Discussione:Primo Levi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dai progetti tematici sottoindicati.
Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
Letteratura
Chimica
La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo.
Ha ottenuto una valutazione di livello sufficiente (maggio 2014).
CSeri problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Importanti aspetti del tema non sono trattati o solo superficialmente. Altri aspetti non sono direttamente attinenti. Alcune informazioni importanti risultano controverse. Potrebbero essere presenti uno o più avvisi. (che significa?)
AVoce scritta in buon italiano e con buono stile. Sintassi e lessico adeguati, linguaggio chiaro e scorrevole, con uso attento di termini specifici. Strutturazione in paragrafi soddisfacente. (che significa?)
CSeri problemi relativi alla verificabilità della voce. Carenza di fonti attendibili. Alcuni aspetti del tema sono completamente privi di fonti a supporto. Presenza o necessità del template {{cn}}. La delicatezza del tema richiede una speciale attenzione alle fonti. (che significa?)
BLievi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file o altri sono inadeguati. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel maggio 2014

Oggettività[modifica wikitesto]

Appunto NON-NPOV: è un autore che amo molto; per affinità professionale e per lo sguardo che ha avuto sul mondo, mantenuto nonostante l'aver toccato con mano quasi il fondo dell'esperienza umana. Mi manca, in questi tempi, una voce come la sua. --Paginazero - Ф 08:02, Ott 14, 2004 (UTC)

Concordo _ _ _ una voce velata d'umiltà _ _ _ e l'umiltà è il vero segno del merito /

Pall Mall

Ciao, la precisazione viene da una biografia inglese di Levi e da note autobiografiche di Levi stesso. --Italiaansevrouw 18:51, 20 set 2006 (CEST)[rispondi]

Primo Levi non era stato passato per le armi, anche se era un partigiano ebreo, ma mandato in un campo di lavoro, ad Auschwitz, ed adibito a lavori manuali pesanti, poco adatti a lui, DEBOLE e MALDESTRO, tanto da ferirsi ad un piede, e mandato in Infermeria, invece che in un forno crematorio, come si crede abitualmente. L'11 Febbraio 1945 si ammala di scarlattina e viene ricoverato (ANCORA) in KA-BO (infermeria), dove resterà per 40 giorno al CALDO! Ma non è cosa risaputa che i Tedeschi gassavano e cremavano tutti i deboli e malati e tutti gli ebrei?

Il levi ERA : 1) ebreo 2) partigiano 3) debole 4) inabile al lavoro 5) un costo sanitario

Perchè non è stato eliminato?--Tempiese 15:22, 6 gen 2007 (CET)[rispondi]

Dopo un periodo di lavori forzati generici, grazie alla sua conoscenza del tedesco e della chimica, fu impiegato presso la fabbrica della BuNa. In questo modo le sue condizioni di vita sono state rese un poco meno pesanti di quelle dei prigionieri generici ed ha potuto anche elaborare espedienti che l'hanno aiutato a sopravvivere. Nel "sistema periodico" vi sono molti riferimenti. --Paginazero - Ø 16:06, 13 feb 2007 (CET)[rispondi]

Ah... Wikipedia non è un forum, quindi non proseguiamo la discussione in questa sede. Grazie. --Paginazero - Ø 16:23, 13 feb 2007 (CET)[rispondi]

Forse la data segnata è errata ("L'11 Febbraio 1945") in quanto il campo è stato abbandonato dalle ss il 17/01/1945 e liberato dai russi il 27/01/1945.

L'ultima riga nella sezione sullo stile, oltre ad essere una ripetizione, fa sembrare che Levi sia uno scrittore d'intrattenimento. La riporto qui, ma la elimino dalla voce (se ho sbagliato correggetemi)

Stile fresco, asciutto e fortemente coinvolgente, Levi riesce a interessare con la sua narrazione e avvincere alle vicende da lui riportate un pubblico di ogni età.

Precisazione[modifica wikitesto]

La cava di amianto presso cui fu assunto Primo Levi è l'Amiantifera di Balangero (TO), chiusa del 1990. Ai tempi era ritenuto il giacimento di amianto più grande d'Europa. Janky

Citazione di apertura[modifica wikitesto]

Credo che la citazione che apre la pagina (a proposito di coloro che sono condannati a ripetere il passato, non sia in origine di Primo Levi ma di Santayana.--Tarkus (msg) 20:26, 20 mag 2008 (CEST)[rispondi]

No è di primo levi, se vuoi cerca gon google "citazioni di primo" levi e verifica tu stesso.--Payu (msg) 15:25, 14 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Citazione senza fonte[modifica wikitesto]

La citazione indicata come "senza fonte" (""Devo dire che l'esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto. C'è Auschwitz, dunque non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo") è tratta dall'intervista di Roth pubblicata in Italia da Einaudi in Il sistema periodico. Vorrei anche aggiungere che con quella risposta Levi intendeva spigare le radici del suo ateismo, che è diverso da dire che "abbandonò la fede ebraica", come se avesse abbracciato un'altra religione.--JadranD (msg) 13:32, 11 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Cronologia[modifica wikitesto]

Le informazioni lì inserite andrebbero inserite nel corpo del testo o cancellate se sono ripetizioni. Questo è un precedente che non mi piacerebbe vedere reiterato in ogni voce biografica. Discutiamone, certo... --Pequod76(talk) 18:09, 22 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Sono ripetizioni, mi auguro che non siano presenti sezioni simili in altre voci. Favorevole a non mantenerle. --Azrael 18:11, 22 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Giusto, da integrare nel testo. --Etrusko25 (msg) 00:19, 23 mag 2010 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto. Ho anche provveduto ad altri fix. --Pequod76(talk) 15:53, 24 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Trovo assurdo che si ritrovino più particolari sulla vita di Primo Levi nella versione francese che in quella italiana. Di cosa discutiamo se non siamo capaci di descrivere con compiutezza la vita dei nostri scrittori?

Ciao, scusate ma viene detto che "Primo Levi divenne ateo dopo la terribile esperienza del lager",ma è un'inesattezza:non era mai stato credente. Una citazione fra tante:"Come Amery,anch'io sono entrato nel Lager come non credente e come non credente sono stato liberato ed ho vissuto fino ad oggi" (i sommersi e i salvati, ed. einaudi pag.117)

Composizione "con furia" di Se questo è un uomo?![modifica wikitesto]

L'affermazione " L'opera prima fu infatti composta molto rapidamente, quasi con furia, sentendo incalzare la necessità di testimoniare il dramma, ancora molto recente all'epoca dei fatti; " è fuorviante, poiché esso fu oggetto di accurata elaborazione comprovata da prove esterne come il "Rapporto sul lager di Monowitz" (1946), che anticipa diversi elementi del libro, e la rielaborazione tra prima e seconda edizione, nonché da prove interne (il capitolo sul Canto di Ulisse). Credo che i relativi riferimenti si trovino già nell'edizione dell'orsa delle Opere, tra l'altro. Saluti

qualità voce[modifica wikitesto]

questa voce è di qualità miserabile. Si può chiedere di riscriverla magari facendo riferimento alla voce in lingue inglese?

