Hürrem Pascià

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Hürrem Pasha
Tomba di Hürrem Pasha

Beylerbey di Damasco
Durata mandato1523 –
1524
MonarcaSolimano il Magnifico

Beylerbey di Karaman
Durata mandato1524 –
28 agosto 1526
MonarcaSolimano il Magnifico

Iskenderpaşazade Hürrem Pasha (noto anche come Khurram ibn Iskandar; Impero ottomano, ... – Kayseri, 28 agosto 1526) è stato un politico ottomano, beylerbey di Damasco e Karaman. Era cognato del famoso Gran Visir Pargali Ibrahim Pasha.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Hürrem Pasha era uno dei figli dello statista e generale ottomano Skender Pasha, insieme a Mustafa Pasha e Muhsine Hatun, che sposò il potente Gran Visir Pargali Ibrahim Pasha, un tempo schiavo proprio della famiglia Skender[1].

Nel 1523 venne nominato beylerbey di Damasco, incarico che ricoprì fino al 1524. Il 27 ottobre 1523, guidò un raid punitivo contro i ribelli drusi, guidati dalla famiglia Ma'n e asserragliati sul Monte Libano. Hürrem diede alle fiamme 43 villaggi e ordinò l'esecuzione di almeno 400 ribelli. Nel 1524, guidò una seconda rappresaglia come vendetta per l'uccisione di funzionari ottomani. Questa volta, incendiò 30 villaggi, giustiziò 300 uomini e ridusse in schiavitù più di 300 donne e bambini[2].

In ricompensa, il sultano Solimano lo nominò beylerbey di Karaman[3]. Hürrem Pasha morì il 28 agosto 1526 nella piana di Kayseri, durante uno scontro contro una coalizione di ribelli turkmeni[4][5], sconfitti l'anno seguente a Diyarbakir da Hüsrev Pasha, beylerbey di Aleppo[4][5].

Hürrem Pasha è sepolto a Konya, in una tomba nel complesso Rumi, oggi Mausoleo Mevlana, che fu eretta per lui dal cognato Ibrahim[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ebru Turan, The Marriage of Ibrahim Pasha (ca. 1495-1536), in Turcica, vol. 41, n. 0, 31 dicembre 2009, pp. 3–36, DOI:10.2143/TURC.41.0.2049287. URL consultato il 2 settembre 2023.
  2. ^ (EN) Abdul-Rahim Abu-Husayn, Provincial Leaderships in Syria, 1575-1650, American University of Beirut, 1985, p. 77, ISBN 978-0-8156-6072-9. URL consultato il 2 settembre 2023.
  3. ^ "Fatih Sultan Mehmed ve Italya", su ttk.gov.tr.
  4. ^ a b (EN) Godfrey Goodwin, The Janissaries, Saqi, 1994, pp. 144-145, ISBN 978-0-86356-049-1. URL consultato il 2 settembre 2023.
  5. ^ a b Burocrazia e "Kanun" nel regno di Solimano il Magnifico (1520-1566) (PDF), su thesis.bilkent.edu.tr, p. 67. URL consultato il 2 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2016).
  6. ^ Naci Bakirci, KONYA MEVLÂNA DERGAHI, in İSTEM, n. 10, 1º dicembre 2007, pp. 191–202. URL consultato il 2 settembre 2023.