Gypsy Woman (She's Homeless)

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Gypsy Woman (She's Homeless)
singolo discografico
ArtistaCrystal Waters
Pubblicazione3 aprile 1991
Durata3:42
Album di provenienzaSurprise
GenereMusica house
Deep house
Musica da ballo
Dance pop
EtichettaMercury Records
ProduttoreThe Basement Boys
Registrazione1991
Formati7", CD, MC
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 600 000+)
Crystal Waters - cronologia
Singolo precedente
Singolo successivo
(1991)

Gypsy Woman (She's Homeless), conosciuto anche come Gypsy Woman (la da dee), è un singolo della cantante statunitense Crystal Waters, pubblicato il 3 aprile 1991 come primo estratto dal primo album in studio Surprise.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il brano è stato scritto da Neal Conway, Mark Harris e la Waters e prodotto da Teddy Douglas e Jay Steinhour. La canzone è particolarmente celebre per l'uso ripetuto dei versi "LaDaDee, LaDe Da".

La canzone ebbe un'immensa popolarità nei primi anni novanta, arrivando a raggiungere le vette delle classifiche di diversi paesi.

Quando la canzone stava per uscire dalle varie classifiche, nel 1992 ne fu prodotto un nuovo remix, ad opera di Joey Negro, che donò al brano un altro lungo periodo di popolarità. Della canzone sono stati proposti numerosi remix, cover e campionamenti, tra cui Deep Down del dj brasiliano Alok con Ella Eyre e Kenny Dope e We Got That Cool del dj olandese Afrojack con Yves V ed il duo svedese pop Icona Pop.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

7" Single (Mercury 868 396-7 (PolyGram) [de] / EAN 0042286839677)[2]
  1. Gypsy Woman (La Da Dee La Da Da) (Strip to the Bone Edit) – 3:42
  2. Gypsy Woman (La Da Dee La Da Da) (Hump Instrumental Mix) – 4:53

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche Posizione
raggiunta
Italia[3] 1
Svizzera[2] 1
Paesi Bassi[2] 1
Germania[2] 2
Regno Unito[4] 3
Austria[2] 3
Svezia[2] 8
Francia[2] 11
Australia[2] 11
Nuova Zelanda[2] 50

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Gypsy Woman, su British Phonographic Industry. URL consultato il 9 marzo 2024.
  2. ^ a b c d e f g h i Gypsy Woman su italiancharts.com, su italiancharts.com. URL consultato il 4 febbraio 2010.
  3. ^ Gypsy Woman su Hit Parade Italia, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 4 febbraio 2010.
  4. ^ Gypsy Woman su chartstats.com, su chartstats.com. URL consultato il 4 febbraio 2010.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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