Giuseppe Di Fabio
| Giuseppe Di Fabio | |
|---|---|
| Sindaco di Campobasso | |
| Durata mandato | 14 giugno 2004 – 8 giugno 2009 |
| Predecessore | Augusto Massa |
| Successore | Luigi Di Bartolomeo |
| Dati generali | |
| Partito politico | Partito Popolare Italiano La Margherita Partito Democratico |
| Titolo di studio | laurea |
| Professione | impiegato |
Giuseppe Di Fabio (Ripalimosani, 8 maggio 1949) è un politico italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nato a Ripalimosani e residente a Campobasso, è stato per trent'anni impiegato all'INAIL, con esperienze anche in ambito agricolo-imprenditoriale presso la Coldiretti.[1] Eletto in consiglio comunale a Campobasso, ha ricoperto la carica di assessore alle politiche sociali durante il mandato amministrativo del sindaco Augusto Massa dal maggio 1995 al settembre 1999.[1][2] È stato segretario regionale per il Molise del Partito Popolare Italiano dal 1999 al 2002, poi confluito nella Margherita.[1] Dal 2001 al 2004 è stato consigliere regionale.[2]
Alle elezioni comunali del 2004 è candidato a sindaco del capoluogo molisano, sostenuto da una coalizione di centro-sinistra composta dalla Margherita, Democratici di Sinistra, Alleanza Popolare-UDEUR, Socialisti Democratici Italiani, Federazione dei Verdi, Rifondazione Comunista e liste civiche.[3] Viene eletto sindaco di Campobasso il 13 giugno con il 61% dei voti e si insedia il giorno successivo.[2][3] Non si ricandida per un secondo mandato.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c Curriculum vitae (PDF), su fondazionebanconapoli.it. URL consultato il 19 dicembre 2020 (archiviato il 29 agosto 2019).
- ^ a b c Giuseppe Di Fabio, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 29 agosto 2019.
- ^ a b Archivio storico delle elezioni: Comunali 12/06/2004 Campobasso, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 29 agosto 2019.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Giuseppe Di Fabio, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.
