizei il 22 febbraio 1933 per assistere la polizia regolare nel mantenere l'ordine e successivamente nel gestire i comunisti sulla scia dell'incendio del Reichstag.[1] L'organizzazione si diffuse rapidamente anche grazie all'approvazione ricevuta da Hitler con il decreto dell'incendio del Reichstag.

Le unità furono composte principalmente dai membri delle Sturmabteilung e delle SS in uniforme SA o SS. Si stima che le unità ausiliarie fossero composte da 25.000 membri SA e 15.000 membri SS[2] e includevano anche membri dell'Organizzazione dei veterani Der Stahlhelm. Questa forza di polizia effettuò o organizzò numerosi attacchi violenti contro gli oppositori dei nazisti[3] e fornì il personale ai primi campi di concentramento di Columbia e Dachau.[4] Le SS-Totenkopfverbände nacquero all'interno di questa formazione.[5]

La Hipo fu sciolta nell'agosto 1933 a causa delle proteste internazionali secondo cui le unità violavano le disposizioni sul disarmo del Trattato di Versailles e della crescente sfiducia di Adolf Hitler nei confronti delle SA,[6] seppur sopravvissute al consolidamento del nuovo regime nazista.[7]

Organizzazione durante la guerra[modifica | modifica wikitesto]

Membri di TeNo durante una manifestazione per il grande pubblico nel 1939.

La divisione Hipo tecnica[modifica | modifica wikitesto]

  • La Polizia Antiaerea (in tedesco: Luftschutzpolizei) fu il servizio di protezione civile incaricato della difesa antiaerea e del salvataggio delle vittime dei bombardamenti, in collegamento con il servizio tecnico di emergenza (in tedesco: Technische Nothilfe) e con i vigili del fuoco professionali (in tedesco: Feuerschutzpolizei). Fu creata come "Servizio di Sicurezza e Assistenza" (in tedesco: Sicherheits und Hilfsdienst) nel 1935, e poi ribattezzato in Luftschutzpolizei nell'aprile 1942. La rete antiaerea fu supportata dall'Associazione del Reich contro i raid aerei (in tedesco: Reichsluftschutzbund, RLB), un'organizzazione controllata dal 1935 dal Ministero dell'Aeronautica sotto Hermann Göring. La RLB istituì un'organizzazione di guardie antiaeree responsabili della sicurezza di un edificio o di un gruppo di case.[8]
  • Il Corpo Tecnico di Emergenza (Technische Nothilfe; TeNo) fu un corpo di ingegneri, tecnici e specialisti nei lavori di costruzione. Il TeNo fu creato nel 1919 per mantenere in funzione i servizi pubblici e le industrie essenziali. Dal 1937, il TeNo divenne un corpo tecnico ausiliario di polizia e assorbito nell'Orpo Hauptamt. Nel 1943, il TeNo contò oltre 100.000 membri.
  • Feuerwehren, vigili del fuoco volontari, furono vigili del fuoco coscritti e vigili del fuoco industriali come polizia ausiliaria subordinata all'Ordnungspolizei.

La divisione Hipo speciale[modifica | modifica wikitesto]

  • La radioprotezione (Funkschutz) fu costituita dal personale di sicurezza delle SS e dell'Orpo, incaricata di proteggere le emittenti tedesche da attacchi e sabotaggi. Il Funkschutz fu anche il principale servizio investigativo in grado di rilevare la ricezione illegale delle trasmissioni radiofoniche straniere.[9]
  • La SS-Postschutz comprese circa 45.000 membri e fu incaricata della sicurezza del Reichspost tedesco, responsabile non solo del servizio postale ma anche degli altri mezzi di comunicazione come i sistemi telefonici e telegrafici.
  • La SS-Bahnschutz sostituì la polizia ferroviaria all'interno del territorio del Reich dal 1944.
  • La Polizia di protezione delle fabbriche (in tedesco: Werkschutzpolizei) furono le guardie di sicurezza della Germania nazista. Il suo personale fu costituito dai civili impiegati nelle imprese industriali, in genere ricevettero delle uniformi paramilitari.[10]
  • La Polizia di emergenza urbana e rurale (in tedesco: Stadt- und Landwacht) fu creata nel 1942 come riserva di polizia part-time. Fu abolita nel 1945 con la creazione del Volkssturm.[11]

La Hipo nell'Europa occupata[modifica | modifica wikitesto]

Il termine Hilfspolizei fu utilizzato anche per varie unità militari e paramilitari istituite nell'Europa occupata dai tedeschi. In questo contesto, il termine spesso identificò i gruppi di collaboratori locali con il regime nazista, come la HIPO-korpset in Danimarca, e altre varie unità come ad esempio le formazioni Schutzmannschaft e Selbstschutz.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ David Littlejohn, The SA 1921-45: Hitler's stormtroopers, Osprey Publishing, 1990, p. 37, ISBN 978-0-85045-944-9.
  2. ^ Christopher Ailsby, SS: hell on the Eastern front: the Waffen-SS war in Russia, 1941-1945, Zenith Imprint, 1998, p. 9, ISBN 978-0-7603-0538-6.
  3. ^ Kiran Klaus Patel, Soldiers of labor: labor service in Nazi Germany and New Deal America, 1933-1945, Cambridge University Press, 2005, p. 75, ISBN 978-0-521-83416-2.
  4. ^ John Michael Steiner, Power politics and social change in National Socialist Germany: a process of escalation into mass destruction, Walter de Gruyter, 1976, p. 60, ISBN 90-279-7651-1.
  5. ^ Tim Ripley, The Waffen-SS At War: Hitler's Praetorians 1925-1945, Zenith Imprint, 2004, p. 59, ISBN 0-7603-2068-3.
  6. ^ Gordon Williamson e Gerry Embleton, World War II German Police Units, Osprey, 2006, p. 4, ISBN 978-1-84603-068-0.
  7. ^ Hsi-Huey Liang, The Rise of Modern Police and the European State System from Metternich to the Second World War, Cambridge University Press, 2002, p. 256, ISBN 0-521-52287-0.
  8. ^ Feuerlöschpolizei - Feuerschutzpolizei, su www.feuerloeschpolizei.de. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  9. ^ (EN) Gordon Williamson, World War II German Police Units, Bloomsbury Publishing, 20 gennaio 2012, ISBN 978-1-78096-340-2. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  10. ^ (EN) Robin Lumsden, Himmler's SS, The History Press, 1º aprile 2009, ISBN 978-0-7524-9722-8. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  11. ^ HyperWar: Handbook on German Military Forces (Chapter 3), su www.ibiblio.org. URL consultato l'11 gennaio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]