Se ti sembra in tali condizioni puoi farlo anche tu.--Bramfab Discorriamo 10:13, 6 ott 2015 (CEST)[rispondi]

Rollback motivato[modifica wikitesto]

Ho annullato l'inserimento da parte di un IP della notizia (?) che Levi si sarebbe convertito in punto di morte. Le ragioni del mio rb sono tre:

  • Visto che Levi è morto improvvisamente, la conversione in punto di morte mi sembra una bufala.
  • L'articolo linkato non è accessibile salvo iscrizione al sito, quindi trattasi di promo.
  • Il sito appartiene ad un'organizzazione cattolica che imho non è affidabile.

--Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 14:44, 6 gen 2016 (CET)[rispondi]

Concordo--ЯiottosФ 15:09, 6 gen 2016 (CET)[rispondi]

Visto quanto scritto con fonti nel paragrafo "morte" e tutti dubbi anch'essi con fonte, possiamo gentilmente rimuovere la categoria "morti per suicidio" visto che certezze in tal senso non ci sono? È molto poco rispettosa come cosa.--151.68.182.164 (msg) 13:09, 23 mag 2020 (CEST)[rispondi]

Quali fonti? Semmai senza fonti è la frase che dice "Il suicidio di Levi rimane comunque un'ipotesi contestata da molti" (ho aggiunto il template sf), la moglie e gli amici avevano confermato che purtroppo da tempo era affetto da forte depressione ecc. --Scalorbio (msg) 15:05, 23 mag 2020 (CEST)[rispondi]
Ho riformulato il testo sulla morte, lasciando il suicidio come motivazione più accreditata, ma riportando e fontando anche l'ipotesi di chi ha dei dubbi in proposito (che è sufficientemente diffusa da meritare di essere riportata, anche se minoritaria). No, non credo ci siano le condizioni per cancellarlo dalla categoria "morti per suicidio", visto che quella resta di gran lunga l'ipotesi più accreditata. --Borgil el andaluz 15:29, 23 mag 2020 (CEST)[rispondi]
Ho modificato il testo sulla morte basandomi su info tratte da "Il Post" e da altre fonti che ho aggiunto, sembra che amici e parenti (tra cui la moglie) sapessero da tempo che era depresso e hanno ipotizzato da subito il suicidio, solo più tardi qualche giornalista o studioso avanza altre ipotesi... spero che il testo modificato vada bene e non suoni troppo polemico, altrimenti riadattare conservando però le fonti :) --Scalorbio (msg) 16:07, 23 mag 2020 (CEST)[rispondi]
Se non ti spiace cancello il "periodicamente", che in effetti suona vagamente spregiativo. --Borgil el andaluz 18:49, 23 mag 2020 (CEST)[rispondi]
a parte il fatto che quando si scrive su wikipedia bisogna essere a tutti i costi neutrali, cosa ci sarebbe di irrispettoso sulla presenza della categoria? --2.226.12.134 (msg) 09:19, 24 mag 2020 (CEST)[rispondi]
direi che se devi mantenerti "neutrale" non puoi dare per certo quello che certo non è, anche perchè quella categoria non è affatto necessaria. --ignis scrivimi qui 16:27, 29 mag 2020 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 20:23, 30 ago 2020 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 11:47, 20 set 2020 (CEST)[rispondi]

Primo Michele Levi[modifica wikitesto]

In una recente modifica117097822 è stato rimosso il nome Michele dal template della voce, la stavo per annullare però dopo alcune ricerche sul web ho notato che in effetti il nome Michele non appare in nessuna biografia che ho consultato (a parte poche biografie e articoli che hanno copiato da Wikipedia). L'aggiunta del nome Michele è stata fatta36678012 ben 10 anni fa da un utente che poi è stato bloccato... il mio dubbio è: Michele è veramente il secondo nome di Primo Levi? E anche se lo fosse, in questo caso ha senso metterlo in incipit? --Scalorbio (msg) 02:41, 6 dic 2020 (CET)[rispondi]

Se lo è, da convenzione sì <pov>(e in questo caso condivido la convenzione).</pov> Se non lo è, ovviamente non va messo da nessuna parte. Riguardo alla modifica, considerata la tua ricerca nelle fonti, direi che va bene così, hai fatto bene. Teoricamente si sarebbe potuta chiedere la fonte, ma a buon senso, essendo pur sempre un'affermazione non documentata e visto che è universalmente identificato come Primo Levi tout court, secondo me è del tutto inutile. Chiederei la fonte in caso di ripristino, per poi toglierlo definitivamente se non arriva. Oh, naturalmente, se qualcuno produce la fonte per Michele, si ripristina --Actormusicus (msg) 10:48, 6 dic 2020 (CET)[rispondi]
In realtà ci sono un paio di biografie (abbastanza recenti) che riportano quel nome, come Ian Thomson, Primo Levi. Una vita (2017) o Philippe Mesnard, Primo Levi: Le passage d'un témoin (2011) o Berel Lang, Primo Levi: The Matter of a Life (2012). Poi, se vogliamo trovare fonti più vecchie dell'inserimento su Wikipedia, ci sarebbe The Book Collector, Volume 55 del 2006. --Martin Mystère (contattami) 14:03, 27 gen 2021 (CET)[rispondi]
I primi due potrebbero aver copiato da en.wiki o da it.wiki, mentre per "The Book Collector" forse la data 2006 è quella della prima edizione ma non della quarta (e quindi rientrare nei 2 casi precedenti). Notare che l'aggiunta in en.wiki è stata fatta il 6 luglio 2007 da un IP (che ha eseguito solo quella modifica, vedi [1]), mentre nella it.wiki il 29 novembre 2010 da un vandalo (vedi [2]). Sulla lapide è riportato "Primo Levi", vedi lapide. Avevo corretto la voce anche nella en.wiki ma l'utente Debresser ha annullato la mia modifica, ne abbiano discusso nella sua talk (vedi link precedente) e anche lui non sa che dire. Le mie sono solo ipotesi ma secondo me nel dubbio è meglio lasciare solo Primo Levi. --Scalorbio (msg) 20:10, 27 gen 2021 (CET)[rispondi]
Ho fatto le tue stesse considerazioni (inoltre nell'archivio de L'Unità non compare mai questo secondo nome), quindi ho inviato una mail al Centro Internazionale di Studi Primo Levi. Se mi rispondono vi faccio sapere. --Martin Mystère (contattami) 20:43, 27 gen 2021 (CET)[rispondi]

