Discussione:Cristianesimo/Archivio 1

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prime discussioni[modifica wikitesto]

  • Mi permetto di dissentire per quanto riguarda l'organizzazione formale di questo argomento e la stessa definizione di "Religioni cristiane". Non si può dire "religioni", perché si tratta di una sola religione, quella cristiana, suddivisa, semmai, in diverse tradizioni e sviluppi storici. Tutto questo cercherò di svilupparlo io stesso nell'ambito di Cristianesimo, naturalmente mi ci vorrà tempo, ma spero che il risultato finale sia molto più scientifico, visto che ho una laurea in teologia. Siglerò i miei interventi con "PC". Utente:Paolo Castellina, Svizzera.

Altro intervento:


da Adyton: non mi sembra corretto parlare di "religioni cristiane". Sarebbe meglio parlare di "confessioni" e "tradizioni". Le differenziazioni che esistono tra le chiese non riguardano le dottrine fondamentali su Dio, Cristo, Trinità, ma per la maggior parte ecclesiali e disciplinari. Si stanno facendo passi considerevoli sul piano teologico sulla dottrina dei sacramenti e della grazia. Mentre vi è un accordo pressocché unanime sull'interpretazione della Bibbia, tanto che cattolici studiano su testi di biblisti protestanti e viceversa.



Altro intervento:


Ritorno a: Religione


Più che un insieme di tradizioni religiose la definizione più semplice (adatta all'incipit) sarebbe a mio parere: è una religione monoteistica (come anche in W/en). Marcok 14:50, Lug 18, 2004 (UTC)


+1 sulla proposta Marcok (ho dato un'occhiata alla history: lo avrei detto un articolo più tribolato di quanto non risulti dalla stessa; cmq mi sembra speso abbastanza male: ci sono anche altre imprecisioni e un'autocitazione dell'autore alla fine che sta proprio male - tra l'altro non credo sia più un contributore attivo da tempo; possiamo tutti divertirci ad individuarle; alla proposta di Marcok ne aggiungo un'altra: mettiamoci mano più che possiamo tutti per farne una voce decente). - Twice25 16:30, Lug 18, 2004 (UTC)
+1 sulla mozione di Twice25. Con tutto il rispetto per il lavoro altrui, suggerirei di eliminare l'autocitazione (l'articolo infatti non mi sembra un testo altamente specialistico e/o protetto da copyright). Ho intanto sistemato almeno l'incipit. Ho tolto (provvisoriamente) sistema filosofico. Marcok 17:43, Lug 18, 2004 (UTC)

Tolta firma dell'articolo - gli articoli non si firmano:
Materiale in elaborazione basato su testi della Wikipedia in Interlingua http://ia.wikipedia.com/ a cura di Paolo Castellina, [1].

Gac 18:23, Lug 18, 2004 (UTC)

L'articolo Confessioni cristiane è simile a questo. Vanno unificati Gac 18:27, Lug 18, 2004 (UTC)


Viene detto nell'articolo: “Il libro degli Atti degli Apostoli dice che i primi ad essere chiasmati "cristiani" erano stati i discepoli di Gesù che si radunavano nella città di Antiochia e che vi si erano rifugiati dopo le prime persecuzioni in Palestina, probabilmente pochi anni dopo la morte, risurrezione ed ascensione di Gesù (At. 11:26).” Tuttavia, da quel che ho letto nel libro di Atti mi risulta che fu a seguito di una rivelazione all'apostolo Pietro che i successivamente chiamati cristiani, furono inviati a predicare al di fuori di israele (ai non ebrei). Che quindi non erano in Antiochia per motivi di persecuzione, ma di predicazione. Non solo, ci sono anche altre scritture che parlano della predicazione al di fuori della Giudea. Nel caso, ben possibile, che mi sbagli, delucidazioni sarebbero benvolute e eventualmente riportabili nell'articolo(?). Zenkai 12:32, Ago 5, 2004 (UTC)

