Discussione:Villa Minozzo

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Testo trasferito in attesa di fonti[modifica wikitesto]

Il testo non può essere inserito in wikipedia se si tratta di una "ricerca originale": si prega di consultare Wikipedia:Niente ricerche originali. MM (msg) 00:52, 17 set 2007 (CEST)[rispondi]


Chi conosce perfettamente il territorio sa che da Minozzo parte una vecchia strada chiamata dialetto locale la “Strada dall’Gunc’hin’” ovvero la “Strada per Ligonchio”, che si inerpica sul monte Prampa, passa per una località chiamata in diversi modi “Fonte della salute” o “Straccorada”, “Casa del matto in dialetto Ca’ de Matt”, prosegue fino nel “Lavello” o “Costa degli Ulivi” scende fino a “Montecagno/ Casalino/Piolo”, per riunirsi con la strada che porta a “Ligonchio” e da qui al “Passo di Pradarena”. (Conoscenza diretta del autore) Per i dubbiosi sul esitenza di questo tracciato basta fare una semplie ricerca su "Google Map" e richiedere i seguente percorso partenza da "Piazza Serchio" arrivo a "Gatta".

Non sappiamo con certezza chi ha fatto questa vecchia strada, sappiamo però che il Passo di Pradarena è molto antico, che nel medioevo era un passo molto frequentato dai Pellegrini e dai pastori per la transumanza.(Considerazione comunemente condivisa tra gli storici della provincia di Reggio Emilia)

Certo che è impressionate il sistema di Castelli e Rocche poste lungo questa strada partendo da “S.Polo/Ciano d’Enza” (L’antica città romana di Luceria), Rossena, Sarzano, Felina, Poiano, Minozzo, Piolo, Ligonchio, Sillano, più tutti quelli posti lungo la Valle del Serchio in Garfagnana fino a Lucca. (Semplice ricostruzione dei castelli che si trovano lungo il percorso della strada indicata dallo storico R. ANDREOTTI)

E indirettamente possiamo considerare facente parte di questo poderoso sistema difensivo anche i Castello di Canossa, il castello di “Carpineti/Abbazia di Marola”, Il Vecchio “Castron Bismanto” posto sulla pietra di Bismantova richiamato da Giorgio di Cipro e da Giona di Susa nelle cronache sulla vita abate Bertulfo, e in fine il Castello/Rocca di Sologno.(Semplice ricostruzione dei castelli che si trovano lungo il percorso della strada indicata dallo storico R. ANDREOTTI)

Va in oltre segnalato che lungo questa strada in località “Gatta/San. Bortolomeo” il ritrovamento di numerose tombe romane, indice di un insediamento stabile Romano. (Ritrovamneto avenuto negli anni 1970 e ampliamente conoscuto e documentato).


Stesso testo modificato e reso in tono più enciclopedico (ma ugualmente non inseribile in mancanza di fonti):


A Minozzo esiste inoltre una vecchia strada, chiamata in dialetto locale "strada dall’Gunc’hin" ovvero "strada per Ligonchio”, che sale sul monte Prampa, passa per una località chiamata in diversi modi ("Fonte della salute", o "Straccorada", o "Casa del matto", in dialetto Ca’ de Matt), e ancora per il "Lavello" o "Costa degli Ulivi", scendendo poi fino a Montecagno, Casalino e Piolo, dove si ricongiunge con la strada per Ligonchio descritta da Lodovico Ricci. L'epoca di questa strada è incerta, ma è presumibile la sua antichità per essere stata utilizzata per la transumanza.

Lungo la strada descritta da Lodovico Ricci si trovano numerose rocche e castelli, da San Polo - Ciano d'Enza (l'antica Luceria), a Rossena, Sarzano, Felina, Poiano, Minozzo, Piolo, Ligonchio, Sillano. A questi vanno aggiunti quelli posti lungo la valle del Serchio in Garfagnana, fino a Lucca. Di questo sistema difensivo potrebbero ancora far parte il castello di Canossa, il castello di Carpineti (abbazia di Marola), il vecchio castello Bismanto, collocato presso Bismantova[1] e la rocca di Sologno. Lungo la medesima strada, nella località "Gatta" o "San Bartolomeo" sono inoltre state rinvenute negli anni '70 numerose tombe romane, interpretate come indizio della presenza di un piccolo insediamento.


Ho annullato queste modifiche in attesa di contestualizzazione e di fonti. --Fire90 15:34, 22 ago 2010 (CEST)[rispondi]

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  1. ^ Il castron Bismanto è citato da Giorgio di Cipro e da Giona di Susa[senza fonte], nelle cronache della vita dell'abate Bertulfo.