Gabriele Reuter

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Gabriele Reuter

Gabriele Reuter (Alessandria d'Egitto, 8 febbraio 1859Weimar, 16 novembre 1941) è stata una scrittrice tedesca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata in Egitto, figlia di un mercante di prodotti tessili, studiò a Wolfenbüttel e Neuhaldensleben.[1] Dopo aver trascorso alcuni anni a Weimar e Monaco di Baviera, dove si avvicinò al movimento per i diritti delle donne, nel 1899 si stabilì a Berlino.[1][2] Si impose come scrittrice presso critica e pubblico nel 1895 con il romanzo autobiografico Aus guter Familie ("Di buona famiglia"), che aveva per tema la frustrazione per il ruolo sottomesso della donna nella società del tempo.[1][2]

Fu autrice di 15 romanzi, l'ultimo dei quali pubblicato nel 1935.[2] Nelle sue opere fu sempre centrale l'impegno civile, come la denuncia dello status degradante riservato dalla società a ragazze madri (nel romanzo Das Tränenhaus, "La casa delle lacrime") e malati di mente (nel romanzo Novelle Eines Toten Wiederkehr, "Il romanzo del ritorno dei morti").[1][2] Fu anche autrice di storie brevi, saggi e drammi teatrali.[1][2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Raymond Furness e Malcolm Humble, Reuter, Gabriele, in A Companion to Twentieth-Century German Literature, Routledge, 2003, ISBN 978-1-134-74764-1.
  2. ^ a b c d e Henry Burnand Garland, Henry Garland e Mary Garland, Reuter, Gabriele, in The Oxford Companion to German Literature, Oxford University Press, 1997, ISBN 978-0-19-815896-7.

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Controllo di autoritàVIAF (EN14939338 · ISNI (EN0000 0000 8359 2873 · CERL cnp02033860 · LCCN (ENn85124422 · GND (DE118744712 · BNF (FRcb13566058f (data) · J9U (ENHE987007297257505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85124422