Se non ci sono argomentazioni contro la mia osservazione procederei alla modifica, seguendo quanto proposto da Twice25.
Zenkai 10:09, Ago 24, 2004 (UTC)
Vi si sarebbero rifugiati, pare, per entrambi i motivi:
l'autore degli Atti afferma che "quelli che erano stati dispersi dopo la persecuzione scoppiata al tempo di Stefano, erano arrivati sin nella Fenicia, a Cipro e ad Antiochia e non predicavano la parola a nessuno fuorché ai giudei. Ma alcuni fra loro, cittadini di Cipro e di Cirene, giunti ad Antiochia, cominciarono a parlare anche ai greci, predicando la buona novella del Signore Gesù"(vv. 19-20).
(tratto da http://www.homolaicus.com/nt/atti/cap_11.htm )
Spero sia d'aiuto. Marcok 15:58, Ago 24, 2004 (UTC)

il termine protestante[modifica wikitesto]

Ho qualche perplessità sull'affermazione che il termine protestante si riferisca direttamente al conflitto con il cattolicesimo. Se non ricordo male il termine è derivato dalla protesta dei principi e delle città luterane contro l'imperatore per la questione del riservato ecclesiastico o qualcosa a che fare con il cuis regio. Quindi primariamente politico e indirettamente religioso. Il termine religioso corrispondente è "evangelico", in polemica con la Chiesa di Roma ritenuta degenerata --Paolo da Reggio 12:45, Set 4, 2004 (UTC)

Pur non essendo un esperto, mi sembra che la tua interpretazione sia corretta. Marcok 14:32, Set 4, 2004 (UTC)

Sarei per eliminare tutti i link non attivi nel paragrafo "Vedi anche", e per eliminare anche il riferimento alla Storia delle origini, perché già compreso nell'articolo principale Storia del cristianesimo --Acis 17:14, Ott 6, 2004 (UTC)


Materiale da Confessioni cristiane (doppione eliminato)[modifica wikitesto]

Come sollecitato tempo addietro da Twice25, ho inserito il materiale proveniente da Confessioni cristiane, in quanto si trattava sostanzialmente di un doppione, in una nuova sezione con quel nome (posta verso l'inizio) . Ora si tratta di capire se i contenuti sono compatibili, ed eventualmente apportare i necessari correttivi. Marcok 22:55, Ott 9, 2004 (UTC)

A me l'aggiunta non piace molto. Mi pare che abbia un taglio più confessionale che storico, ed in particolare di tipo fondamentalista. L'idea di definire il cristianesimo attraverso una "confessione di fede" con alcuni punti fondamentali (peraltro discutibili) può andare bene per alcune chiese protestanti (appunto quelle elencate nella voce "altre confessioni"), ma non è adatto per la generalità del cristianesimo. La parte sulle "confessioni cattoliche" mi pare infantile e francamente ridicola. io trasformerei questo articolo in "confessione di fede evangelico - fondamentalista" o qualcosa del genere, ma non l'unirei a "cristianesimo" --Acis 10:24, Ott 10, 2004 (UTC)

Trovando fondate le obiezioni di Acis, ho provvisoriamente spostato qui la sezione sulle Confessioni cristiane, in attesa di decidere la loro sorte. Il testo è semplicistico e vi sono in effetti varie imprecisioni (es.non si può parlare di Pontefice per la chiesa ortodossa), tuttavia non credo (anche per questo) che si possa utilizzarlo per un altro articolo autonomo (oltretutto un titolo come confessione di fede evangelico - fondamentalista potrebbe suonare POV). La soluzione che proporrei è: 1) cercare di individuare le informazioni utili, eventualmente ancora mancanti nel presente articolo, 2) inserirle nel punto appropriato. Credo che questo si possa fare solo con l'aiuto e il suggerimento di tutti. In particolare salverei il riferimento a A.D.I. (Assemblee di Dio in Italia), la Chiesa Valdese, le Chiese Battiste, gli Avventisti del Settimo Giorno, le Chiese Pentecostali Libere, i Testimoni di Geova e i Mormoni, da sistematizzare in seguito, spiegando se e come si possono considerare cristiane. Marcok 18:46, Ott 10, 2004 (UTC)

Io proporrei di utilizzare il materiale qui sotto per un articolo "confessioni protestanti in Italia", perché in effetti la confessione di fede elencata è di tipo protestante (probabilmente lo è anche l'autore) e dovrebbe andare bene per le chiese elencate. Eliminerei del tutto la parte di "confessioni cattoliche" perché è errata e male impostata: non esiste una "chiesa cristiana cattolica ortodossa" e "iconografie classiche di derivazione greco romanica" e anche il resto è, IMHO, poco serio. Dire che si tratta di protestantesimo fondamentalista non è un insulto ma un dato di fatto. Lo sono molte chiese americane, come i battisti, e lo sono tutte quelle chiese che credono nell'ispirazione letterale della Bibbia, fra cui credo che lo siano quelle elencate fra le "altre confessioni". Forse non lo sono i valdesi. Metterei infine unn link nell'articolo Protestantesimo

