Giunta Pisano
Giunta Pisano, soprannome di Giunta di Capitino, (...) è un pittore italiano, considerato il maggiore innovatore della pittura italiana nel secondo quarto del XIII secolo. Le poche notizie sulla sua vita coprono un periodo che va dal 1229 al 1254.
Dati biografici
Nel 1241 e nel 1254 è documentato a Pisa e potrebbe essere stato a Roma nel 1239. Di lui si conosocono quattro Croci dipinte, tutte firmate.
Opere
La perduta croce di Assisi
La sua opera più importante e probabilmente anche la più antica è ora distrutta ma la conosciamo grazie una copia del XVIII secolo: si trattava di un Crocifisso su tavola lignea sagomato commissionato dai francescani nel 1236 nientemeno che per il loro centro, la Basilica di San Francesco di Assisi. In questa opera Giunta aveva ripreso il tema del Christus patiens, introdotto probabilmente 4-5 anni prima nella pittura monumentale dal cosiddetto Maestro bizantino del Crocifisso di Pisa, ed è il primo pittore italiano ad usare questa iconografia: opposta al Christus triumphans, prevedeva una patetica e commovente raffigurazione del Cristo morto sulla croce, con il capo reclinato in una smorfia di dolore. Vi figurava anche il ritratto del committente, frate Elia, generale dell'ordine francescano.
Il Crocifisso di Bologna
Un'idea delle novità apportate da Giunta Pisano su questo tema si può ottenerla dal successivo Crocifisso della basilica di San Domenico a Bologna, dipinto probabilmente tra il 1250 e il 1254. Si tratta della prima opera pervenutaci nel quale il corpo di Cristo è arcuato verso la sinistra, debordando dal braccio della croce e occupando una delle due fasce laterali dove anticamente venivano raffigurate le scene della passione, che quindi cedono il passo ad uno sfondo di motivi geometrici. Sui tabelloni alle estremità dei bracci laterali Maria e San Giovanni sono raffigurati a mezzo busto (invece delle piccole figure intere bizantine) e nell'atteggiamento del compianto.
Le altre croci
Anche nelle due croci del Museo Nazionale di San Matteo a Pisa venne ripreso lo stesso schema.
Una quarta croce firmata si trova ad Assisi nel Museo del Convento di Santa Maria degli Angeli.
Importanza e valutazioni stilistiche
Giunta, rispetto ai precedenti maestri toscani quali Berlinghiero Berlinghieri, fu capace di rendere in maniera più efficace la fisicità del corpo divino usando ombre più sfumate che smorzano nell'anatomia lo stile duro, grafico della pittura anteriore. Inoltre sono notevoli le equilibrate proporzioni alla figura. Studi recenti comunque hanno dimostrato come l'arte italiana del periodo non era un caso isolato, anzi un certo rinnovamento si manifestava contemporaneamente anche in area bizantina: per esempio negli affreschi del monastero di Mileševa, datati 1222-1228, sono presenti volti con tratti più marcati, ombre pastose che danno volume, in contrasto con la rarefatta compattezza e levigazione della più stretta osservanza bizantina.
La sua pittura fu sicuramente influenzata dal rinnovamento religioso promosso dai francescani, come si può vedere dal tentativo di umanizzare il sacro e di coinvolgere emotivamente l'osservatore in un clima di umile e fervente religiosità.
Senza abbandonare lo stile bizantino, egli ne tese le potenzialità espressive fino al limite, aprendo la strada che avrebbe permesso a Cimabue e a Giotto di rifondare la pittura in uno stile pienamente "italiano".
Datazione critica delle opere
Diverse cronologie proposte dai critici a proposito delle croci di Giunta Pisano (in ordine dal più antico al più tardo).
- Brandi:
- Croce di Santa Maria degli Angeli ad Assisi
- Croce del Museo nazionale di Pisa
- Croce di san Domenico a Bologna (1254)
- Boskovitz:
- Croce di Santa Maria degli Angeli ad Assisi
- Croce di san Domenico a Bologna
- Croce del Museo nazionale di Pisa (quinto decennio del XIII secolo)
- Tartuferi:
- Croce di san Domenico a Bologna (eseguita entro gli anni trenta del XIII secolo)
- Croce di Santa Maria degli Angeli ad Assisi (prima della metà del terzo decennio del XIII secolo)
- Croce del Museo nazionale di Pisa (quinto decennio del XIII secolo)
- Croce di Santa Maria degli Angeli ad Assisi
- Croce del Museo nazionale di Pisa (quinto decennio del XIII secolo)
- Croce di san Domenico a Bologna (sesto decennio del XIII secolo)
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