Discussione:Alberto Casiraghi
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Al di fuori della sua azienda, è qualcos'altro oltre ad un scrittore di aforismi e protagonista di un documentario semi-sconosciuto? --Emanuele676 (msg) 23:44, 5 apr 2015 (CEST)
- È un editore della cui casa editrice Vanni Scheiwiller ha pubblicato a più riprese il catalogo. Se guardi il wlink vedrai che Vanni Scheiwiller ha pubblicato solo la crema della crema della letteratura italiana. Per me basta a togliere il dubbio. Se ci basassimo sul numero di copie vendute, dovremmo probabilmente cancellare anche la pagina di Albert Einstein. Inoltre è un disegnatore con collaborazioni importantissime, ad esempio citato più e più volte nella relativa voce come ilustratore dei libri di Alda Merini. (comunque io mi tengo pronto per la PdC ;) --Pop Op 21:32, 11 apr 2015 (CEST)
- Il che va nella casa editrice. Non sapevo che Casiraghi avesse vinto un premio Nobel, o più probabilmente bisogna smettere di paragonare mele e mongolfiere. Almeno da quello che leggo sulla voce, ha disegnato libri pubblicati da sé, un po' poco (e la fonte manca perché link non funziona) --Emanuele676 (msg) 21:48, 11 apr 2015 (CEST)
- Premesso che Wikipedia non è fonte di se stessa, sembrerebbe che abbia illustrato 4 (anzi 3, uno era co-atuore) libri della sua amica poetessa. --Emanuele676 (msg) 21:52, 11 apr 2015 (CEST)
- La voce parla di editore, scrittore e disegnatore. Un editore è enciclopedico perchè crea case editrici enciclopediche, fatto dimostrato dalla considerazione in cui la casa è stata tenuta da Scheiwiller [1] (se non va il link, cerca Pulcinoelefante su opac sbn), e del resto la sua attività di editore è menionata anche dalla Treccani (anche se in una voce non dedicata a lui) così pure come quella di disegnatore. Quindi il template che hai inserito
è(era) improprio, perchè si riferisce solo ad una delle tre attività per cui è menzionato (sinceramente non so se sia enciclopedico come scrittore di aforismi, probabilmente, sì). Quindi ti suggerisco di correggere le motivazioni del template, che parlano solo di una delle tre attività, al massimo si toglie quella e rimangono le altre. Non esiste il Nobel per l'editoria e nemmeno quello per i disegnatori, quindi non capisco le tue argomentazioni. Se si trattava di ironia, tieni presente che chi di spada ferisce...--Pop Op 22:39, 11 apr 2015 (CEST)- Quindi tutti i fondatori di "aziende" (virgoletto perché direi più artigianato, ma la PdC dice altro) enciclopediche (quindi su Wikipedia) sono enciclopedici? Direi di no, empiricamente. C'è una discussione o linea guida che lo dice?
- Semplicemente, sono due professioni diverse e non ha senso paragonarle, capisco ancora ancora Feltrinelli (che è enciclopedico anche per la sua attività da attivista) ma citare uno scienziato ha poco senso. --Emanuele676 (msg) 22:56, 11 apr 2015 (CEST)
- Ci sono 378 pagine nella categoria "Editori italiani" (ed è specificato che le aziende stanno in "Case editrici italiane": Questa categoria contiene aziende operanti nel settore dell'editoria italiano. Per i personaggi notabili dello stesso settore vedi la Categoria:Editori italiani.). Quindi un editore è notabile per la sua attività nel campo dell'editoria, e non per la sua riuscita "aziendale". Mettiamo pure che una metà di questi "editori italiani" non siano enciclopedici (possibilissimo ;), gli altri 139 cosa li rende enciclopedici secondo te? Visto che non c'è il Nobel per gli editori, su cosa ci basiamo? Se Giangiacomo Feltrinelli è enciclopedico solo come attivista, va tolto dalla categoria degli editori! Controllando rapidamente, dei primi 10 "editori" della lista, quattro hanno una loro voce sulla Treccani, quattro non sono affatto menzionati, e due sono menzionati in altre voci. Quindi in questo caso siamo nella media. Se hai altri metodi per decidere l'importanza di un editore, parliamone, ma non è il volume di affari. Perchè io non sto mescolando mele e mongolfiere. Con le ovvie differenze, l'importanza di Einstein non si misura dal volume di affari generato dalla sua attività, così come l'importanza (o meno) del soggetto di questa voce non si misura dal suo volume di affari.--Pop Op 23:46, 11 apr 2015 (CEST)