--Acis 17:42, Ott 11, 2004 (UTC)

Confessioni cristiane[modifica wikitesto]

Le confessioni cristiane hanno come punto comune il fatto che riconoscono in Gesù (detto il Cristo, cioè l'unto di Dio) il Figlio dell'unico Dio creatore di ogni cosa ed essere.

Il credo comune a tutte le confessioni cristiane[modifica wikitesto]

  • Dio ha creato ogni cosa, compreso l'Uomo, fatto ad immagine e somiglianza di Dio stesso.
  • L'uomo si è macchiato di un peccato che lo separa da Dio.
  • Attraverso il mandato dell'Antico Testamento è impossibile per l'uomo essere salvato, cioè riconciliato a Dio.
  • Dio ha inviato sulla terra il suo unigenito figlio per stringere un Nuovo Patto con l'uomo, patto siglato dal sacrificio unico ed irripetibile di Cristo Gesù.
  • Riconoscere il sacrificio di Gesù e ubbidienza alla sua legge d'amore.

Le confessioni Cattoliche[modifica wikitesto]

Principalmente sono due:

Ognuna di queste due confessioni fa riferimento ai formali rituali ebraici ed alle iconografie classiche di derivazione greco-romanica. Ognuna di esse ha un proprio Pontefice e disconosce quello dell'altra, pur definendosi chiese consorelle. Sono inoltre accomunate dall'accettazione della figura di Maria (madre di Gesù) e di una moltitudine di Santi, tutti fatti oggetto di venerazione.

Le altre confessioni[modifica wikitesto]

Si tratta di una moltitudine di chiese accomunate fondamentalmente da alcuni punti chiave:

  • Rifiuto di sacerdoti, santi ed icone poiché accettano come unico mediatore tra Dio e gli Uomini la figura di Gesù Cristo
  • Rifiuto delle forme di gerarchia ecclesiastica
  • Rifiuto di autorità religiose diverse dalla stessa Bibbia.

Tra queste in Italia le maggiori sono: le A.D.I. (Assemblee di Dio in Italia), la Chiesa Valdese, le Chiese Battiste, gli Avventisti del Settimo Giorno, le Chiese Pentecostali Libere, i Testimoni di Geova e i Mormoni.

Punto di vista in negativo[modifica wikitesto]

Non sono d'accordo con questa affermazione:

Si tratta di una moltitudine di chiese accomunate fondamentalmente da alcuni punti chiave

Rifiuto di sacerdoti, santi ed icone poiché accettano come unico mediatore tra Dio e gli Uomini la figura di Gesù Cristo Rifiuto delle forme di gerarchia ecclesiastica Rifiuto di autorità religiose diverse dalla stessa Bibbia. Tra queste in Italia le maggiori sono: le A.D.I. (Assemblee di Dio in Italia), la Chiesa Valdese, le Chiese Battiste, gli Avventisti del Settimo Giorno, le Chiese Pentecostali Libere, i Testimoni di Geova e i Mormoni.

I motivi sono due: 1)il punto di vista è probabilmente quello tipico di una maggioranza (cattolica) all'interno del proprio contesto cattolico. A mio avviso in questo specifico caso il punto di vista non è acritico (almeno nel linguaggio). Il dire che queste confessioni sono accomunate fondamentalmente da un serie di rifiuti di alcune cose (in particolare alcune caratteristiche del cattolicesimo) evince un punto di vista descrittivo che parte dal centro (chiesa cattolica) per descrivere il resto della realtà (il rifiuto di.. ecc). Ciò non è sociologicamente oggettivo. Inoltre diverse chiese elencate invece nasce da movimenti cosidetti di "risveglio", cioè di ricerca spirituale interiore, di purificazione, di ricerca della volontà di Dio attraverso la Bibbia e non da un rifiuto di una realtà già presente.

