Giovanni Thun Hohenstein

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Giovanni Thun Hohenstein
NascitaVienna, 22 dicembre 1913
MorteMonte Tigh, 28 marzo 1938
Cause della morteMorto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaCavalleria
CorpoRegio corpo truppe coloniali della Tripolitania
Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea
Reparto1º Gruppo squadroni cavalleria coloniale
Anni di servizio1934 - 1937
GradoSottotenente di complemento
GuerreGuerra d'Etiopia
CampagneArbegnuoc
Decorazionivedi qui
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941)[1]
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Giovanni Thun Hohenstein (Vienna, 22 dicembre 1913Monte Tigh, 28 marzo 1938) è stato un militare italiano, decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso delle grandi operazioni di polizia coloniale in Africa Orientale Italiana.

Stemma di famiglia

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Vienna il 22 dicembre 1913, figlio di Ernesto e di Monica Chamarè Harbuval.[2] Discendente di una nobile ed antica famiglia di origine austriaca, il 3 novembre 1934 venne ammesso a frequentare la Scuola allievi ufficiali di complemento di Pinerolo uscendone aspirante nel giugno 1935 assegnato al Reggimento Lancieri Vittorio Emanuele II. Promosso sottotenente nel settembre successivo, venne posto in congedo nel giugno 1936 per essere richiamato, in seguito a domanda, pochi mesi dopo e, destinato al Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea, si imbarcò a Napoli il 19 novembre dello stesso anno. Giunto a Massaua fu trasferito in servizio al I Gruppo squadroni cavalleria coloniale e con il 1º Squadrone partecipò alle grandi operazioni di polizia coloniale. Cadde in combattimento sul Monte Tigh il 28 marzo 1938, e fu decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Il giorno 28 marzo 1938, alla testa del proprio reparto di cavalleria, trascinava i suoi uomini ad un’epica carica, la cui meta era il sacrificio a favore di altri reparti. Audace, distinto, valoroso per temperamento, immolava la propria superba giovinezza per la difesa di un superiore, al quale salvava la vita col sacrificio della sua. Ufficiale che ha personificato le più alte qualità della sua Arma. Monte Tigh, 28 marzo 1938. .[3]»
— Regio Decreto 21 novembre 1938.[4]
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante di mezzo squadrone in avanguardia a colonna marciante verso posizioni saldamente tenute dai ribelli, preso contatto col nemico, con brillante spirito di iniziativa e saggia condotta del proprio reparto attaccava decisamente e nonostante la rabbiosa resistenza dell'avversario in forze superiori, le difficili condizioni del terreno, conquistava la posizione. Già distintosi in altri combattimenti per valore e alto spirito di abnegazione. Dorrò Goscià, 12 ottobre 1937
Croce di guerra al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante di due plotoni di cavalleria coloniale appiedati, concorreva efficacemente all'azione svolta dal proprio comandante di squadrone,. Manovrando sotto il fuoco nemico, in terreno particolarmente difficile riusciva, spezzante di ogni pericolo, a snidare gruppi armati che, asserragliati in caverne, contrastavano seriamente col fuoco l'avanzata dello squadrone. Dava prova di slancio e di ardire. Vallata dell'Adabai, 4 aprile 1937

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p. 288.
  2. ^ Combattenti Liberazione.
  3. ^ Medaglia d'oro al valor militare Thun Hohenstein, Giovanni, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  4. ^ Registrato alla Corte dei conti del 21 febbraio 1939, registro 2 Africa Italiana, foglio 189.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Angelo Del Boca, Gli italiani in Africa orientale. Vol. 2: La conquista dell'Impero, Milano, A. Mondadori Editore, 1992.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 288.
  • Vincenzo Lioy, L'Italia in Africa. L'opera dell'Aeronautica. Eritrea Somalia Etiopia (1919-1937) Vol.2, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1965.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]