- Rispondo brevemente solo sull'ultima parte, Einstein si misura proprio grazie al volume della sua attività di scienziato. E ho detto volume, non alle "unità". Si può dire lo stesso di Casiraghi? Ha sconvolto il mondo dell'editoria? --Emanuele676 (msg) 23:54, 11 apr 2015 (CEST)
- Ovvio che Einstein è più importante di Casiraghi, ma allora se dovessimo tenere solo gli Einstein avremmo 1000 voci in tutto. Casiraghi ha una sua rilevanza (minore di quella di Einstein) proprio perchè, come Einstein (ma meno di Einstein), è ricordato e citato da fonti autorevoli come la Treccani e Scheiwiller. Si tratta di decidere se queste fonti (ed eventualmente altre) bastano, non se la sua azienda (ammesso che effettivamente di azienda si tratti) è rilevante in quanto azienda (non lo è, sempre se sia veramente un'azienda). Però adesso vado a dormire, ciao, buonanotte! --Pop Op 00:13, 12 apr 2015 (CEST)
- Rispondo brevemente solo sull'ultima parte, Einstein si misura proprio grazie al volume della sua attività di scienziato. E ho detto volume, non alle "unità". Si può dire lo stesso di Casiraghi? Ha sconvolto il mondo dell'editoria? --Emanuele676 (msg) 23:54, 11 apr 2015 (CEST)
- Ci sono 378 pagine nella categoria "Editori italiani" (ed è specificato che le aziende stanno in "Case editrici italiane": Questa categoria contiene aziende operanti nel settore dell'editoria italiano. Per i personaggi notabili dello stesso settore vedi la Categoria:Editori italiani.). Quindi un editore è notabile per la sua attività nel campo dell'editoria, e non per la sua riuscita "aziendale". Mettiamo pure che una metà di questi "editori italiani" non siano enciclopedici (possibilissimo ;), gli altri 139 cosa li rende enciclopedici secondo te? Visto che non c'è il Nobel per gli editori, su cosa ci basiamo? Se Giangiacomo Feltrinelli è enciclopedico solo come attivista, va tolto dalla categoria degli editori! Controllando rapidamente, dei primi 10 "editori" della lista, quattro hanno una loro voce sulla Treccani, quattro non sono affatto menzionati, e due sono menzionati in altre voci. Quindi in questo caso siamo nella media. Se hai altri metodi per decidere l'importanza di un editore, parliamone, ma non è il volume di affari. Perchè io non sto mescolando mele e mongolfiere. Con le ovvie differenze, l'importanza di Einstein non si misura dal volume di affari generato dalla sua attività, così come l'importanza (o meno) del soggetto di questa voce non si misura dal suo volume di affari.--Pop Op 23:46, 11 apr 2015 (CEST)
- La voce parla di editore, scrittore e disegnatore. Un editore è enciclopedico perchè crea case editrici enciclopediche, fatto dimostrato dalla considerazione in cui la casa è stata tenuta da Scheiwiller [1] (se non va il link, cerca Pulcinoelefante su opac sbn), e del resto la sua attività di editore è menionata anche dalla Treccani (anche se in una voce non dedicata a lui) così pure come quella di disegnatore. Quindi il template che hai inserito
scorrendo questo elenco trovo sue opere (testi o disegni) edite (oltre che da Pulcinoelefante) da Rizzoli, Frassinelli, Tunué, Interlinea edizioni, Coniglio Editore, Corraini (una delle migliori case editrici per ragazzi che presto sarà bluizzata), accompagnate da testi o disegni di Alda Merini, Giuseppe Pontiggia, Sebastiano Vassalli, José Joaquín Beeme, Maria Corti, Gianfranco Manfredi, Giorgio Manganelli, Franco Matticchio, Elio Pecora, Vito Riviello, Vanni Scheiwiller, Arturo Schwarz, Gianmaria Testa, Stefano Zecchi. Direi che ce n'è abbastanza (oltre all'essere editore) --Squittinatore (msg) 09:22, 12 apr 2015 (CEST)
- Vabbé, "Me tapino!" che ho perso di vista questa voce e non ho risposto subito. Lasciamola così, capisco che è tempo perso. --Emanuele676 (msg) 14:55, 26 apr 2015 (CEST)
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