Faena

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Faena
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Umbria
Province  Perugia

  Terni

Comuni San Venanzo
Monte Castello di Vibio
Fratta Todina
Lunghezza21,2 km[1]
Portata media0,7 m³/s[2]
Bacino idrografico78,5 km²[1]
Altitudine sorgente787 m s.l.m.
Altitudine foce169 m s.l.m.
NasceMonte Peglia
AffluentiFaena delle Felcete, Fosso di Montecastello, Fosso della Fratta e Fosso dello Scortico.
SfociaTevere presso Stazione di Fratta Todina

Il torrente Faena (pr. Faèna) è un affluente in destra idrografica del fiume Tevere.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo Faèna ha origini molto recenti, infatti solo nel XIX secolo ha assunto questa denominazione. Il nome deriva da Faìna, una famiglia nobile che ha governato San Venanzo (dove nasce il torrente) per generazioni. Per onorare i propri signori San Venanzo ha dato la corrente denominazione al corso d'acqua, di cui non si hanno notizie nei secoli precedenti.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Nasce alle pendici del Monte Peglia e scorre per 21,2 chilometri nei comuni di San Venanzo, Monte Castello di Vibio e Fratta Todina. IL suo maggior affluente è il Faena de Le Felcete, che si getta nel maggiore Faena sotto Monte Castello di Vibio. Inoltre altri piccoli rivoli confluiscono nel Faena. Le sue acque sono state giudicate dall'Arpa Umbria come di qualità "buona". È di solito confuso con altri piccoli torrenti o ruscelli del luogo:

  • Il fosso Faena, affluente del Calvana.
  • Il torrente Calvana, chiamato erroneamente dagli abitanti "Faena".
  • Il torrente Faenella, affluente del Fersinone.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

È citato ancora oggi per gli ambienti incontaminati dove scorre. Lungo il suo corso erano presenti durante il Medioevo numerosi avamposti tuderti verso la rivale Perugia.

Portata e corso[modifica | modifica wikitesto]

La portata del Faena è strettamente torrentizia, con piene invernali e pesanti magre estive. Il corso del torrente si svolge in una zona non tanto urbanizzata, infatti l'unico centro poco lontano dal torrente è Fratta Todina, piccolo comune della provincia di Perugia. La maggior piena della storia recente si è verificata nel 2012, quando raggiunse la portata di 65 m³/s[3]. Altri eventi fuori dall'ordinario si sono avuti nel 1937 e nel 1963.

Portata media mensile (in m3)
Stazione idrometrica: Fratta Todina (2013)

Criticità[modifica | modifica wikitesto]

Il maggior problema che coinvolge il Faena è il disastroso stato del letto, completamente sommerso da piante e rovi, che rende difficoltoso il deflusso delle acque. Inoltre le sponde del torrente nel corso degli ultimi decenni sono state utilizzate per lo scarico abusivo di rifiuti[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Rilevazione Google Earth
  2. ^ Stagione 2013
  3. ^ Piena torrente Faena - YouTube, su youtube.com. URL consultato il 13 novembre 2012.
  4. ^ TamTam, Torrente Faena nel degrado assoluto tra i comuni di Fratta Todina e Monte Castello di Vibio., 2013.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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