George Hay, I conte di Kinnoull

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George Hay
Ritratto del conte di Kinnoull, di Adam de Colone, 1625.

Lord cancelliere di Scozia
Durata mandato16 maggio 1622 –
16 dicembre 1634
MonarcaGiacomo I
Carlo I
PredecessoreAlexander Seton, I conte di Dunfermline
SuccessoreJohn Spottiswoode

Dati generali
Suffisso onorificoConte di Kinnoull

George Hay, I conte di Kinnoull (1570Londra, 16 dicembre 1634) è stato un nobile e politico scozzese[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era il secondo figlio di Peter Hay, e di sua moglie, Margaret Ogilvy, figlia di Patrick Ogilvy.

Intorno al 1588, entrò nel Scottish College di Douai, dove ha studiato sotto lo zio Edmund Hay fino a 1596[2].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Entrò in tribunale da suo cugino, il conte di Carlisle. Servì come Gentleman of the Bedchamber dal 1596.

Il 15 novembre 1600 gli venne concesso dei possedimenti per i suoi servizi al Re in occasione della congiura Gowrie. Fu un membro del Consiglio della Corona, il 26 marzo 1616. Egli è stato determinante nel passaggio dei cinque articoli di Perth nel 1618[2].

Il 16 luglio 1622, è stato nominato Lord Cancelliere e Custode del Grande Sigillo.

Il 7 maggio 1625, in occasione del funerale di Giacomo I d'Inghilterra a Londra, prestò giuramento come un membro del Consiglio Privato scozzese di Carlo I. Fu creato visconte di Dupplin e Lord di Kinfauns il 4 maggio 1627; il 25 maggio 1633, fu creato conte di Kinnoull in occasione dell'incoronazione di Carlo I in Scozia[3].

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 15 novembre 1595, Margaret Halyburton (?-4 aprile 1633), figlia di Sir James Halyburton di Pitcur. Ebbero tre figli[2]:

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì il 16 dicembre 1634, per un colpo apoplettico a Londra, e fu sepolto nella chiesa di San Costantino a Kinnoull[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ E. B. Pryde, D. E. Greenway, Handbook of British Chronology, Cambridge University Press, 1996, p. 511. URL consultato il 2 aprile 2015.
  2. ^ a b c James Balfour Paul, The Scots Peerage, D. Douglas, 1908, pp. 220-223.
  3. ^ A Genealogical and Heraldic Dictionary of the Peerage and Baronetage of the British Empire, vol. 42, Henry Colburn, 1880, p. 708.
  4. ^ G. Buist, The Steamboat Companion Betwixt Perth and Dundee, Dundee, Fraser and Crawford, 1838, p. ii.

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