Frontiera (raccolta poetica)

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Frontiera
Altro titoloPoesie
AutoreVittorio Sereni
1ª ed. originale1941
GenereRaccolta di liriche
Lingua originaleitaliano

Frontiera è la prima raccolta poetica di Vittorio Sereni, pubblicata nel 1941 per "Corrente".[1]

Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]

Vittorio Sereni fa il suo esordio a ventotto anni pubblicando Frontiera per le edizioni della rivista "Corrente". L'anno successivo è stata pubblicata una seconda edizione per Vallecchi, dal titolo Poesie, con l'aggiunta di una sezione e di sei testi. L'edizione definitiva, che ha comportato differenze strutturali nell'opera, è uscita nel 1966 per Scheiwiller - All'insegna del Pesce d'Oro[2].

Tematiche[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo dell'opera rinvia a Luino, città natale del poeta, città di frontiera (con la Svizzera), che diventa emblema di un limite esistenziale. Viene dato ampio spazio alla descrizione del paesaggio, spesso caricato di valori simbolici. Temi ricorrenti sono: la percezione della fuga della giovinezza, la paura dell'ignoto, l'angoscia e la sospensione esistenziali, la morte.[3]

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Lo stile della prima raccolta sereniana è ancora abbastanza oscuro[4], risentendo dei moduli dell'ermetismo[5], e ha debiti verso Eugenio Montale[6].

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

La raccolta, nella prima edizione, è suddivisa in tre sezioni numerate. Nella seconda viene aggiunta una sezione, l'ultima, titolata. Nell'edizione definitiva è suddivisa in quattro sezioni titolate[7].

Frontiera (1941)[modifica | modifica wikitesto]

I
  • Concerto in giardino
  • Incontro
  • Le mani
  • Capo d'anno
  • Canzone lombarda
  • Compleanno
  • Nebbia
  • Ritorno
  • 3 dicembre
  • Diana
II
  • Inverno
  • Memoria d'America
  • Terre rosse
  • Temporale a Salsomaggiore
  • Azalee nella pioggia
  • Soldati a Urbino
  • Poesia militare
III
  • Inverno a Luino
  • Terrazza
  • Zenna[N 1]
  • Settembre
  • Un'altra estate
  • Paese
  • Immagine
  • In me il tuo ricordo
  • [Ecco le voci cadono]

Poesie (1942)[modifica | modifica wikitesto]

I
  • Concerto in giardino
  • Incontro
  • Le mani
  • Capo d'anno
  • Canzone lombarda
  • Compleanno
  • Nebbia
  • Ritorno
  • 3 dicembre
  • Diana
II
  • Inverno
  • Memoria d'America
  • Terre rosse
  • Temporale a Salsomaggiore
  • A M.L. sorvolando in rapido la sua città
  • Azalee nella pioggia
  • Soldati a Urbino
  • Poesia militare
III
  • Inverno a Luino
  • Terrazza
  • Zenna[N 1]
  • Settembre
  • Un'altra estate
  • Paese
  • Immagine
  • In me il tuo ricordo
  • Strada di Creva
  • [Ecco le voci cadono]
Ultime poesie
  • Piazza
  • Lontana[N 2]
  • Alla giovinezza
  • Città di notte[N 3]

Frontiera (1966)[modifica | modifica wikitesto]

Concerto in giardino
  • Inverno
  • Concerto in giardino
  • Domenica sportiva
  • Incontro
  • Le mani
  • Memoria d'America
  • Capo d'anno
  • Canzone lombarda
  • Maschere del '36
  • Terre rosse
  • Compleanno
  • Nebbia
  • Ritorno
  • Temporale a Salsomaggiore
  • Azalee nella pioggia
  • A M.L. sorvolando in rapido la sua città
  • Diana
  • Soldati a Urbino
  • 3 dicembre
  • Poesia militare
  • Piazza
  • Alla giovinezza
Frontiera
  • Inverno a Luino
  • Terrazza
  • Strada di Zenna[N 4]
  • Settembre
  • Un'altra estate
  • Paese
  • Immagine
  • In me il tuo ricordo
  • Strada di Creva
Versi a Proserpina[N 5]
  • [La sera invade il calice leggero][N 6]
  • [Te n'andrai nell'assolato pomeriggio][N 6]
  • [Dicono le ortensie]
  • [Così, sirena][N 7]
  • [Sul tavolo tondo di sasso]
Ecco le voci cadono
  • [Ecco le voci cadono]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni
  1. ^ a b Poi Strada di Zenna nell'edizione del 1966.
  2. ^ Poi [Così, sirena...] nell'edizione del 1966.
  3. ^ È l'unico testo espunto dall'edizione definitiva. Sarà recuperato in Diario d'Algeria.
  4. ^ Precedentemente Zenna, nelle edizioni del 1941 e del 1942.
  5. ^ Il titolo della sezione è recuperato da quello della terza sezione della prima edizione di Diario d'Algeria del 1947 ("Vecchi versi a Proserpina").
  6. ^ a b Il componimento proviene dalla prima edizione di Diario d'Algeria del 1947.
  7. ^ Precedentemente Così lontana, nella seconda edizione del 1942.
  8. ^ Ristampa anastatica della prima edizione.
Fonti
  1. ^ Frontiera – Archivio Vittorio Sereni, su archiviovittoriosereni.it. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  2. ^ Frontiera. Diario d'Algeria, p. LXVII.
  3. ^ Enrico Testa, Di alcuni motivi antropologici nella poesia di Sereni, in Edoardo Esposito (a cura di), Vittorio Sereni, un altro compleanno, Milano, Ledizioni, 2014, pp. 29-41, DOI:10.4000/books.ledizioni.691.
  4. ^ Dante Isella, Presentazione, in Isella (1993), p. XIV.
  5. ^ Mengaldo (1981), p. 747.
  6. ^ Dovuto a Montale, in Sereni (1983).
  7. ^ Cfr. Frontiera. Diario d'Algeria, pp. LVI-LVII. Le poesie segnalate tra parentesi quadre non hanno titolo: si riporta per convenzione il primo verso del componimento.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dante Isella (a cura di), Apparato critico e documenti, in Vittorio Sereni, Poesie, collana I Meridiani, Milano, Mondadori, 1995, pp. 281-415.
  • Pier Vincenzo Mengaldo (a cura di), Poeti italiani del Novecento, collana Biblioteca Mondadori, Milano, Mondadori, 1981 [1978].
  • Vittorio Sereni, Gli immediati dintorni. Primi e secondi, collana Biblioteca delle Silerchie, Milano, il Saggiatore, 1983.
  • Vittorio Sereni, Poesie. Un'antologia per la scuola, a cura di Dante Isella e Clelia Martignoni, Luino, Nastro & Nastro, 1993.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN217038682 · BNF (FRcb125090501 (data)
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