Ferdinando Moncada Gaetani

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Ferdinando Moncada Gaetani
VI Duca di San Giovanni
XIII Conte di Cammarata
Signore di Villanuova
Grande di Spagna
Stemma
Stemma
In carica1667 –
1712
Investitura26 febbraio 1667
PredecessoreIgnazio Moncada Aragona La Cerda
SuccessoreLuigi Guglielmo Moncada Branciforte
TrattamentoDon
NascitaPalermo, 24 ottobre 1646
MortePamplona, 28 gennaio 1712 (65 anni)
DinastiaMoncada di Paternò
PadreIgnazio Moncada Aragona La Cerda
MadreAnna Maria Gaetani Saccano
ConsorteGiovanna Branciforte Moncada
FigliLuigi Guglielmo
ReligioneCattolicesimo
MottoEt simili semper
Ferdinando Moncada Gaetani

Viceré di Navarra
Durata mandato19 ottobre 1709 –
28 gennaio 1712
Capo di StatoFilippo V di Spagna
PredecessoreAlberto Octavio T´Serclaes de Tilly
SuccessoreJuan de Riomol

Consigliere di Stato
Durata mandato1709 –
1712
Capo di StatoFilippo V di Spagna

Ministro della guerra
Durata mandato1707 –
1709
Capo di StatoFilippo V di Spagna

Viceré di Navarra
Durata mandato13 luglio 1706 –
15 settembre 1706
Capo di StatoFilippo V di Spagna
PredecessoreLuis Francisco Benavides y Aragón
SuccessoreAlberto Octavio T´Serclaes de Tilly

Viceré di Sardegna
Durata mandato1699 –
1703
Capo di StatoCarlo II di Spagna
PredecessoreJosé de Solís Valderrábano Dávila
SuccessoreFrancisco Ginés Ruiz de Castro

Dati generali
Suffisso onorificoDon

Ferdinado Moncada Gaetani, duca di San Giovanni (Palermo, 24 ottobre 1646Pamplona, 28 gennaio 1712), è stato un nobile e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Penultimo di sei figli di Ignazio, dei principi di Paternò, e di Anna Maria Gaetani Saccano, figlia di Pietro principe del Cassaro e marchese di Sortino[1], nel 1666 sposò la nipote Giovanna Branciforte Moncada (1645-1680), figlia di Girolamo, IV duca di San Giovanni e XI conte di Cammarata, stati feudali pervenuti in dote alla sua famiglia, di cui il medesimo ebbe investitura maritali nomine il 26 febbraio 1667.[1] Da questa unione nacquero Luigi Guglielmo, che, l'11 settembre 1680, alla morte della madre, fu investito suo jure dei titoli della stessa,[2] e Giuseppe, che, nel 1710 otterrà il titolo di principe di Collereale, passato peraltro quasi subito al fratello per la sua morte senza figli.[3]

Cinque anni dopo la morte della moglie, nel 1585, Ferdinando fu protagonista, insieme al figlio giovanissimo Luigi Guglielmo, di una doppia pattuizione nuziale che li vide prendere in spose le ancor più giovani cugine di Ferdinando, Margherita e Beatrice Pio di Savoia.[4] Le due ragazzine erano figlie della nobildonna di origine ispano-portoghese, Giovanna de Moura, figlia di Marianna Moncada della Cerda, a sua volta zia di Ferdinando in quanto sorella del di lui padre Ignazio. In occasione delle celebrazioni nuziali, tenutesi a Vienna dove vivevano all'epoca le spose, venne anche pubblicata un'ode epitalamica del letterato Girolamo Branchi, con annesse «Annotazione historiche della famiglia Moncada».[5] Si trattò di due infelici unioni forzate che videro la quattordicenne Beatrice morire a distanza soltanto di un anno, non prima però di aver strappato alla madre l'impegno a far annullare i due matrimoni. L'unione tra Ferdinando e Margherita fu in effetti annullata dal Patriarca di Venezia nel 1688, in quanto contratta «per vim et metum» (cioè per forza di timore, con violenza morale).[4]

Capitano e governatore della compagnia dei cavalli e governatore delle Fiandre[6], ebbe concesso il titolo di Grande di Spagna di prima classe nel 1672[1], e fu generale delle galere in Sicilia nel 1675.[3]

Moncada ricoprì gli incarichi di viceré di Sardegna (1699-1703[7]), di viceré di Navarra (1706), di ministro della guerra (1707-1709), di membro del Consejo de Estado (1709-1712), e nuovamente di viceré di Navarra (1710-1712).