2)Occorre stabilire cosa si intende con il termine cristiano se si vogliono inserire i testimoni di Geova ed i Mormoni in questa lista (un punto di partenza potrebbe essere il riconoscimento o meno del credo di Nicea) --[]


Due cose.
  • Oltre alla motivazione, puoi dare una proposta di frase alternativa?
  • La firmaaaaaaaaaaaaaaa

--M/ 15:33, Dic 7, 2004 (UTC)

Ho messo il da controllare riferito all'inserimento dell'anonimo nel paragrafo diffusione. Non si sa chi abbia fatto le stime nel 1993, ma l'anonimo non conosce la differenza tra cristianesimo e cattolicesimo; l'affermazione, così com'è, sembra un puro pretesto per attaccare il Vaticano. --Cruccone (msg) 18:27, Ago 1, 2005 (CEST)


Temo che tu veda complotti contro il Vaticano ovunque. Ho specificato che l'irreversibilita' del battesimo sia una convinzione tipicamente cattolica perche' esistono confessioni cristiane che pensano di poterlo modificare. Non per nulla, per farti un esempio che puoi anche constatare, i Testimoni di Geova (che citi come cristiani) ri-battezzano i propri adepti. È evidente che per loro il battesimo cattolico è reversibilissimo e puo' essere cancellato con un secondo battesimo. Tra altre confessioni invece il battesimo è "portabile", come succcede tra quella ortodossa greca e quella cattolica: ognuno riconosce il battesimo dell'altro.

Andando alle cifre in questione, sono state computate inserendo nel calcolo dei cattolici tutti coloro che risultassero battezzati, ed è un fatto. Che la pratica religiosa cristiana sia blanda e minoritaria in quasi tutto l'occidente è un altro fatto che puoi verificare semplicemente osservando dati come il crollo delle vocazioni, la desertificazione delle chiese , e lo stile di vita occidentale che differisce evidentemente con i dettami cristiani. Ed è evidente, calcolando la popolazione delle zone ove il cristianesimo è diffuso, che un dato simile (due miliardi e cento milioni di cristiani) si ottiene solo dando per cristiani il 90% degli abitanti, numero che è evidentemente enorme rispetto alla pratica reale e puo' riferirsi solo al registro di battezzati.

Per farti un esempio, una festicciola di indu', laddove sono circa 600 milioni, produce spostamenti di circa 30 milioni di persone in pochi giorni. La stessa apertura della preghiera alla Mecca ne muove due milioni, tenendo conto di una selezione durissima, e il resto dei fedeli riempie centinaia di moschee attribuite a parenti, amici e discepoli di Maometto. Confrontata con i numeri della pratica cristiana, mi sembra evidente che la proporzione dei numeri che difendi sia sproporzionata e fuorviante.

--Uriel (msg) 18:27, Ago 1, 2005 (CEST)

Alcune considerazioni sparse… anche se le date delle discussioni sono vecchiotte, e magari questo rende le risposte poco attuali.