Mi hanno risposto dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi, [@ Scalorbio]. La gentile Sig.ra Zuccaro mi ha inviato delle scansioni del libro Album Primo Levi, a cura di Roberta Mori e Domenico Scarpa, Einaudi, 2017. A p. 15 c'è il diploma di laurea e a p. 300 il suo certificato di laurea, in entrambi i casi il nome è Primo Levi senza nessun secondo nome. A questo punto io toglierei Michele da tutte le edizioni di Wikipedia e non so se sia il caso di aggiungere una nota del tipo "Nonostante in alcuni recenti libri venga riportato..." a fianco al nome. --Martin Mystère (contattami) 11:56, 1 feb 2021 (CET)[rispondi]

Per me va bene, la spiegazione credo sia meglio in nota (tra due REF) così non appesantisce l'incipit e si possono inserire tutte le info e le fonti necessarie, prima però scriverei due righe nelle varie talk spiegando la questione, se hai voglia di farlo tu forse è meglio perché io purtroppo con le lingue sono poco pratico. Linko la discussione al bar così sentiamo altri pareri. --Scalorbio (msg) 02:14, 2 feb 2021 (CET)[rispondi]
Anche per me, se proprio necessario, meglio in nota. Personalmente sono dell'idea che un'enciclopedia debba parlare lo stretto indispensabile, e quindi se proprio è un errore diffuso scriverlo altrimenti no. Se ne parlano alcuni libri recenti poi mi viene fatto di pensare che l'abbiano preso proprio da noi = rilevanza zero. Ma mi rendo conto che le voci liberamente modificabili di Wikipedia spesso hanno da essere a prova di stupido... --Actormusicus (msg) 07:55, 2 feb 2021 (CET)[rispondi]
Da questa bellissima ricostruzione che avete fatto penso che siamo di fronte ad un evidente caso di inversione delle fonti che anni fa magistralmente illustrò XKCD: bravissimi tutti a risolvere la vicenda. --Advange (msg) 12:08, 2 feb 2021 (CET)[rispondi]
È importante mantenere traccia in voce di questa cosa, magari tramite nota e con ulteriore avviso nascosto (tipo <!--Non inserire il secondo nome Michele, vedi pagina di discussione-->) altrimenti qualcuno potrebbe usare, in buona fede, i libri post 2007/2010 come fonte per reinserie il nome.--151.38.64.171 (msg) 12:18, 2 feb 2021 (CET)[rispondi]
Intendevo proprio una nota tra ref [@ Scalorbio] e [@ Actormusicus], il mio dubbio viene dal fatto che così facendo daremmo un'esposizione eccessiva ad un errore che si potrebbe anche cercare di dimenticare, soprattutto visto che gli effetti sono stati limitati. E grazie [@ Advange], purtroppo ho l'impressione che questo tipo di errori siano sempre più frequenti. --Martin Mystère (contattami) 18:19, 2 feb 2021 (CET)[rispondi]
Non è la prima volta che si verificano errori del genere (a gennaio 2015 un IP inserì l'erronea iscrizione di Mattarella alla FUCI: rimase in voce tre settimane prima che appurassimo che non era così e bastarono perché la Treccani, che si è rifatta a fonti giornalistiche che avevano attinto da noi, perpetuasse l'errore sino a oggi). Tenderei ad essere d'accordo con Martin Mystère, ma temo che la soluzione della nota, con enfasi alle fonti primarie (diplomi di maturità e di laurea), sia a questo punto necessaria. Ricordiamoci di informare poi anche le altre edizioni linguistiche. --Nicolabel 09:38, 3 feb 2021 (CET)[rispondi]
✔ Fatto così. Se pensate si possa scrivere meglio fatelo. Io andrò poi a correggere sulle altre Wikipedie. --Martin Mystère (contattami) 13:20, 3 feb 2021 (CET)[rispondi]
Allora, io ho cancellato Michele da tutte le Wikipedie, spiegando nell'oggetto cosa abbiamo scoperto. Sulla Wiki inglese e in quella francese ho anche lasciato un messaggio in discussione, ma non ho grande dimestichezza con altre lingue, quindi spero basti così. --Martin Mystère (contattami) 20:21, 3 feb 2021 (CET)[rispondi]
[@ Martin Mystère] Grazie. Della nota faccio una parziale sintesi --Actormusicus (msg) 09:50, 4 feb 2021 (CET)[rispondi]

[@ Scalorbio] [@ Actormusicus] Sulla Wikipedia inglese mi fanno notare che nell'importante biografia scritta da Ian Thomson nel 2002 compare Primo Michele Levi. Strano, ma vero. Eppure la responsabile del Centro Studi non ne sapeva niente. --Martin Mystère (contattami) 20:01, 4 feb 2021 (CET)[rispondi]

[@ Martin Mystère] Allora la probabile origine è quella, qualcuno lo scrive su en.wiki traendolo dalla fonte e qualcun altro lo riscrive qui, poi si diffonde nelle fonti in italiano. Tendo a pensare a un errore: per importante che sia la biografia, nei documenti ufficiali non c'è, e quelli si redigono con il nome anagrafico, non ho mai visto che ci lascino un pezzo. Se vogliamo aggiornare scrivendo in nota del contrasto tra la fonte autorevole e i documenti, per me va bene, ma quanto all'incipit a mio avviso resta fermo Primo Levi --Actormusicus (msg) 20:16, 4 feb 2021 (CET)[rispondi]
[@ Actormusicus] Però sono documenti in cui non è detto comparisse il nome completo. Dopotutto si tratta di attestati universitari, non del certificato di nascita. Penso che il libro di Thomson sia molto serio (e se leggi nella discussione inglese vedrai anche perchè), quindi io non vedo il motivo per non fidarci. Ho scritto nuovamente al Centro Studi, comunque. --Martin Mystère (contattami) 20:35, 4 feb 2021 (CET)[rispondi]
[@ Martin Mystère] Se ho due nomi anagrafici e mi danno una laurea scrivendo solo il primo... il laureato non sono io, questo sapevo una volta :-) Comunque fa pure i tuoi passi (grazie di nuovo). Piuttosto sarebbe interessante trovare la fonte della fonte, visto che cita una matricola 808 che non ho capito da dove viene --Actormusicus (msg) 20:50, 4 feb 2021 (CET)[rispondi]
Gli argomenti portati nella discussione in en.wiki sono interessanti (p.e. Michele era il nonno, ecc.), in effetti anche io ho due nomi ma all'anagrafe sono registrato con un solo nome, il secondo lo conosco solo io, i miei genitori e pochi parenti e amici, mi sembra che lo stesso esempio lo abbia fatto un altro utente sulla en.wiki, anche le perplessità sul centro studi secondo me sono legittime... boh? Aspettiamo la risposta del centro studi. --Scalorbio (msg) 21:38, 4 feb 2021 (CET)[rispondi]
Io ripristino Michele, questa volta con una fonte molto attendibile risalente al 2002. --Martin Mystère (contattami) 16:20, 6 feb 2021 (CET)[rispondi]
[@ Martin Mystère] No un momento scusa... È vero che ci interessa la verificabilità e non la verità, ma io nella discussione su en.wiki vedo pure, in italiano, «sicuramente non è per caso che Michele fu anche il nom de guerre di Primo Levi (Dr Michele) secondo una testimonianza conservata in un diario dell'epoca scritta da Vittorio Finzi». Questa è una deduzione illecita, potrebbe essere benissimo il contrario: siccome fu il nom de guerre (e lo fu magari per via del nonno), la fonte lo riporta a fianco di Primo, non è detto che sia un «errore», ma mi piacerebbe sapere la fonte stessa da dove attinge. Io vedo una potenziale confusione tra il nome anagrafico e un alias che comunque lui ha portato e sicuramente ha voluto portare. Di fatto, nelle fonti in italiano prima del 2000 non si trova, nelle altre enciclopedie in italiano non si trova, nei documenti ufficiali non si trova, il centro studi non ne sa niente. Si trova in una fonte in inglese ed è riprodotto da Wikipedia in inglese, per uno scrittore italiano, nato in Italia, registrato all'anagrafe italiana, laureato in Italia come Primo Levi. Boh. Che dovrebbe saperne di più di quanto si sa in Italia? Io a buon senso senza una fonte primaria certa come un documento ufficiale tendo a pensare che non basti una sola campana, con buona pace dell'utente che scrive qualcosa tipo che non è stata falsificata. Se le fonti in italiano ignorano Michele, neanche queste sono falsificate da una fonte di pari livello in inglese, ed è ovvio che non la falsificherebbero se Michele non esistesse affatto! Tendo insomma a giudicarla una fonte isolata. Non minoritaria, isolata (fatta la tara a tutte quelle che forse hanno preso il nome da noi) --Actormusicus (msg) 16:57, 6 feb 2021 (CET)[rispondi]
[@ Martin Mystère, L736E] Qui secondo me c'è da ripristinare Primo Levi con una diversa nota che attesta la discrepanza tra fonti autorevoli.
Mi sto infatti chiedendo una cosa precisa. La citazione completa ([3]) è:

