Henry Tuilagi

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Henry Tuilagi
Dati biografici
Paese bandiera Samoa Occ.
Altezza 185 cm
Peso 128 kg
Familiari Alesana Tuilagi (fratello)
Anitele'a Tuilagi (fratello)
Freddie Tuilagi (fratello)
Manu Tuilagi (fratello)
Vavae Tuilagi (fratello)
Rugby a 15
Ruolo Terza linea centro
Squadra Perpignano
Carriera
Attività di club[1]
2002-03Parma
2003-07Leicester39 (30)
2007-15Perpignano79 (50)
Attività da giocatore internazionale
2002-09Bandiera di Samoa Samoa10 (5)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Henry Tuilagi, vero nome Enele Tuilagi (Fogapoa, 12 agosto 1976), è un rugbista a 15 samoano, terza linea centro del Perpignano.


Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo di sette fratelli, sei dei quali nel rugby professionistico (suo fratello maggiore Freddie, poi Alesana, Anitele'a e Vavae, tutti rappresentanti Samoa, e il più giovane Manu internazionale per l'Inghilterra)[1], Henry Tuilagi giunse in Europa nel 2002, ingaggiato dal Parma insieme a suo fratello Alesana[2]; la stagione successiva fu al Leicester Tigers, squadra già di suo fratello Freddie; in Inghilterra rimase quattro stagioni, nel corso delle quali si aggiudicò un titolo di Premiership.

Ad agosto 2007 Tuilagi si trasferì in Francia al Perpignano, inizialmente con un impegno per due stagioni[3], poi prolungato. Con il club dei Pirenei ha vinto un titolo di campione di Francia nel 2008-09.

In Nazionale samoana vanta 10 presenze tra il 2002 e il 2009; l'esordio fu ad Apia contro Figi in occasione della qualificazione alla Coppa del Mondo di rugby 2003, alla quale tuttavia non prese parte. Fu convocato alla Coppa del Mondo di rugby 2007 in Francia nonostante quasi cinque anni d'assenza dalla Nazionale e disputò il suo incontro più recente nel novembre 2009 ad Ascoli Piceno, una sconfitta 6-24 contro l'Italia.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Hugh Godwin, Meet the Tuilagis - A brotherhood of Tigers, in the Independent, 28 maggio 2006. URL consultato il 22 febbraio 2012.
  2. ^ (EN) Ian Stafford, The incredible Hulk: Manu Tuilagi is the rugby phenomenon who could help England to World Cup glory, in Daily Mail, 4 settembre 2011. URL consultato il 23 febbraio 2012.
  3. ^ (EN) Perpignan get Tuilagi the elder, in Planet Rugby, 14 agosto 2007. URL consultato il 23 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2010).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]