Disciotis venosa

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Disciotis venosa
Disciotis venosa
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Phylum Ascomycota
Classe Ascomycetes
Ordine Pezizales
Famiglia Morchellaceae
Genere Disciotis
Specie D. venosa
Nomenclatura binomiale
Disciotis venosa
(Pers.) Arnould, 1893
Disciotis venosa
Caratteristiche morfologiche
Cappello
no
Imenio
liscio
Lamelle
no
Sporata
bianca
Velo
nudo
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
commestibile dopo cottura

Disciotis venosa (Pers.) Arnould, Bulletin de la Société Mycologique de France 9: 111 (1893).

Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]

Corpo fruttifero[modifica | modifica wikitesto]

A forma di coppa concava, poi espansa, margini irregolari, più o meno rugoso e bruno scuro internamente, biancastro, leggermente furfuraceo, grinzoso e crostato esternamente.

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

Molto corto, col quale è ancorato al terreno.

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Fragile, biancastra, insignificante.

  • Odore: spermatico, odore di cloro (ricorda l'odore delle piscine).
  • Sapore: spermatico.

Microscopia[modifica | modifica wikitesto]

Spore
ellittiche, pluriguttate, bianche in massa, 19-25 x 12-15 µm.
Aschi
230-350 x 16-24 µm, non si colorano di blu con il reagente di Melzer.

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Cresce in primavera, sul terreno o tappeti erbosi dei boschi.

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Commestibile, solo dopo bollitura.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome deriva dal latino venosus = venato, per la presenza di venature.

Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Discina venosa (Pers.) Fr., Systema mycologicum (Lundae) 2(1): 46 (1822)
  • Peziza venosa Pers., Synopsis Methodica Fungorum (Göttingen): 638 (1801)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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