  • Il termine Protestante poteva essere inadatto al movimento quando era agli esordi e non si riteneva 'altra chiesa', ma 'vera chiesa' rispetto alla degenerazione morale cristiana indotta dall'allontanamento dalla missione spirituale vera da parte del papa. Ma oggi qualifica a buon diritto le chiese che ne portano il nome. Si potrebbero definire anche Chiese riformate nel senso di Riforma Protestante, ma è fuorviante poiché le Chiese Riformate in senso stretto sono quelle di tradizione Calvinista.
  • Protestante viene, correttamente, dall'incipit della lettera che i principi protestanti scrissero dopo la Dieta di Spira (1529) in cui il papato revocava loro la possibilità di riformare o meno meno la popolazione sulla base della loro scelta morale personale. Veniva messo in discussione il famoso principio del "Cius regio, eius religio" ovvero 'la loro religione (sia) quella del loro re'. Tuttavia la scelta di molti principi era una scelta religiosa E politica. Non semplicemente politica. E va detto che scindere le due cose è un passo decisamente moderno, mentre allora era ovvio che i due punti di vista fossero legati e lo erano specialmente nell'ottica protestante. La lettera iniziava con 'Protestamur', ovvero 'Dichiariamo solennemente' di considerare inviolabili i diritti della coscienza e quelli della Parola di Dio, di cui i principi intendevano garantire la libera predicazione nei loro territori. Ritengo quindi che il termine sia più che ammissibile nell'accezione quotidiana. Il termine evangelico è fuorviante perché esistono chiese Evangeliche, che hanno delle caratteristiche specifiche e che sono parte delle chiese protestanti.
  • Non ho capito bene cosa si voglia mantenere del materiale 'Confessioni Cristiane'. Spero niente, poiché è opinabile sotto quasi tutti i punti di vista. Su quelli non opinabili è parziale, nel senso di incompleto. Ad es. il riconoscimento di Cristo come figlio di Dio è un punto cardine di comunione tra le fedi cristiane, ma ve ne sono parecchi altri importanti. Inoltre il credo comune alle confessioni è da approfondire. Mancano le caratteristiche di Dio (un essere perfetto e non creato da alcuno, superiore ad ogni cosa, ecc…). Il peccato che separa da Dio andrebbe specificato che è il peccato originale e che non separa in modo irreversibile, anzi. Che attraverso il mandato dell'antico testamento è impossibile salvarsi contraddice tutto l'antico testamento, le parole di Cristo nel Vangelo in diversi punti nonché il dettato di diverse confessioni cristiane. Quella cattolica di sicuro. Manca che Cristo si è incarnato nel senso di Maria Vergine, che ha predicato ciò che oggi troviamo nel Nuovo Testamento, che ha compiuto miracoli, è morto e risorto e in grazia di ciò la nostra salvezza è possibile in modo più completo e potente di quanto possibile in grazia dell'Antico Testamento. Manca il battesimo e la comunione che sono i sacramenti comuni a tutti. E il resto lo concludo in un eccetera per non tediarvi.


Il paragrafo 'altre confessioni' é… senza senso? Mancano tutte le chiese protestanti, di cui quelle citate sono alcune, ma non sono i 4 rami principali. L'articolo non può venire da un protestante, lo escludo. Ma se lo ha scritto un cattolico è uno tra i più ignoranti della terra.

  • Nell'articolo 'Cristianesimo' ho modificato la voce 'chiese della riforma protestante' eliminando ' Spesso come base teologica adottano delle confessioni o degli articoli di fede redatti nei secoli XVI e XVII' perché non è del tutto vero: andrebbe fatto un distinguo tra base teologica (per un Protestante è solo la Bibbia) e Confessio, che sono varie e datano anche oltre il XVII secolo a seconda delle chiese. Andrebbe anche detto cosa sia base teologica e perché è diverso da una Confessio di fede, ma è chiedere troppo ad un semplice paragrafo. Meglio approfondire nei relativi articoli. Ho inoltre aggiunto Zwingli, che non compariva.
  • Il paragrafo sulla Diffusione mi pare POV e sottilmente polemico. Non possiamo sapere quanto la gente crede o no: la pratica religiosa è blanda nel senso che le pratiche tradizionali (la messa) sono disertate. Ma l'aderenza alla fede è molto variegata da contesto a contesto… e impossibile da descrivere. Un esempio? È pieno di divorziati che non vanno in chiesa, ma digiunano il venerdì o recitano il rosario ogni giorno, o fanno pellegrinaggi… Quanto poi la gente creda o creda profondamente in un Dio Cristiano è impossible a determinarsi, a meno di non 'parlare con ognuno' conquisandosi la sua confidenza. La convinzione, inoltre, non è tanto che il battesimo è irreversibile, quanto che il battesimo sigla l'entrata nella chiesa da parte del battezzato E (paritariamente e contestualmente) l'accoglienza di questo da parte della chiesa e di Dio. La prima parte può venire meno e spesso lo fa. La seconda no. Dal punto di vista della fede cristiana (tutte le fedi cristiane) un battezzato è cristiano per sempre. Magari è un pessimo cristiano o un cristiano un po' sperso, ma è cristiano comunque. Propongo quindi di modificare il paragrafo così:


