Giuseppe di Gesù e Maria

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Beato Giuseppe di Gesù e Maria
Particolare del ritratto dei martiri trinitari di San Carlino alle Quattro Fontane
 

Presbitero e martire

 
NascitaNabarniz, 1º settembre 1880
MorteVillanueva del Arzobispo, 4 settembre 1936 (56 anni)
Venerato daChiesa cattolica
BeatificazioneRoma, 28 ottobre 2007 da papa Benedetto XVI
Santuario principaleSantuario della Vergine della Fuensanta
Ricorrenza6 novembre (memoria di tutti i martiri spagnoli del XX secolo)

Giuseppe di Gesù e Maria, in spagnolo: José de Jesús y María, al secolo José Vicente Ormaechea y Apoitia (Nabarniz, 1º settembre 1880Villanueva del Arzobispo, 4 settembre 1936), è stato un presbitero spagnolo dell'Ordine della Santissima Trinità. Venne fucilato dai repubblicani durante la guerra civile spagnola e venne beatificato come martire da papa Benedetto XVI nel 2007.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giuseppe di Gesù e Maria fu un religioso trinitario, conventuale e superiore del Santuario della Vergine della Fuensanta (Villanueva del Arzobispo-Jaén) dove i trinitari erano dediti all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù.[1] Il 4 settembre 1936, dopo di essere stato torturato durante più di un mese di prigionia, venne fucilato dai repubblicani durante la guerra civile spagnola, insieme ad un suo compagno della comunità della Fuensanta: Mariano di San Giuseppe.[2]

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 ottobre 2007, a Roma, il cardinale José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, ha beatificato, su mandato di papa Benedetto XVI, 498 martiri spagnoli, uccisi "in odium fidei" durante la guerra civile spagnola. Tra questi un gruppo di dieci martiri dell'Ordine della Santissima Trinità. Giuseppe di Gesù e Maria faceva parte di questo gruppo.[2]

La Chiesa cattolica ha concesso la sua memoria liturgica il giorno 6 novembre. Le reliquie di Giuseppe di Gesù e Maria si venerano nel Santuario della Vergine della Fuensanta di Villanueva del Arzobispo.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Aliaga Asensio (2007), pp. 24-32
  2. ^ a b González Rodríguez (2008), p. 75

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • María Encarnación González Rodríguez, ed. Beatificación de 498 mártires del siglo XX en España. Roma, 28 de octubre de 2007 Madrid: Edice, 2008. ISBN 978-84-7141-670-4.
  • Pedro Aliaga Asensio, Entre palmas y olivos. Mártires trinitarios de Jaén y Cuenca con un apéndice sobre el beato Álvaro Santos Cejudo. Córdoba-Madrid., 2007.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]