Dionisio Battaglia

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Dionisio Battaglia (Verona, circa 1510 – Verona, circa 1565) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dionisio Battaglia nacque a Verona agli inizi del XVI secolo.[1]

Non si posseggono molte informazioni biografiche riguardanti la vita di Battaglia e nemmeno sulla sua carriera artistica.[2]

Infatti due sono le opere firmate da Battaglia e quindi sono certamente sue: un affresco documentato sulla facciata di una casa presso la chiesa di Santa Caterina alla Ruota, considerato dagli storici dell'arte un'opera del periodo giovanile, ma attualmente irrintracciabile;[2] l'altra opera sicura è la grande pala d'altare con la Madonna fra san Giuliano e santa Giuliana (1547, Verona, chiesa di sant'Eufemia),[3][4][5] recante la dicitura "Dionisius Battalea fecit 1547",[2] che rivela, in uno schema ancora arcaico, influssi del Francesco Torbido e dei manieristi bresciani.[1]

In quest'opera, alterata da numerosi ritocchi, il pittore infatti risolve uno stile compositivo ancora quattrocentesco nel manierismo vicino a Giulio Romano e nella gamma cromatica dell'ultimo Torbido, oltre che presentare nella figura della Vergine, elementi derivati da Il Moretto e dagli altri bresciani attivi a Verona intorno al 1540.[2]

I contatti con il Torbido furono già notati dagli antichi storici dell'arte locali, i quali attribuirono al Battaglia alcune opere che la critica moderna è concorde nel restituire al Torbido[1] (la Madonna e Santi in basilica di San Zeno a Verona; Santa Barbara, san Rocco e sant'Antonio nella chiesa di Sant'Eufemia).[2][6]

Non è da escludere d'altro canto che sotto il nome del Torbido possano esistere, in qualche collezione privata, opere appartenenti invece al Battaglia.[2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Affresco documentato sulla facciata di una casa presso la chiesa di Santa Caterina alla Ruota, Verona;
  • Pala d'altare con la Madonna fra san Giuliano e santa Giuliana, chiesa di sant'Eufemia, Verona (1547);
  • Madonna e Santi in basilica di San Zeno, Verona (attribuito o al Battaglia o al Torbido);
  • Santa Barbara, san Rocco e sant'Antonio, chiesa di Sant'Eufemia, Verona, (attribuito o al Battaglia o al Torbido).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Battàglia, Dionìsio, su sapere.it. URL consultato il 22 maggio 2019.
  2. ^ a b c d e f Battaglia, Dionisio, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 116.
  3. ^ Storia pittorica della Italia dal Risorgimento delle belle arti ..., Volume 1, su books.google.it. URL consultato il 22 maggio 2019.
  4. ^ Chiesa di Sant'Eufemia Verona, su parrocchiasanteufemia.it. URL consultato il 22 maggio 2019.
  5. ^ Veneto: (esclusa Venezia), su books.google.it. URL consultato il 22 maggio 2019.
  6. ^ Le vite de' pittori, de gli scultori, et architetti Veronesi, raccolte da ..., su books.google.it. URL consultato il 22 maggio 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Michael Bryan, Walter Armstrong e Robert Edmund Graves, Dictionary of Painters and Engravers, Biographical and Critical, Londra, 1889.
  • (EN) A. Crowe e Giovanni Battista Cavalcaselle, A New History of Painting in Italy, Londra, 1864.
  • J. A. Crowe e Giovanni Battista Cavalcaselle, Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI, Firenze, 1875.
  • (DE) Emil Maurer, Manierismus. Figura serpentinata und andere Figurenideale, Zurigo, NZZ libro, 2001.
  • (ES) A. E. Pérez Sánchez, La pintura del Cinquecento. El Manierismo en Italia, in Historia del Arte, Madrid, Anaya, 1986.
  • Giorgio Vasari, Le Vite..., IV, Firenze, 1878.
  • Adolfo Venturi, Storia dell'arte italiana, VIII, Milano, 1923.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]