«In keeping with Jewish custom, the baby was circumcised on the eighth day of his life, and a drop of wine placed on his lips in blessing. They gave him the middle name Michele after his paternal grandfather»

Poco poco è un secondo nome imposto nel corso della cerimonia religiosa? poco poco questo intende la fonte, da quella circostanza lo trae? se così fosse è come se una voce di Wikipedia su di me mi chiamasse con il nome anagrafico e gli altri due del battesimo --Actormusicus (msg) 17:25, 6 feb 2021 (CET)[rispondi]

Ti invito a leggere la discussione inglese nella sua interezza, a considerare che non ci sono fonti più autorevoli di quella (è un autore straniero, lo so e questo dovrebbe farci riflettere, ma ciò non toglie che non ci sono biografie più accurate), a tener conto che non c'è contraddizione se un libro ci dice che si chiamava "Primo Levi" e un altro dice "Primo Michele Levi". Ti invito anche ad intervenire in quella discussione, perchè io sinceramente sono stufo. --Martin Mystère (contattami) 17:52, 6 feb 2021 (CET)[rispondi]
[@ Martin Mystère] Sono appena intervenuto, per dire esattamente ciò che ho detto qui, e l'impressione che nella letteratura anglosassone ci sia confusione tra nomi in religione e nomi all'anagrafe non me la toglie l'autorevolezza della fonte.
Non è affatto improbabile che un autore in lingua inglese semplifichi la questione del secondo nome: per loro averlo è la regola, per noi l'eccezione. Sai quanto ne sanno di noi, e non si pongono nemmeno il problema (quello che dicevo prima).
Dunque automaticamente un secondo nome dato in una cerimonia religiosa diventa un «secondo nome», punto, non si chiedono se vale per la legge italiana o se necessariamente coincide con l'unico nome con valore legale.
Questo spiegherebbe l'assenza di Michele nelle fonti in italiano e in particolare nei documenti ufficiali.
Mi fa specie che il passaggio non venga contestualizzato, ma a me pare chiarissimo: l'ottavo giorno di vita (N.B.: quando già sicuramente aveva un nome anagrafico) il bambino fu circonciso secondo la tradizione ebraica, fu benedetto con un goccio di vino sulle labbra e gli diedero il secondo nome Michele. Ma si chiamava solo Primo --Actormusicus (msg) 18:04, 6 feb 2021 (CET)[rispondi]
Prima di modificare la voce aspettiamo gli esiti della discussione, come correttamente sta avvenendo nella en.wiki e de.wiki. --Scalorbio (msg) 22:12, 6 feb 2021 (CET)[rispondi]
[@ Actormusicus] [@ Scalorbio] Vorrei sapere come vogliamo proseguire su questo tema. --Martin Mystère (contattami) 21:13, 16 feb 2021 (CET)[rispondi]
[@ Martin Mystère] In che senso? Francamente del libro di Thomson non mi fido, ho letto un paio di recensioni statunitensi del 2014 e del 2016 assai negative che riguardano proprio l'affidabilità e rilevanza di quello che scrive, per esempio: <<Mr. Thomson also constantly claims that people "must" have thought this or that without the slightest evidence to support such views. This is gross speculation masquerading as fact.>>, un altro scrive: <<So our wonderful Primo Levi has been overtaken by a loquacious storyteller who manages to make the remarkable life of Levi Primo sink into utterly mundane prose and unimportant detail. So sad that the author could not ferret out the important and leave all the rest behind.>>, le recensioni provengono da Amazon e sono chiaramente da prendere con le molle, però si aggiungono ai dubbi già espressi da [@ Actormusicus] e quindi tendo a fidarmi, inoltre il Centro Studi Primo Levi di Torino su Michele non ne sa niente, secondo me stiamo bene così. --Scalorbio (msg) 01:12, 17 feb 2021 (CET)[rispondi]
[@ Martin Mystère, Scalorbio] A mio avviso c'è solo da decidere se, appunto, c'è da fidarsi della fonte o no. Nel primo caso stiamo bene così, atteso che è pubblicata dopo il 2000. Nel secondo caso invece va riportata magari in nota la circostanza che una fonte scrive che gli fu imposto questo secondo nome, a quanto mi è dato di capire, (non alla nascita ma) alla circoncisione. In questo modo rifuggiamo anche le tentazioni dell'utente di passaggio di aggiungerlo all'incipit. Di più non direi finché non abbiamo un documento ufficiale. D'altra parte io la vedo in un modo estremamente pratico: che si chiamasse Primo è certo e nel dubbio vale da minimo comun denominatore, mentre con Primo Michele ci sbilanciamo --Actormusicus (msg) 07:33, 17 feb 2021 (CET)[rispondi]
Cercherò di allungare un po' la nota, ci risentiamo. --Martin Mystère (contattami) 11:06, 17 feb 2021 (CET)[rispondi]

Io scriverei una annotazione del genere:

Secondo la biografia scritta da Ian Thomson nel 2002, la famiglia decise di chiamarlo Primo Michele Levi in onore del nonno paterno, ma non è chiaro se questo nome venne scelto esclusivamente per la cerimonia di circoncisione oppure se sia quello con cui fu registrato all'anagrafe.[1] Si noti che questo dato non è presente in documenti ufficiali quali il diploma e il certificato di laurea ottenuti da Levi nel 1941.[2] Il nome così espresso è stato riportato in alcuni libri pubblicati successivamente, ma la maggior parte non ne fa menzione

Siete liberi di apportare qualunque modifica. --Martin Mystère (contattami) 21:05, 17 feb 2021 (CET)[rispondi]

[@ Martin Mystère] Non tanto, io seguirei pedissequamente la fonte, mi sembra invece abbastanza chiaro che quella è una sequenza narrativa anche se la frase è spezzata e i connettivi sono impliciti («fu circonciso, un goccia di vino ecc., gli misero il secondo nome»). Ma comunque non è necessario prendere posizione al riguardo. Scriverei quindi qualcosa come:
Ian Thomson (2002) riferisce che Primo Levi fu circonciso all'ottavo giorno di vita, descrivendo la cerimonia, e subito dopo afferma che gli fu imposto un secondo nome Michele in onore del nonno. Questo secondo nome non risulta da documenti ufficiali come il diploma e il certificato di laurea.
Ovviamente anche questa proposta è liberamente emendabile --Actormusicus (msg) 09:08, 18 feb 2021 (CET)[rispondi]
Io scriverei così:
<<Nel libro Primo Levi: A Life del 2002, l'autore riferisce che Primo Levi fu circonciso all'ottavo giorno di vita e subito dopo gli fu imposto il secondo nome Michele; questo secondo nome però non risulta nei documenti ufficiali come il diploma e il certificato di laurea e neppure in saggi critici, articoli su stampa, interviste e dichiarazioni di Primo Levi pubblicate su monografie e periodici.>>.
Se il certificato di laurea non fosse accessibile per la consultazione ci sarebbe questo articolo del 2019 (vedi sezione "La Chimica, secondo Primo Levi", da Il sistema periodico); la lapide che riporta Primo Levi secondo voi è il caso di menzionarla? --Scalorbio (msg) 11:59, 18 feb 2021 (CET)[rispondi]
Guarda [@ Actormusicus], io sono d'accordo con te sul seguire la fonte e non prendere posizione, proprio per questo non capisco perchè quello che ho scritto io non andrebbe bene. Dire che l'autore "descrive la cerimonia", "l'ottavo giorno", eccetera è eccessivo per me: se si parla del nome concentriamoci su quello, il resto va messo in secondo piano. Il "subito dopo" di [@ Scalorbio], invece, è proprio quello che si vuole evitare, visto che nel libro non è chiara la consecutio temporum. Non parlerei della lapide, comunque. --Martin Mystère (contattami) 16:45, 18 feb 2021 (CET)[rispondi]
Il «subito dopo» [@ Scalorbio] penso che lo prenda da me che, appunto, per non interpretare la fonte oltre le parole, lo riferisco alla descrizione della cerimonia, all'ordine logico delle frasi e non degli eventi; lui lo assume come ordine temporale degli eventi e, sinceramente, lo ritengo corretto, a meno di essere iperformalisti. Quella è una sequenza narrativa, se so leggere un libro, anche se in lingua inglese. E se lo scrittore non è matto. La mia era una posizione di maggior prudenza, diciamo pure di eccesso di prudenza. Quello che non mi piace della tua versione infatti è che è di una prudenza ancora maggiore, nel dire che non è chiaro se quel nome gliel'abbiano messo all'anagrafe. No che non è il nome anagrafico, altrimenti Thomson sta narrando i fatti secondo un ordine logico e cronologico quanto meno strampalato. Otto giorni dopo lo circoncidono. Gli mettono nome Michele. Quando, otto giorni prima? Uno che scrive così e intende questo, scusa la battuta, è fuor di melone, altro che fonte affidabile :-D --Actormusicus (msg) 17:18, 18 feb 2021 (CET)[rispondi]
Il punto è esattamente questo ed è ciò di cui abbiamo discusso fin'ora. Se fosse certo che gli eventi sono narrati con un ordine temporale allora non avremmo nessun dubbio e quello sarebbe un nome esclusivamente religioso, ma non è così semplice. Il problema vero si pone nel momento in cui questo Primo Michele viene citato in altre parti del libro (e questa volta, per eventi avvenuti a distanza di anni) o in altri libri che lo citano tranquillamente come se fosse il suo nome anagrafico. Quindi la mia prudenza maggiore è più che giustificata, altrimenti non ci sarebbe neanche bisogno di scrivere una nota. La tua nota, invece, è ambigua e infatti ha portato in errore Scalorbio che non ha capito ti riferissi all'autore che "scrive dopo", non ai genitori che "impongono dopo". Cerchiamo di essere il più espliciti possibili, a costo di scrivere che "non è chiaro" cosa intenda l'autore. Poi anche io penso sia molto probabile la tua versione dei fatti, data quella serie di frasi, ma visto che quello non è l'unico punto in cui si cita il secondo nome, preferisco andarci cauto. --Martin Mystère (contattami) 20:03, 18 feb 2021 (CET)[rispondi]
