FilmTv
FilmTv | |
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Stato | Italia |
Lingua | italiano |
Periodicità | settimanale |
Genere | stampa nazionale |
Fondazione | 26 gennaio 1993[1] |
Inserti e allegati | Locandina |
Sede | Milano |
Editore | Tiche Italia s.r.l |
Direttore | Giulio Sangiorgio |
ISSN | 1121-9025 |
Distribuzione | |
cartacea | |
Edizione cartacea | singola copia |
multimediale | |
Edizione digitale | singola copia / su abbonamento |
Sito web | filmtv.press |
FilmTv è un settimanale italiano di cinema, televisione, musica e spettacolo, edito da Tiche Italia e fondato il 26 gennaio 1993 sul modello del settimanale tedesco Tv Spielfilm.[1] Esce il martedì in edicola e in formato digitale.[1]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Fondato nel 1993 in formato cartaceo, nel 2002, sotto la direzione di Emanuela Martini[2][3], nasce il sito FilmTv.it[4], concepito come comunità di utenti appassionati di cinema.[5] Da sito ufficiale della rivista, verrà in seguito acquistato dalle edizioni Banzai nel 2008, sviluppando una sua indipendenza che mantiene però un rapporto d'interazione con l'edizione cartacea,[6][7][8]: in particolare, il sito pubblica tutte le recensioni inserite settimanalmente sulla rivista cartacea.
Nel 2014, sotto la direzione di Mauro Gervasini, nasce "FilmTv On Demand"[9], sito ufficiale della rivista, cui si affianca poco dopo il sito del canale streaming[10] di film invisibili gestito dalla rivista stessa e nato a partire dalla rubrica Scanners pubblicata periodicamente a livello cartaceo.[11]
Nel 2016 Banzai Media viene acquisita dal gruppo Mondadori[12][13]. Già prima di questa cessione la collaborazione con la rivista era stata interrotta: per quanto sul sito siano rimaste le recensioni pubblicate fino a quel momento, non è più presente alcun contenuto proveniente dalla rivista cartacea, successivo a tale data.
Il 20 marzo 2017 il sito ufficiale della rivista viene spostato su FilmTv.press. Dal 1° gennaio 2022, nell'ambito di un accordo con il gruppo Mondadori, il sito FilmTv.it torna sotto la gestione dell'editore Tiche Italia Srl.
Direttori responsabili[modifica | modifica wikitesto]
Dalla nascita della rivista, si sono succeduti:
- Elena Quarestani;
- Franco Corazzi;
- Mario Di Francesco;
- Emanuela Martini (1999-2007);
- Aldo Fittante (2007-2013);
- Mauro Gervasini (2013-2017);
- Giulio Sangiorgio (2017-presente).
Sezioni[modifica | modifica wikitesto]
La rivista è organizzata in 4 sezioni principali:
- Il magazine;
- Le rubriche;
- Le piattaforme;
- La televisione.
A loro volta, con diversi critici collaboratori che possono alternarsi nella redazione degli articoli, le sezioni Le rubriche, Le piattaforme e La televisione sono così suddivise:
Le rubriche[modifica | modifica wikitesto]
- Marienbad di Giona A. Nazzaro;
- Videocracy di Pier Maria Bocchi;
- Il disco volante di Niccolò Rangoni Machiavelli;
- La sera della prima di Matteo Marelli;
- Muzik a cura di Matteo Bailo e Emanuele Sacchi;
- Ritorni al futuro di Dario Agazzi;
- Videostar di Luca Pacilio;
- Leggo a cura di Francesca Genti;
- I 400 colpi a cura di Caterina Bogno;
- In cartellone a cura della redazione;
- Cinerama a cura di Giulio Sangiorgio;
- Locandina di Mario Gervasini, Rinaldo Censi;
- Visioni dal fondo di Roy Menarini;
- Prima di andare via di Simone Arcagni.
Le piattaforme[modifica | modifica wikitesto]
- Netflix a cura di Ilaria Feole;
- Prime video a cura di Maria Sole Colombo;
- Disney+ a cura di Ilaria Feole;
- AppleTv+ Lionsgate+ a cura di Fiaba Di Martino;
- Paramount+ a cura di Alice Cucchetti;
- IWonderfull e Iwonderfull Prime Video Channel a cura di Mauro Gervasini e Giulio Sangiorgio;
- Mubi a cura di Roberto Manassero;
- The Film Club a cura di Mauro Gervasini;
- RaiPlay a cura di Adriano De Grandis e Luca Pacilio.
La televisione[modifica | modifica wikitesto]
- Canali a pagamento a cura di Alice Cucchetti;
- Trame film canali a pagamento a cura di Matteo Marelli;
- Programmi Tv;
- Programmi satelliti e digitali pay
- Trame film canali free a cura di Matteo Bailo, Matteo Marelli
- Programmi radio.[14]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c Chi siamo, su FilmTv. URL consultato il 19 marzo 2017.
- ^ Intervistiamo Emanuela Martini. Anzi, la intervistate voi, su FilmTv.it, 15 novembre 2010. URL consultato il 17 novembre 2020.
- ^ Emanuela Martini ci consiglia, su fondazionemilano.eu, Fondazione Milano, 27 aprile 2020. URL consultato il 17 novembre 2020.
- ^ Arriva il sito di FilmTV, in Fantascienza.com, 22 aprile 2002. URL consultato il 17 novembre 2020.
- ^ Le riviste specializzate di cinema, su NonSoloCinema, 1º gennaio 2004. URL consultato il 17 novembre 2020.
- ^ Filmtv di Gruppo Banzai presenta: Cinerepublic, il cinema in formato 2.0, in Key4biz, 15 novembre 2010. URL consultato il 17 novembre 2020.
- ^ È online il nuovo sito Filmtv.it di Banzai Media, in Prima online, 6 maggio 2014. URL consultato il 17 novembre 2020.
- ^ FilmTv Rivista, su FilmTv.it. URL consultato il 15 marzo 2017.
- ^ Sito ufficiale, su filmtv.press.
- ^ FilmtVOD, su streaming.filmtv.press. URL consultato il 15 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2018).
- ^ Cos'è FilmtVOD, su FilmtVOD. URL consultato il 15 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2017).
- ^ Closing dell'acquisizione di Banzai Media Holdin, Arnoldo Mondadori Editore, 8 giugno 2016. URL consultato il 17 novembre 2020.
- ^ Paolo Fiore, Gli 8 motivi per cui Mondadori ha sborsato 45 milioni per Banzai (più uno), in Startupitalia, 11 maggio 2016. URL consultato il 17 novembre 2020.
- ^ FilmTv anno 30 n. 40, 4 ottobre 2022, p. 4, ISSN 1121-9025 .
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su filmtv.press.