"Nel 1993 il Vaticano stimò che il Cristianesimo fosse la religione più diffusa al mondo, con 2,1 miliardi di battezzati (1 miliardo di cattolici, 500 milioni di protestanti, 240 milioni di ortodossi, e 275 milioni d'altri), davanti all'Islam, a 1,1 miliardi, e all'Induismo, a 1,05 miliardi.
Tuttavia, l'aderenza alla pratica religiosa tradizionale in età adulta é, ormai da parecchi anni, in forte calo in quasi tutte le aree occidentali. La semplice considerazione di quanto si sia abbandonato questo insieme di pratiche molto probabilmente non è indicativa del numero di atei, di agnostici o dell'effetivo numero di credenti nel Dio Cristiano predicato dalle chiese.
E', infatti, chiaramente percepibile una profonda spaccatura tra gli atti e scelte morali che le chiese richiedono ai battezzati come prova del loro credo e gli atti e le scelte morali che questi operano realmente. Da un lato vi è distanza tra ciò che le chiese ritiengono fondamentale per la fede e ciò che viene ritenuto fondamentale da chi, quella fede, è chiamato a viverla nel contesto quotidiano. Dall'altro è forte la polemica verso le chiese per un insieme di motivi storici, politici e sociali. Da un terzo ancora è opinione di molti che non sia necessaria una chiesa come ponte tra l'uomo e Dio e che vivere e testimoniare la propria fede sia intralciato nella sua spontaneità da riti ereditati da un passato remoto. Infine le chiese sono spesso percepite come apparati di potere che usano in modo spregiudicato la propria predicazione come paravento di giochi di potere e scusanti di gravi colpe storiche non sufficientemente abiurate, più che come comunità di persone coerentemente dedite alla difesa di valori etici superiori o come una solida radice comune di cultura, identità, etica ed eventualmente fede."

Mi sembra una buona soluzione. Rispondendo a Utente:Uriel, più sopra: la chiesa cattolica è una delle chiese cristiane, probabilmente la più grande ma non l'unica; i Testimoni di Geova non vengono riconosciuti come cristiani dalle chiese cristiane; mi sembra corretto fare una puntualizzazione tra credenti e praticanti; le stime si riferiscono ai credenti (o ai battezzati, ma non credo cambierebbero di molto); concordo che i praticanti siano solo una parte; immagino che anche in altre religioni vi siano fedeli più o meno praticanti, non conosco le stime. --Cruccone (msg) 19:52, Ago 5, 2005 (CEST)


Mi dispiace, ma il fatto che una o più chiese cristiane non ne riconoscano un'altra dal punto di vista di Wikipedia conta davvero poco. Se dovessimo iniziare con questo distinguo, dovremmo allora smettere di menzionare come cristiani i vecchi credenti russi, che con la chiesa ortodossa hanno qualche problemino. E seguendo la stessa logica non dovremmo menzionare i taliban tra gli islamici, visto che in Iran il talibanismo è considerato blasfemo (non c'e' altro profeta oltre a Maometto, neanche Omar) e punito con la morte.

Non credo che si possa fare dell'enciclopedismo seguendo le censure dei vari gruppi dei quali si parla. E non credo che si possa fare dell'enciclopedismo intellettualmente onesto accettando le convenzioni dei gruppi dei quali si parla. Tu mi citi alcuni divorziati come cristiani praticanti, ad esempio, ma ti ricordo che ad esempio un "tizio qualsiasi" come Woityla non la pensava come te. È sicuramente possibile che Benedetto XVI cambi idea, ma questo non cambia il fatto che abbiamo due possibilita: descrivere il fenomeno come se fossimo dei marziani e scrivessimo quel che vediamo, oppure farlo come parte del fenomeno stesso, accettandone i paradigmi. In tal caso, pero', sporcheremo l'articolo di faziosita'.

Sul battesimo ci sono opinioni differenti, anche sul valore del battesimo stesso: se non ti stanno bene i TdG, possiamo passare per gli anabattisti e per i Mormoni, a questo punto. Il problema e': se accettiamo i paradigmi di una sola chiesa , tutte le altre sbagliano ed alcune sono da espellere. Ma la conoscenza vale per tutti, oppure è pregiudizio.

Mi auguro per te, allora, che tu non partecipi mai alla stesura di "Ebraismo" : se il fatto che un gruppo non accetti gli altri ti ferma, una situazione simile come la affronti? Hai una vaga idea di come si relazionino tra loro Lubavitch e Riformati Liberal? Credo che specificare semplicemente la fonte della stima numerica potrebbe andare, anche perche' io non appartengo al GCAC (Grande Complotto Anti Cristiano) ma al complotto FDS (Famose Du' Spaghi), e quindi non era mia intenzione polemizzare.

Secondo me la soluzione che proponi va benissimo, perche' specifica le fonti e fa i corretti distinguo.