Io penso che [@ Scalorbio] abbia capito la mia prosa. Se mi parli delle altre citazioni interne al libro, posso anche essere d'accordo che c'è un dubbio di fondo (non una certezza a favore di Michele), però l'unico punto esplicito dove si dice che gli fu messo quel nome è dove viene ricordata la sua circoncisione, con un preciso riferimento temporale (otto giorni dopo la nascita). Dico di più: l'intero paragrafo è in ordine temporale, in un chiaro stile cronologico, ed elenca perfino tutti i nomi ricevuti secondo una successione ricca di riferimenti al tempo. Addirittura vengono distinte le imposizioni dei due nomi, Primo subito dopo la narrazione della nascita e Michele subito dopo quella della circoncisione:
was delivered at home on the morning of 31 July 1919
his parents named him Primo
was circumcised on the eighth day of his life
they gave him the middle name Michele
as time went on, Ester preferred to call her boy Mino
a studio portrait taken in 1920 shows Ester cradling Mino at about eight months
Per poi tornare indietro, e com'è ovvio esplicitamente:
when Primo was born
La prudenza per me quindi è eccessiva se si tratta di dire che non è chiaro. È chiaro. Non è eccessivo, però, riportare in parafrasi ciò che scrive la fonte come ho fatto io sopra; ma si potrebbe anche pensare di riportare testualmente la citazione come avevi fatto tu ripristinando Primo Michele, solo stavolta intera. Il lettore attento non dovrebbe farsi venire il dubbio che quello sia il nome dato davanti all'ufficiale dell'anagrafe una settimana prima dei fatti narrati. E scrivere quindi, ad esempio:
Thomson (2002) riferisce, nel contesto degli eventi successivi alla nascita di Primo Levi, l'imposizione di un secondo nome Michele in onore del nonno: «In keeping with the Jewish custom ... after his paternal grandfather».
Quanto alle altre fonti, scusa ma siamo partiti da un dubbio di contaminazione con Wikipedia (o magari a questo punto con Thomson): se erano da trascurare in premessa non sono da considerare in conclusione --Actormusicus (msg) 20:33, 18 feb 2021 (CET)[rispondi]
Io il libro Primo Levi: A Life non l'ho letto, mi baso su quello che avete scritto, sembra però acclarato che prima del 2002 del nome Michele nessuno fa menzione (a parte il nom de guerre Dr. Michele), per il resto non so che dire. --Scalorbio (msg) 21:06, 18 feb 2021 (CET)[rispondi]
E comunque Primo non deriva da primogenito, come scrive la fonte, che vabbè, sarò prevenuto sugli americani ma continuo ad avere l'impressione che dell'Italia e della sua onomastica ne sappia poco (non mi sembra nemmeno così poco comune, almeno in passato) --Actormusicus (msg) 21:28, 18 feb 2021 (CET)[rispondi]
Secondo la Treccani, Primo era il nome del nonno paterno. Scusate, ma proprio non ce l'ho fatta a leggere tutta la lunghissima discussione qui sopra.--Jeanambr (msg) 19:40, 19 feb 2021 (CET)[rispondi]
Però! A questo punto abbiamo anche un conflitto tra fonti, perché Thomson dice che Michele era il nonno paterno. E Treccani non può riferirsi a Michele, dato che neanche lo nomina. Magari sbaglia Treccani, o magari Thomson non è così affidabile; in ogni caso, da mettere anche questo in nota se si cita Thomson. Grazie [@ Jeanambr] --Actormusicus (msg) 20:01, 19 feb 2021 (CET)[rispondi]
Secondo la Treccani gli "era stato dato il nome del nonno paterno", non dice che Primo era il nome del nonno. Per favore, evitiamo ulteriore confusione, il nonno di Primo Levi si chiamava Michele, lo dicono anche altre fonti. Visto ciò che ha scritto Thomson, non vedo nessuna contraddizione e, anzi, vedo una interessante conferma. --Martin Mystère (contattami) 21:19, 19 feb 2021 (CET)[rispondi]
[@ Martin Mystère] Scusa ma un'enciclopedia non è ottusa al punto di cavillare sui non detti e tirare fuori le ipotesi più fantasiose. Se vuoi farlo tu come ti pare ma Wikipedia no, per favore. Treccani dice che a Primo fu dato il nome del nonno paterno. Che cosa ci viene a dire, che il nonno si chiamava Alberto, Pasquale, Cristoforo? Se fosse così lo direbbe. Il nonno aveva il nome del nipote, citato solo come Primo. Ergo si chiamava Primo. E che so' matti alla Treccani? Meno male che non dovevamo usare le fonti oltre quello che dicono --Actormusicus (msg) 21:50, 19 feb 2021 (CET)[rispondi]

