Manu Tuilagi

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Manu Tuilagi
Tuilagi con l'Inghilterra contro l'Argentina alla Coppa del Mondo di rugby 2011
Dati biografici
Paese bandiera Samoa Occ.
Altezza 185 cm
Peso 110 kg
Familiari Alesana Tuilagi (fratello)
Anitele'a Tuilagi (fratello)
Freddie Tuilagi (fratello)
Henry Tuilagi (fratello)
Vavae Tuilagi (fratello)
Rugby a 15
Union Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Ruolo Tre quarti centro
Squadra Sale Sharks
Carriera
Attività di club[1]
2010-2020Leicester95 (145)
2020-Sale Sharks31 (10)
Attività da giocatore internazionale
2011-
2013
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
British & Irish Lions
40 (85)
1 (0)
Palmarès internazionale
Finalista  Coppa del Mondo 2019
3º posto  Coppa del Mondo 2023

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 07 gennaio 2024

Etuale Manu Samoa Tuilagi (Fogapoa, 18 maggio 1991) è un rugbista a 15 samoano, internazionale per l'Inghilterra, tre quarti centro del Sale Sharks.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ultimo di sette fratelli, cinque dei quali rugbisti anch'essi a livello internazionale per Samoa (Freddie, Henry, Alesana, Anitele'a e Vavae)[1], a Manu Samoa Tuilagi fu dato come nome lo pseudonimo con cui è nota la Nazionale rugbistica di Samoa, a sua volta proveniente da un noto guerriero isolano, in omaggio alle prestazioni in Nazionale di suo fratello maggiore Freddie durante la Coppa del Mondo di rugby 1991 in Inghilterra[1].

Manu Tuilagi giunse nel Regno Unito a 13 anni nel 2004, all'epoca in cui suo fratello Freddie giocava a Cardiff[2]; successivamente la famiglia si stabilì a Leicester sempre seguendo gli spostamenti rugbistici dei fratelli maggiori.

Entrato nelle giovanili del Leicester, al momento di venire scelto per rappresentare l'Inghilterra a livello scolastico emerse il suo status di immigrato clandestino; egli era infatti giunto nel Regno Unito con un visto turistico valevole 6 mesi e ormai scaduto[2], senza rendersene conto; accantonato un progetto di adozione formale da parte del suo fratello maggiore Freddie, e scongiurato il rischio d'espulsione già deciso nel 2008 dal ministero dell'Interno[2] e quasi messo in pratica nel 2009[2], solo nel 2010 fu possibile per Tuilagi rimanere in Gran Bretagna grazie all'interessamento della Federazione e a una petizione in suo favore[2].

In quell'anno esordì anche in Premiership nelle file del Leicester e fu aggregato da Martin Johnson alla rosa della Nazionale inglese, che Tuilagi aveva preferito a quella samoana; l'esordio in un test match avvenne un mese prima della Coppa del Mondo di rugby 2011 a Twickenham contro il Galles, al quale Tuilagi marcò anche la sua prima meta internazionale in assoluto; a seguire, prese parte alla manifestazione mondiale in Nuova Zelanda, in cui l'Inghilterra giunse fino ai quarti di finale.

Nel 2013 si laureò campione d'Inghilterra con il Leicester e prese parte al tour dei British Lions in Australia[3], nel corso del quale scese in campo nell'ultimo dei tre test match contro gli Wallabies, la vittoria per 41-16 che permise ai Lions di aggiudicarsi la serie per due incontri a uno.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Hugh Godwin, Meet the Tuilagis - A brotherhood of Tigers, in the Independent, 28 maggio 2006. URL consultato il 22 febbraio 2012.
  2. ^ a b c d e (EN) Cole Moreton, "I came to Britain from Samoa on holiday and stayed": Can Manu Tuilagi save English rugby?, in Daily Mail, 22 gennaio 2012. URL consultato il 22 febbraio 2012.
  3. ^ (EN) Bryn Palmer, British and Irish Lions 2013: Gatland's squad has the X factor, in BBC, 30 aprile 2013. URL consultato il 22 maggio 2013.

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