--Uriel (msg) 18:27, Ago 1, 2005 (CEST)

Diciamo che se i TdG si professano cristiani e le chiese cristiani non li riconoscono come tali, Wikipedia dovrebbe menzionare questo fatto, tutto qua. Per gli spaghi, vada per un'amatriciana. --Cruccone (msg) 19:15, Ago 7, 2005 (CEST)

Diciamo anche che quello che và bene ad un miliardo non è detto che sia giusto e corretto.Anche perché il miliardo è opinabile.Girovagando quà e là su voci correlate e antagoniste mi sembra che uno strano comitato teologico si stia impossessando della stesura italiana delle voci relative a culti di ogni tipo.Ma chi autorizza i teologi?Giustamente essi possano parlare per quanto concerne il loro credo,ma da quà a passare per oro colato TUTTO quello che scrivono.... bè,credo che Wiki non durerebbe a lungo.Le discussioni sono aperte su mormoni , TdG etc. e qui mi sembra che chi scrive di + a volte riesce anche a mistificare le cose a proprio piacere. A mio avviso,bisognerebbe permettere alle rappresentanze ufficiali dei vari credi di esporre in maniera "non ritoccabile" la loro versione,completa di date ed elementi a supporto, di provata storicità. E poi, a chi ama controbattere, permettere l'apertura di " finestre" ove la replica sia altrettanto dettagliata.In caso contrario credo che sarà guerra intestina su tutto e tutti,fino alla probabile chiusura delle voci di articolo.La mia paura personale è che in realtà,chi già nei mesi scorsi ha parlato di "non attendibilità" di Wiki perché non costruita sulla verifica di supposti "comitati etici" ( vedi la denuncia di B.Grillo sul suo sito), abbia innescato una non-ufficiale guerriglia mediatica,utilizzando persone che partendo da naturali contesti di confronto attirano poi "estremisti" che si permettono e tagli e considerazioni inesatte o non documentate.Ecco la parola magica.DOCUMENTAZIONE.Qui si afferma, ma non si citano né fonti né documenti né niente.Anche quando si accusa o si controbatte è solo il nulla o il luogo comune a farla da padrone.Cerchiamo di mettere ordine alle citazioni più importanti con passi che aiutino a capire di cosa si tratta.Io,che sono "mormone" ( o almeno lo credo e dico) soffro interiormente quando leggo di non essere considerato cristiano.Ma caspita,si legga almeno il nome ufficiale della chiesa a cui appartengo e ci si ragioni sù.Possibile che certe offese debbano passare gratuitamente?Che poi un Concilio Ecumenico non mi riconosca tale,credete che,personalmente, quel concilio sia così importante per chi si professa comunque cristiano?Sinceramente,credo che si potrebbe altrettanto ribaltare il concetto a chi in quel concilio siede, e potrei anche portare Scritture e documenti in citazione......Và da sé che comunque sarebbe opportuno citare e proteggere e le fonti e gli articoli.Sparare su tutto e tutti solo perché si dispone di una particolare autorità(?) in materia o perché " siamo di +...." non è né etico nè, e scusate se è poco,Cristiano.

Wikipedia non funziona come vorresti tu. Comunque "documentazione" dovrebbe essere una parola magica. Se poi non si è in grado di discutere serenamente di queste cose le pagine verranno piano piano bloccate. Tranquillo che non ci sono comitati teologici. --Snowdog 16:26, Set 27, 2005 (CEST)

Cristianesimo: una religione più Chiese[modifica wikitesto]

Si può parlare di Cristianesimo come religione se lo si considera l'insieme dei seguaci di Gesù di Nazareth, detto il Cristo. Questo permette di includere nell'accezione di cristianesimo anche Testiomini di Geova e Mormoni, ma anche I Musulmani che si considerano appieno seguaci di Gesù, in quanto lo considerano il più grande profeta. se allora si dice che il Cristianesimo è la religioni di chi considera Gesù di Nazareth Dio, le cose si semplificano. Si risomprendono così: cattolici, riformati, protestanti, evangelici, ortodossi, apostolici. Anche i nestoriani ed i monofisiti che non disconoscono la divinità di Gesù, anche se la intendono in modo diverso dai calcedoniani. si escluderebbero così: mormoni, testimoni di geova e musulmani.