[ Rientro] Il secondo nome di Michele, assegnato fuori tempo limite durante una cerimonia religiosa e che non compare in alcun documento ufficiale non deve essere citato in incipit. La vicenda, al pari di una spigolatura, può essere invece menzionata nel corpo della voce. Ci mancherebbe altro che durante una qualsivoglia rito si potesse contraddire l'anagrafe. Non è così né mai lo è stato. Sottolineo che un simile dubbio sorse con un fantomatico secondo cognome di Italo Calvino e in tali circostanze l'info fu relegata tra le note.--Flazaza (msg) 21:32, 19 feb 2021 (CET)[rispondi]

A me sta bene mettere l'episodio in biografia --Actormusicus (msg) 21:47, 19 feb 2021 (CET)[rispondi]
qui mi pare che ci sia la spiegazione del doppio nome dai ricordi (di seconda mano) di Primo Levi stesso.--Jeanambr (msg) 22:08, 19 feb 2021 (CET)[rispondi]
Eh ma neanche quello taglia la testa al toro, anche ad ammettere che possa farlo in astratto.
C'è scritto «di fatto».
Qui il discorso è uno solo: Primo è certo. Michele no (e i documenti ufficiali continuano a non averlo) --Actormusicus (msg) 22:11, 19 feb 2021 (CET)[rispondi]
[@ Actormusicus], se vuoi anche negare che il nonno paterno di Primo Levi si chiamasse Michele abbiamo un problema molto serio di metodo. Basta una veloce ricerca per trovare che Michele Levi era il nonno di Primo Levi, fonte la Fondazione che cita il libro Album Primo Levi similarmente a quanto fatto per i documenti universitari. E anche il documento riportato da Jeanambr lo conferma. L'ottusità sta nel voler vedere solo ciò che fa più comodo, direi. Se la Treccani dice che "Primo Levi prese il nome dal nonno paterno", nessuno, con le altre fonti in mano, andrebbe a pensare di cambiare il nome al nonno piuttosto che considerare il fatto che la Treccani non stia citando un secondo nome. E sottolineo: nome anagrafico o nome religioso che sia. La frase è indubbiamente ambigua, ma non ci sono contraddizioni adesso come adesso, ci sarebbero iniziando a fare ipotesi fantasiose sulla genealogia dello scrittore.
[@ Jeanambr] Molto interessante, grazie per averlo trovato. Primo Levi che dice a Giovanni Tesio «Mi chiamo Primo Michele, due nomi» penso possa trovare spazio nella annotazione che stiamo cercando di scrivere. Assieme alla Treccani a questo punto, direi. --Martin Mystère (contattami) 22:43, 19 feb 2021 (CET)[rispondi]
Tenete presente che Thompson non può essere considerato una fonte qualsiasi, ha avuto più edizioni inglesi ed è stato anche tradotto in italiano. È chiaramente alquanto spensierato, sull'orlo quasi del falso: a pag. 109 dell'edizione 2019 del suo libro si legge: «Primo Michele Levi ('Matriculation no 808 of the Jewish Race') was awarded a first class honours with merit: summa cum laude», ciò che farebbe pensare a un lettore in buona fede che lui stia leggendo il diploma di laurea. In questo sito è riprodotto sia il diploma di laurea (in cui non compare né il nome Michele, né il numero di matricola), sia il libretto universitario (in cui continua a non comparire il nome Michele, ma compare invece il numero di matricola, che è effettivamente quello indicato da Thompson). Quindi è un po' un rebus: dai miai ricordi universitari (in sede di immatricolazione mi toccò, per una questione di virgole tra i nomi propri, andarmi a far rilasciare addirittura un estratto dell'atto di nascita), io tendo a pensare che il suo nome anagrafico (e poi anche, per così dire, il suo nome d'arte) fosse "Primo" e che Michele potesse essere un secondo nome aggiunto dopo la virgola (quindi "Primo, Michele") che nell'ordinamento italiano non conta praticamente niente e che poi non figura, come nel mio caso (io ne ho addirittura tre), né sulla laurea, né nei documenti, né altrove. Ovviamente, è solo una mia impressione.--Jeanambr (msg) 23:22, 19 feb 2021 (CET)[rispondi]
P.S.: la Treccani non è al di sopra di ogni sospetto: io ho trovato spesso sviste e anche imprecisioni gravi (sull'orlo addirittura del ridicolo).
Concordo con Jeanambr. Per quanto riguarda la Treccani, è stata la prima fonte che ho consultato per verificare se Primo Levi aveva come secondo nome Michele, ma l'ho esclusa subito perché la frase "oltre al L., al quale era stato dato il nome del nonno paterno" sembra che parli di Primo e ovviamente ho pensato che il nonno si chiamasse Primo (almeno per come sta scritto sulla Treccani), ma se alcune fonti dicono che il nonno non si chiamava Primo ma Michele allora boh? Penso che in questo caso sia meglio non citare la Treccani. --Scalorbio (msg) 00:15, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]
[@ Martin Mystère] [↓↑ fuori crono] Io non nego niente, sono stato il primo a dire che Treccani può sbagliare, ma una cosa è certa: se una fonte affidabile, e non il pazzo del villaggio, dice che «Primo prese il nome del nonno», vuol dire che il nonno si chiamava Primo e non Michele. E a noi basta per WP:Verificabilità. Il problema di metodo, e serissimo, ce l'abbiamo se inferiamo il contrario. No, non sta citando un secondo nome, quello lo inferisci tu: qui sta il problema. Il confronto tra le fonti viene dopo, lì valutiamo quanto è affidabile l'una o l'altra, se discordano. Tra l'altro, la fonte citata da Jeanambr a sua volta lascia intendere che il nonno si chiamasse Primo (e anche Michele). Se sbagliano o si esprimono male è un altro discorso. Potrebbero essere gli altri a sbagliare. Ripeto, al momento, fra tutte le mille inferenze possibili (nome religioso, nome dopo la virgola ecc. ecc.), un'unica cosa è certa: che il personaggio in biografia si chiamava all'anagrafe Primo. Forse anche Michele. Ma i forse non li usiamo --Actormusicus (msg) 07:10, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]
P.S. Io non ho una versione preferita, tranne forse quanto sto per dire in generale. Rileggiti sopra la mia prima risposta a Scalorbio, grazie.
[@ Martin Mystère] [↓↑ fuori crono] Inutile discutere, continui a considerare la Treccani come se le altre fonti manco esistessero. Dire in un inciso "[...] oltre al L[evi], al quale era stato dato il nome del nonno paterno, [...]" non vuol dire che il nonno si chiamava Primo. Può "lasciarlo intendere", ovviamente, ma non lo dice e se non ci fossero altre fonti la penserei come te. Ma viste le altre fonti il "lasciato intendere" risulta palesemente sbagliato e la Treccani resta lo stesso affidabile, hanno semplicemente scritto una frase in modo ambiguo o incompleto. Stesso discorso con la fonte di Jeanambr: penso tu sia l'unico al mondo che leggendo "Primo portava il nome del nonno: «Mi chiamo Primo Michele, due nomi»" decide di dimenticarsi di tutte le altre fonti e di concludere che il nonno si chiamava Primo Michele. --Martin Mystère (contattami) 12:02, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]

Io integrerei la nota attualmente esistente nella voce come segue:
Secondo Ian Thompson (passim) e secondo il racconto fatto dalle stesso Levi a Giovanni Tesio [nota: Primo Levi: ancora qualcosa da dire. Conversazioni e letture tra biografia e invenzione, Novara, Interlinea, 2018, p. 12, ISBN 978-88-6857-156-6], il nome proprio completo delle scrittore era «Primo Michele». Il secondo nome gli era stato attribuito in ricordo del nonno paterno morto suicida. Esso, peraltro, vuoi perché attribuito con valenza soltanto religiosa e quindi non riportato sui registri dello stato civile, vuoi perché iscritto nei registri con l'interpunzione della virgola (Primo, Michele), vuoi per altro motivo non noto, non risulta attestato sui documenti ufficiali relativi a Primo Levi (ed in particolare in quelli relativi al curriculum scolastico [nota; Cfr. quadri esame di maturità, libretto universitario, diploma di laurea riprodotti in: Maria Vittoria Barbarulo, La pergamena nel cassetto, «Centro Internazionale di studi Primo Levi»]), né indicato nelle edizioni dei suoi libri, né in generale utilizzato nell'ambito della sua attività pubblica.
--Jeanambr (msg) 10:08, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]

