Fire and Explosion Index

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il Fire and Explosion Index (abbreviato in F&EI) è un indice della pericolosità di un processo o di un impianto per quello che riguarda il rischio di incendi ed esplosioni, messo a punto dalla Dow Chemical Company.[1]

L'indice F&EI viene stimato a partire da due contributi:[2]

  • Material Factor (o MF), fattore legato alle sostanze: dipende dalla natura delle specie chimiche coinvolte nel processo, in particolare è tanto più elevato quanto più è maggiore l'infiammabilità e l'esplosività intrinseca delle sostanze;
  • F3, fattore legato al processo: questo fattore è a sua volta dato dal prodotto di due fattori:[3]
    • F1, fattore di pericolo generico: dipende dall'accessibilità della zona in pericolo e il modo in cui vengono trattate le sostanze pericolose;
    • F2, fattore di pericolo specifico: dipende dalle condizioni operative (temperatura e pressione) e dalla presenza di sostanze particolarmente tossiche (che possono rallentare le operazioni di messa in sicurezza dell'impianto).

L'indice F&EI è dato dal prodotto di questi due fattori:

F&EI = MF × F3

La tabella seguente mostra, a fianco del valore del F&EI, il grado di pericolosità di un processo ad esso associato:[2]

Valore del F&EI Grado di pericolo
1÷60 Leggero
61÷96 Moderato
97÷127 Intermedio
128÷158 Alto
>159 Molto alto

A partire dal F&EI viene calcolato il raggio di esposizione al rischio, che varia in maniera lineare con il valore di F&EI.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata (PDF), su documenti.chimicitoscana.it. URL consultato il 19 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2006).
  2. ^ a b Chemical Controls s.r.l - Servizio Chimico di Porto - Livorno
  3. ^ Copia archiviata, su chimicidelporto.it. URL consultato il 19 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2005).
  4. ^ Mannan.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]