Forte Gazzera

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Forte Gazzera
campo trincerato di Mestre
Accesso al Forte Gazzera
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
CittàVenezia
IndirizzoVia Forte Gazzera
Coordinate45°29′56.96″N 12°12′37.34″E / 45.499156°N 12.210373°E45.499156; 12.210373
Mappa di localizzazione: Laguna di Venezia
Forte Gazzera
Informazioni generali
Termine costruzione1886
Visitabile
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Il Forte Gàzzera è una fortezza ottocentesca ed ex-caserma dell'Esercito Italiano situata nella terraferma nei pressi del quartiere Gàzzera, nel comune di Venezia. Concepito come parte del campo trincerato di Mestre e del più ampio sistema difensivo della laguna, si trova a nord-ovest di forte Marghera nel rione Gàzzera; è sede del Museo delle attività umane tradizionali dell'entroterra veneziano

Storia della costruzione[modifica | modifica wikitesto]

Forte Gàzzera è una costruzione militare con un impianto planimetrico poligonale alla prussiana, sugli schemi dell'architetto e ingegnere austriaco Andreas Tunkler (1820-1873).[1] Assieme ai gemelli Forte Carpenedo e Forte Tron, costituisce il nucleo originario del Campo trincerato di Mestre: la collocazione di ciascun forte rispetto al più importante Forte Marghera è di tipo a raggiera e la distanza tra ciascun forte era in funzione dalla gittata dei cannoni in uso all'epoca, onde formare un sistema difficilmente espugnabile a difesa della città lagunare, del suo porto e del suo arsenale, contro eventuali attacchi provenienti dalla terraferma.

La disposizione di Forte Carpenedo, con orientamento verso nord-ovest, è orientato secondo la direttrice della via di accesso proveniente da Trento e Bassano alla terraferma di Venezia.

Il progetto del forte venne proposto a Roma nel 1883 ed approvato il 13 giugno dello stesso anno; dopo una sospensione del progetto, durata circa 3 anni (in cui vennero rivisitati sia il piano della costruzione sia quello dei costi) e dopo l'apporto di piccole migliorie al progetto, il 21 agosto 1886 venne definitivamente disposto l'appalto per la costruzione.

L'esecuzione del complesso risale all'ultimo ventennio del XIX secolo, con circa mezzo secolo di ritardo rispetto ad altri forti analoghi in Europa. Concepito per resistere ad attacchi con proiettili di tipo impattivo, il forte si rivelò ben presto, con l'avvento dei proiettili esplosivi e con l'introduzione della canna rigata, obsoleto; fu quindi destinato in tempi successivi a funzioni diverse, tra cui fattoria, polveriera, deposito.

Definitivamente abbandonato dai militari a partire dalla prima metà degli anni '80, Forte Gàzzera è stato aperto al pubblico, con sempre maggiore regolarità, dalla metà degli anni '90.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Galleria di immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ magicoveneto.it, https://www.magicoveneto.it/venezia/forti/Forte-Gazzera.htm.

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