Evangelista Schiano

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Madonna del Rosario tra san Domenico e santa Rosa al Museo diocesano di Napoli

Evangelista Schiano (prima metà del XVIII secolo – seconda metà del XVIII secolo) è stato un pittore italiano attivo nella seconda metà del XVIII secolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Poco si conosce sulla vita di Evangelista Schiano: fu un allievo di Francesco Solimena e la sua produzione è attestata in un periodo che va dal 1755 al 1777, rivolta ad una committenza di basso livello culturale[1]. La sua pittura era semplice e comunicativa, caratterizzata dall'uso di colori chiari: le sue opere presentano sempre la firma e la data ed è stato quindi possibile attribuire con certezza i dipinti all'autore, tuttavia, in passato, alcune opere sono state attribuite a Francesco De Mura e altri pittori vicino alla bottega del Solimena[1].

La sua prima opera di cui si ha notizia è una Madonna del Rosario tra san Domenico e santa Rosa, datata 1755, originariamente nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli e successivamente spostata al Museo diocesano di Napoli[2], mentre il suo capolavoro è considerato la Crocifissione, del 1776 o 1777, custodita all'interno della chiesa di San Francesco d'Assisi a Forio. Le pitture di Evangelista Schiano sono in definitiva conservate in chiese e conventi di Napoli e dintorni, in collezioni private e nel Museo nazionale di Capodimonte[2].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Madonna del Rosario tra san Domenico e santa Rosa, Museo diocesano, Napoli[3]
  • Apoteosi di san Benedetto, cappella del Capitolo dei Camaldoli, Napoli
  • Madonna che dà la cintola a santa Monica, chiesa di Sant'Agostino alla Zecca, Napoli
  • San Nicola e sant'Apollonia, chiesa di Sant'Agostino alla Zecca, Napoli
  • San Luca che ritrae la Vergine, chiesa di Sant'Agostino alla Zecca, Napoli
  • Elemosina di Sant'Agostino, chiesa di Sant'Agostino alla Zecca, Napoli
  • Sacra Famiglia, collezione Della Ragione, Napoli
  • Crocifissione, chiesa di San Francesco d'Assisi, Forio
  • Cena in casa di Simone il fariseo, convento delle adoratrici perpetue, Castellammare di Stabia
  • Madonna e santi domenicani
  • San Niccolò e san Basilio
  • San Lazzaro[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Della Ragione, p. 40.
  2. ^ a b Della Ragione, p. 41.
  3. ^ Visita il Museo - Sezioni espositive, su museodiocesanonapoli.com. URL consultato il 28 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2016).
  4. ^ Della Ragione, pp. 40-41.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Achielle Della Ragione, Pittori napoletani del Settecento, aggiornamenti ed inediti, Napoli, Edizioni Napoli Arte, 2010, ISBN non esistente.

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