Dialetto rabbiese

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Il dialetto rabbiese (rabiés) è un idioma parlato in Val di Rabbi in Trentino. Esso appartiene alle parlate retoromanze e nello specifico è inserito, assieme ai dialetti della Val di Non e della Val di Sole nel gruppo ladino anaunico. Anche il torrente che percorre la Val di Rabbi è chiamato dai suoi abitanti Rabiés (Rabbies in italiano).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Val di Rabbi fu colonizzata solo recentemente da abitanti della Valle di Sole. Pertanto il rabiés rappresenta una variante arcaica del solandro, dal quale differisce poco ed è perfettamente intercomprensibile.

Caratteristiche fonetiche[modifica | modifica wikitesto]

È caratterizzato fonologicamente dalla semi-palatizzazione dei fonemi c e g davanti a vocale, con la conseguente formazione di chj- e j-. In particolare il suono "chj", con pronuncia molto aspirata, è considerato fattor comune di tutte le genti ladine antiche, (elevando il dialetto di Rabbi ad un dialetto antico e conservativo) ed anche in Val di Non, in Val di Fassa e nell'Alta Val di Fiemme prima del fonema ć persisteva l'uso del fonema chj, specialmente davanti alla vocale a (ancora oggi esso viene utilizzato nella parlata nell'alta Anaunia, come per esempio nel paese di Fondo).

Altra caratteristica fonetica peculiare della parlata rabbiese è la vocale usata come finale per il genere femminile. Generalmente trascritta con i grafemi ô o å, essa è senza dubbio un indice di quanto il dialetto di Rabbi, a differenza dei dialetti ad esso tassonomicamente più legati (come appunto le varianti nonese), abbia resistito molto bene al "naturale" processo di italianizzazione fonetica tuttora in atto. Questo suono è oggi pronunciato largamente come [a], ma presumibilmente ricorre come evoluzione del fonema ö o ë (che ancora si riscontra nella pronuncia di parlanti più anziani e soprattutto in parole come chjasa, dove il fonema subisce una tendenza ad anteriorizzarsi per analogia con l'italiano): nella parlata comune attuale, come detto, il fonema è chiuso e posteriorizzato, secondo peraltro le tendenze generali che si ritrovano negli altri dialetti simili. Il fatto che questo fonema sia ancora percepito come diverso da a e o italiane, evidenzia quanto il dialetto di Rabbi sia stato e sia ancora particolarmente conservativo rispetto al cambiamento subìto da quasi tutti gli altri dialetti solandri e non solo.

Si riscontra nel dialetto rabbiese un largo uso delle vocali "alterate" ü ed ö.

Nella parlata della val di Rabbi sono presenti i gruppi consonantici pl (plan-piano/a e planger-piangere), gl (glesiå-chiesa e la glać-ghiaccio), cl (seclå-secchio e reclå-orecchio), bl (blanch-bianco e sablon-sabbia), tratti caratteristici delle parlate ladine.

Lessico[modifica | modifica wikitesto]

Anche dal punto di vista lessicale, il rabjés è considerato d'avanguardia, utilizzando parole che vengono usate ormai in pochi altri paesi delle valli vicine.

Situazione legislativa[modifica | modifica wikitesto]

Nel censimento del 2011 il 5,00% degli abitanti si dichiarato appartenente al gruppo linguistico ladino.