Epomophorus grandis

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Pipistrello della frutta dalle spalline angolano minore
Immagine di Epomophorus grandis mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Chiroptera
Sottordine Megachiroptera
Famiglia Pteropodidae
Genere Epomophorus
Specie E.grandis
Nomenclatura binomiale
E.grandis
Sanborn, 1950
Areale

Il pipistrello della frutta dalle spalline angolano minore (Epomophorus grandis Sanborn, 1950) è un Pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, endemico dell'Angola e del Congo.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medie dimensioni con la lunghezza della testa e del corpo di 99 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 62 e 66 mm, la lunghezza della coda fino a 8 mm, la lunghezza del piede tra 18 e 19,6 mm e la lunghezza delle orecchie tra 16 e 18 mm.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è densa sopra e più sparsa inferiormente. Le parti dorsali sono bruno-rossastre chiare con la base dei peli più scura, mentre quelle ventrali variano dal marrone chiaro al bruno-biancastro. La gola è quasi priva di peli. I maschi hanno due ciuffi di lunghi peli bianchi intorno alle ghiandole situate su ogni spalla. La testa è marrone chiaro, il muso è allungato con le labbra e le guance carnose ed estensibili. Gli occhi sono grandi. Le orecchie sono relativamente corte, leggermente appuntite, prive di peli e marroni, con le caratteristiche macchie bianche alla loro base anteriore e posteriore. Le ali sono marroni chiare e attaccate posteriormente alla base del secondo dito del piede. La coda è molto corta o assente, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana che si estende lungo la parte interna degli arti inferiori. Sono presenti 6 solchi palatali, di cui soltanto il primo non è diviso in due parti.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di frutta.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Una femmina è stata catturata con un piccolo immaturo nel mese di settembre, il che suggerisce che le nascite avvengono probabilmente subito prima della stagione delle piogge.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è stata osservata soltanto a Dundo, nell'Angola nordorientale e Pointe-Noire nel Congo.

Probabilmente vive nelle Savane e nelle foreste tropicali umide.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è stata inizialmente descritta come appartenente al genere Micropteropus. Tuttavia recenti studi tendono a riconsiderare nuovamente la sua posizione all'interno della famiglia.[1]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerata la mancanza di informazioni recenti, classifica E.grandis come specie con dati insufficienti (DD).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Mickleburgh, S., Hutson, A.M. & Bergmans, W. 2008, Epomophorus grandis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Epomophorus grandis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Happold & Happold, 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Colin C. Sanborn, Chiroptera from Dundo, Lunda, North-eastern Angola, in Publicações culturais da Companhia de Diamantes de Angola, vol. 10, 1950, pp. 51-62.
  • Meredith & David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume IV-Hedgehogs, Shrews and Bats, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122549

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