Girolamo Incontri

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Girolamo Incontri
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Sansepolcro (1605-1615)
 
Nato1552 a Volterra
Nominato vescovo19 dicembre 1605 da papa Paolo V
Deceduto1615 a Volterra
 

Girolamo Incontri (Volterra, 1552Volterra, 1615) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Volterra, dottore in utroque iure e canonico della cattedrale della sua città, è eletto vescovo di Sansepolcro il 19 dicembre 1605 da papa Paolo V, su presentazione del granduca di Toscana Cosimo II.

Giunto in diocesi, si impegna fin da subito per il rispetto delle disposizioni del Concilio di Trento e nel febbraio 1606 emana un decreto sulla residenza dei parroci; nel 1607 sottoscrive un decreto sull'osservanza del riposo festivo[1]. Nel 1607 indice una prima visita pastorale. Nel 1610 si impegna per la pacificazione delle fazioni cittadine in lotta. Nel 1611 consacra la nuova chiesa di San Michele Arcangelo annessa al convento dei Cappuccini in località Paradiso, presso Sansepolcro[2].

Rientrato a Volterra per motivi di salute, vi muore in un giorno imprecisato del 1615, prima del 6 novembre[3].

Il sinodo diocesano[modifica | modifica wikitesto]

L'atto più significativo dell'episcopato dell'incontri è il sinodo diocesano, indetto il 4 aprile 1610 e celebrato il 10 maggio seguente. Si dispone l'erezione di confraternite della dottrina cristiana per l'insegnamento delle preghiere e dei concetti fondamentali della fede; si danno disposizioni sull'amministrazione dei sacramenti; l'esercizio del sacerdozio. A proposito dei monasteri vengono fissati i numeri delle monache secondo le possibilità economiche di ciascuno: Santa Chiara e San Bartolomeo in città 60 monache e 6 converse per ognuno di essi; San Lorenzo in città 50 monache e 6 converse; San Benedetto a Monterchi 40 monache e 8 converse. Inoltre, viene nominata una commissione di quattro sacerdoti che si interessi dell'erezione del Seminario diocesano[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sansepolcro, Archivio Vescovile, Quaderni di miscellanea civile dal 1601 al 1621, III, 2, cc. 117rv e 137rv.
  2. ^ E. Agnoletti, Le memorie di Sansepolcro, Sansepolcro 1986, pp. 96-97.
  3. ^ E. Agnoletti, I Vescovi di Sansepolcro, I, Sansepolcro 1972, p. 87. Il 12 novembre 1615 è eletto vicario capitolare il canonico Bartolomeo Dotti.
  4. ^ E. Agnoletti, I Vescovi di Sansepolcro, I, Sansepolcro 1972, pp. 83-84.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Angelo Tafi, Immagine di Borgo Sansepolcro, Cortona, Calosci, 1994.
  • Ercole Agnoletti, Le memorie di Sansepolcro, Sansepolcro, Tipografia Arti Grafiche, 1986.
  • Ercole Agnoletti, I Vescovi di Sansepolcro, I, Sansepolcro, Tipografia Boncompagni, 1972.
  • Ivano Ricci, Borgo Sansepolcro.Monografia storico-artistica, Sansepolcro, Tipografia Boncompagni, 1932.
  • Ivano Ricci, L'abbazia camaldolese e la cattedrale di S. Sepolcro, Sansepolcro, Tipografia Boncompagni, 1942.
  • Lorenzo Coleschi, Storia della città di Sansepolcro, Città di Castello, Scipione Lapi, 1886.
  • Pietro Farulli, Annali e memorie dell’antica e nobile città di S. Sepolcro, Foligno, Niccolò Campitelli, 1713.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Sansepolcro Successore
Alessandro Borghi 1605-1615 Giovanni Gualtieri