Si può quindi dire che "Il Cristianesimo è la religione di tutti coloro che credono i Gesù di Nazareth, quale Figlio di Dio". Salvo poi distinguere e specificare l'esistenza delle varie Chiese e le relative differenze. bellini.Raf


Ti sbagli, i Mormoni credono che Gesù Cristo è Dio. Credono che Gesù Cristo e "Geova" sono la stessa persona. Gesù Cristo è Geova

  • VDC

Scristianizzazione[modifica wikitesto]

Proporrei di ampliare e rendere più neutrale l'argomento della scristianizzazione, nonchè creare un articolo apposito.

Frase sui testimoni di Geova e Mormoni[modifica wikitesto]

leggo: Sono sorti pure altri culti del Cristianesimo, i quali o vogliono differenziarsi dai primi qui menzionati, oppure affermano di avere una linea storica separata. I più estesi fra questi sono i Testimoni di Geova ed i Mormoni, che, anche se ritenute derivazioni del protestantesimo anglosassone, sono fortemente caratterizzate e dalle figure individuali dei primi fondatori del XIX secolo, sia dalle convinzioni interne che le portano a ritenersi Chiese od Organizzazioni completamente nuove e/o esclusive dal punto di vista dottrinale ed organizzativo.

Secondo me vanno trattato in modo diverso. I Mormoni hanno libri aggiuntivi, che rendono il loro credo completamente diverso da quello insegnato nelle scritture. I testimoni non hanno questi libri aggiuntivi. I Mormoni dicono che il loro fondatore ha ricevuto rilevazioni da angeli.. I testimoni di Geova non l'hanno mai detto, anzi hanno cambiato molte dottrine proprie del fondatore. Pertanto propongo una verifica alla frase. --GaGio 12:26, 4 gen 2006 (CET)[rispondi]

all'inizio "Il cristianesimo si basa sulle rivelazioni che Dio, secondo la tradizione, avrebbe fatto al popolo di Israele, comune anche alla religione ebraica, "propporei di aggiungere anche la religione islamica,in quanto anche i mussulmani si rifanno a personaggi comuni a ebrei(antico testamento)e cristiani(da Gesu' a vari personaggi della tradizione cristiana) beppe da P avia

Da adyton: condivido l'idea di trattare Testimoni di Geova e Mormoni in modo distinto. È vero che i Testimoni di Geova non hanno libri aggiuntivi, ma li accomuna la dottrina della RIVELAZIONE PROGRESSIVA. Entrambe le organizzazioni ritengono che la rivelazione non sia definitiva, e quindi soltanto quella contenuta nella Bibbia, ma anche nell'organizzazione (il Servo Fedele e Discreto, dei Testimoni di Geova) e nelle scritture aggiuntive e nei vertici dell'organizzazione (Mormoni).

Stalin e paganesimo[modifica wikitesto]

non sono d'accordo con questa aggiunta:

Nell'Europa dell'est la scristianizzazione di stato è avvenuta prima in Russia (nell'ex Unione Sovietica) anche se nel periodo della guerra al nazismo Stalin cercò l'appoggio della Chiesa ortodossa Russa ( abbandonando anche a tal fine l'inno del PC come inno nazionale) e poi, nel dopoguerra, nei paesi governati da regimi comunisti satelliti dell'URSS.

il fatto che Stalin durante la guerra abbia cercato l'appoggio della chiesa ortodossa non cambia il fatto che la sua politica complessiva sia stata di scristianizzazione, come prevede l'ortodossia marxista, e l'interruzione delle persecuzioni una pausa tattica.

Anche l'aggiunta:

...origini della chiesa cristiana e le sue radici nell'ancora più antica religione ebraica e in tradizioni e feste pagane

Non mi pare convincente. Si tratta di affermazioni non dimostrate. Sarei per eliminarle se non vengono chiarite. --Acis 15:15, 5 feb 2006 (CET)[rispondi]

Credo che la frase sulle tradizioni pagane si riferisca al Natale; vi sono diverse teorie che vorrebbero il Natale mutuato da feste pagane (come quella del Sol Invictus, secondo alcuni; o del dio Mitra). Di per sè potrebbero essere tesi poco accreditate, ma voler negare le influenze culturali e storiche di altre religioni sul Cristianesimo mi pare una visione piuttosto miope.

Mi trovo invece d'accordo sui passaggi riguardanti Stalin.

RnG 18:03, 22 mar 2006 (CET)