[@ Martin Mystère, Scalorbio, Flazaza, Jeanambr, Advange, Nicolabel] (spero di non dimenticare nessuno). Come annunciato tra le righe, ho aperto una discussione al bar sull'argomento generale dell'involuzione degli alias negli incipit delle voci biografiche, una cosa che mi è sempre rimasta nel cannuccio e che volevo fare da tempo. Personalmente sono alla conclusione118782699 che, oltre a stare a zero tante chiacchiere, non ha nessunissima importanza segnalare il nome anagrafico. Per quanto riguarda l'oggetto di questa discussione, possiamo dire che:
  • Primo Levi si chiamava, non importa a che titolo e se legalmente o no, Primo Michele Levi, nome che egli stesso si dava (v. Tesio) e che sicuramente gli era caro;
  • nessuna fonte di critica letteraria o di storia della letteratura si interessa di «Primo Michele Levi» come scrittore, attività per la quale è enciclopedico;
  • alcune fonti, vuoi critiche, vuoi storiche, vuoi puramente biografiche, lo chiamano Primo Michele Levi come circostanza biografica;
  • nel {{bio}} vanno solo le attività per cui la persona è rilevante enciclopedicamente, secondo un principio di logica e coerenza che ha senso estendere al nome (= lo scrittore enciclopedico è Primo Levi, non Primo Michele Levi);
  • le altre enciclopedie, del resto, nemmeno si pongono il problema.
A queste condizioni io penso pragmaticamente che: senza tante sottigliezze, note e altre digressioni, e senza dare rilevanza al fatto che si tratti di nome anagrafico o no, Primo Michele Levi può stare benissimo in testa alla sezione Biografia senza grassetti, e in incipit solo Primo Levi grassettato, eventualmente con l'avviso nascosto che il secondo nome Michele è ricordato sotto. Quindi in incipit:
Primo Levi (...) è stato uno scrittore italiano
e in Biografia, con fonti Thomson e Tesio:
Primo Michele Levi nacque a Torino il 31 luglio 1919.
Se vi piace, può anche darsi il caso che questa benedetta voce faccia da apripista a un bel ripensamento sugli incipit che ci risparmi tonnellate di byte inutili intorno al secondo nome di Levi o al secondo cognome di Calvino --Actormusicus (msg) 11:27, 20 feb 2021 (CET) P.S. Se poi ad abundantiam vogliamo aggiungere la nota proposta da Jeanambr, dico subito che a me pare sensata (anche se toglierei le speculazioni sui motivi per cui non risulta attestato).[rispondi]
Penso che il caso di Primo Levi vada trattato un po' diversamente. Qui il problema sta nel fatto che Primo Michele Levi potrebbe non essere un nome con valenza legale, per questo si stava discutendo di riportarlo in una nota. Io non scriverei nella biografia che "Primo Michele Levi nacque a Torino", dato che molto probabilmente non è affatto nato con quel nome. Per altri casi, come Totò per esempio, il tuo approccio è condivisibile, ma qui preferirei l'uso di una semplice annotazione, come fatto per Calvino. Per quanto riguarda la versione scritta da [@ Jeanambr], io cancellerei "perché iscritto nei registri con l'interpunzione della virgola" e riporterei solo una probabile valenza religiosa del nome (scelto in occasione della circoncisione, ecc...). --Martin Mystère (contattami) 12:02, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]
L'attuale soluzione (questo oldid [4]) mi soddisfa e la soluzione proposta da Actormusicus non mi piace. Se si vuole aggiungere nella biografia (NON nell'incipit) il fatto che durante la cerimonia religiosa otto giorni dopo la nascita gli fu attribuito il secondo nome di "Michele" che non è riportato nei documenti ufficiali, ok (come suggerito da Martin Mystère). IMHO nulla di più. La proposta sugli pseudonimi sarà trattata nella sede opportuna.--Flazaza (msg) 12:24, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]
[@ Martin Mystère] Le persone non nascono con un nome incorporato, né ufficiale né ufficioso, tanto più all'epoca che non si conosceva neanche il sesso. Quando è nato il nome non ce l'aveva proprio. Anche quando scriviamo che Primo Levi nacque a Torino l'incongruenza (falsa) è la stessa. Lui si chiamava o Primo Levi o Primo Michele Levi, sono validi entrambi a identificarlo ma sempre ex post. E lì si tratta solo di identificarlo, si può benissimo cogliere l'occasione per rendere conto del secondo nome, anzi è uno stile che si vede piuttosto spesso nelle biografie. [@ Flazaza] Be' ma di toglierlo dall'incipit e di riportarlo in biografia è proprio quello che ho detto, le modalità possono essere diverse, ci mancherebbe. Secondo me non serve menzionare la cerimonia religiosa, ma vabbè, non lo vedo un grosso problema (non fosse chiaro io sono per il meno, non per il più...) --Actormusicus (msg) 12:49, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]
@Actormusicus, ho ben letto la tua proposta e ripeto: così come vuoi riportare l'informazione nella biografia non mi piace. Preferisco l'attuale soluzione o, al limite, la proposta di Martin Mystère. A latere la tua seppure interessante disquisizione sulla valenza ontologica di un nome porta IMHO la discussione OT. Anche a me piacerebbe chiamarmi "Napoleone" ma sul mio documento c'è scritto diversamente e non basta il mio volere (o il volere di un rabbino) a cambiare un dato di fatto.--Flazaza (msg) 13:26, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]
Per cercar di schiodare in parte la discussione ripropongo la nota già riportata sopra, dalle quale ho eliminato tutte le illazioni e quindi il rischio della ricerca originale; ritengo che la nota dovrebbe essere apposta sia nell'incipit, sia all'inizio della biografia:
Secondo Ian Thompson (passim) e secondo il racconto fatto dalle stesso Levi a Giovanni Tesio [nota: Primo Levi: ancora qualcosa da dire. Conversazioni e letture tra biografia e invenzione, Novara, Interlinea, 2018, p. 12, ISBN 978-88-6857-156-6], il nome proprio completo delle scrittore era «Primo Michele». Il secondo nome, che era inteso a ricordare il nonno paterno morto suicida, gli fu attribuito, secondo Thompson, nel corso della cerimonia per la circoncisione [citazione precisa della pagina ed edizione]. Esso, peraltro, non risulta attestato sui documenti ufficiali di Primo Levi (ed in particolare in quelli relativi al curriculum scolastico [nota; Cfr. quadri esame di maturità, libretto universitario, diploma di laurea riprodotti in: Maria Vittoria Barbarulo, La pergamena nel cassetto, «Centro Internazionale di studi Primo Levi»]), né indicato nelle edizioni dei suoi libri, né in generale utilizzato nell'ambito della sua attività pubblica.
Qualunque soluzione verrà adottata, chiedo solo che la citazione delle due fonti, Thompson e Tesio, sia esplicita, in quanto, se una fonte è nota, un'indicazione generica del tipo "certe fonti", diventa inaccettabile (se mai lo è in una voce di enciclopedia).--Jeanambr (msg) 19:00, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]
Nella speranza che il silenzio possa aver significato almeno parziale assenso, e tenuto conto che sarà facilissimo eventualmente reinserire soluzioni diverse, provvedo a modificare la nota sulla scorta di quanto avevo proposto. Ho pensato però di eliminare ogni riferimento alla cerimonia della cisconcisione, perché, dalla rilettura della versione italiana del libro, non mi pare affatto che Thomson faccia l'affermazione che gli avevamo attribuito. Si limita a dire che a Levi fu dato il nome di Primo, perché era il primogenito [punto]; che fu sottoposto a circoncisione l'ottavo giorno etc. [punto]; e che prese il secondo nome dal nonno paterno [punto]. Il solo fatto che la notizia della circoncisione sia interposta tra quella del primo e quella del secondo nome non giustifica affermazioni estensive.--Jeanambr (msg) 18:22, 22 feb 2021 (CET)[rispondi]
La difficoltà che evidenziavamo in precedenza consisteva proprio nel non riuscire a stabilire con certezza la consecutio temporum di quella frase di Thomson. Mi sono permesso di inserire dei riferimenti più puntuali (ok che Thomson riporta Michele in 2 o 3 parti del libro, ma il "passim" è eccessivo, basta citare la pagina in cui dice che gli è stato dato quel nome; ho messo anche il libro che ci avevano indicato quelli del Centro Studi per i documenti universitari). --Martin Mystère (contattami) 18:48, 22 feb 2021 (CET)[rispondi]

Bibliografia[modifica wikitesto]

La bibliografia è diventata un confuso contenitore di scritti di varia natura, pochi dei quali usati per compilare la voce. In mancanza di puntuali riferimenti ad essi nelle note, in ossequio a Aiuto:Bibliografia, come già fatto con consenso in altre occasioni (p.es. Discussione:Italo_Calvino#Bibliografia) tra sette giorni provvederò a togliere dalla lista i testi che non rispettino le citate linee guida. Eventuali reinserimenti dovranno prima essere discussi qui. Mi sembra che la sezione sia diventata una vetrina. Qui una precedente discussione aperta al progetto letteratura. Contrari?--Flazaza (msg) 17:40, 22 feb 2021 (CET)[rispondi]