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine militare di Alcántara - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di Santiago - nastrino per uniforme ordinaria
immagine del nastrino non ancora presente
Commendatore di Belvis de la Sierra

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Francesco Moncada de Luna, principe di Paternò Cesare Moncada Pignatelli, principe di Paternò  
 
Aloisia de Luna Vega, duchessa di Bivona  
Antonio d'Aragona Moncada, principe di Paternò  
Maria d'Aragona La Cerda, duchessa di Montalto Antonio d'Aragona Cardona, duca di Montalto  
 
María de la Cerda y Manuel de Portugal  
Ignazio Moncada La Cerda  
Juan de la Cerda y Aragón, duca di Medinaceli Juan Luis de la Cerda y de Noroña, duca di Medinaceli  
 
Isabella d'Aragona Cardona  
Juana de la Cerda y de la Cueva  
Ana de la Cueva y de la Lama Gabriel de la Cueva y Girón, duca di Alburquerque  
 
Juana de la Lama y de la Cueva, marchesa di Ladrada  
Ferdinando Moncada Gaetani, duca di San Giovanni  
Cesare Gaetani Moncada, principe del Cassaro Pietro Gaetani del Bosco, barone di Cassaro  
 
Giovanna Moncada Pignatelli  
Pietro Gaetani del Carretto, principe del Cassaro  
Anna del Carretto Girolamo del Carretto Tagliavia  
 
Elisabetta del Carretto  
Anna Gaetani Saccano  
Giacomo Maria Saccano Lanza, barone di Monforte Baldassarre Saccano Rosso, barone di Monforte  
 
Antonella Lanza, baronessa di Casalnuovo  
Antonia Saccano Valdina  
Topazia Valdina Alliata Francesco Valdina Recanati, barone della Rocca  
 
Leonzia Alliata della Caprona  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c LINEE GENERALE MONCADA DI PATERNÒ, su mariomoncadadimonforte.it. URL consultato il 30 giugno 2018.
  2. ^ Nell'ode epitalamica nominata più avanti e pubblicata a Vienna nel 1685, è infatti Luigi Guglielmo ad essere qualificato duca di San Giovanni, mentre suo padre è citato soltanto come "Fernando di Moncada".
  3. ^ a b Antonino Mango di Casalgerardo, Moncada, in Vittorio Spreti e collaboratori, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Ristampa dell'edizione di Milano 1928-35, vol. 4, Sala Bolognese, Arnaldo Forni, s.d., p. 641.
  4. ^ a b Fabiana Veronese, Politica e potere nella corrispondenza di Margherita Pio di Savoia (1670-1725) (PDF), in Anna Bellavitis, Nadia Maria Filippini e Tiziana Plebani (a cura di), Spazi, poteri, diritti delle donne a Venezia in età moderna, Verona, QuiEdit, 2012, p. 4.
  5. ^ Una copia del libretto, intitolato Nelle fortunatissime nozze degli Eccellentissimi signori Don Fernando di Moncada e Donna Margarita Pio di Savoia… e Don Luigi Guglielmo Ramondo di Moncada Duca di San Giovanni… e Donna Beatrice Pio di Savoia… ode epitalamica (Vienna, Heredi Viviani, 1685) fu censita nel catalogo per l'asta della biblioteca del principe Paolo Borghese nel 1893: (FR) Bibliotheca Burghesiana [...], seconde partie, Roma, Menozzi, 1893, p. 45.
  6. ^ R. Pilo, Luigi Guglielmo Moncada e il governo della Sicilia (1635-1639), Sciascia, 2008, p. 36.
  7. ^ VICERE' DI SARDEGNA (PDF), su antoninurubattu.it. URL consultato il 30 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2018).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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