Fabrizio Bellia

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Fabrizio Bellia
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Scacchi
Categoria Maestro Internazionale (2001)
Ranking 2420 p.(ottobre 2021), in Bandiera dell'Italia Italia 22
Record
Miglior Elo  2464 (ottobre 2005)
Statistiche aggiornate al 4 ottobre 2021

Fabrizio Bellia (8 giugno 1963) è uno scacchista italiano, maestro internazionale.

È stato due volte campione italiano a squadre, medaglia d'argento al Mondiale a squadre over 50 nel 2019 e campione europeo over 50 nel 2021. Dal 2021 è il commissario tecnico della nazionale italiana femminile.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ottiene il titolo di maestro internazionale nel 2001, quando ottiene la terza norma al torneo Intel Pentium di Milano.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1994 in aprile vince il Campionato italiano a squadre con la Microcomputer Roma, giocando come riserva.[3]

Nel 1996 in maggio vince per la seconda volta il Campionato italiano a squadre, giocando in seconda riserva con l'Averno Napoli.[4]

Nel 2019 in luglio vince la semifinale del campionato italiano con 6,5 punti su 9.[5]

Nel 2021 in luglio vince la semifinale del campionato italiano con 7,5 punti su 9.[6] Tra settembre e ottobre vince a Budoni il Campionato europeo seniores nella categoria over 50, realizzando 7,5 punti su 9.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Surfing on the Net – Febbraio 2021, su scacchierando.it. URL consultato il 27 luglio 2021.
  2. ^ IM Fabrizio Bellia, su unichess.it. URL consultato il 27 luglio 2021.
  3. ^ XXVI C.to Italiano a squadre A1, su torneionline.com. URL consultato il 27 luglio 2021.
  4. ^ XXVIII C.to Italiano a squadre Finali, su torneionline.com. URL consultato il 27 luglio 2021.
  5. ^ Bellia vince la Semifinale del CIA, su scacchierando.it. URL consultato il 27 luglio 2021.
  6. ^ Bellia vince la Semifinale del CIA 2021!, su scacchierando.it. URL consultato il 27 luglio 2021.
  7. ^ European Senior Chess Championship 2021 - Open 50+ - Classifica finale dopo 9 turni, su chess-results.com. URL consultato il 4 ottobre 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]