Torre Dharahara

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Torre Dharahara
La torre Dharahara nel febbraio 2013.
Localizzazione
StatoBandiera del Nepal Nepal
LocalitàSundhara
Coordinate27°42′02.16″N 85°18′42.12″E / 27.7006°N 85.3117°E27.7006; 85.3117
Informazioni generali
CondizioniDemolito
Distruzione2015
Demolizione15 gennaio 1934 e 25 aprile 2015
Piani9
Realizzazione
ArchitettoBhimsen Thapa

La torre Dharahara (in nepalese: धरहरा), anche conosciuta come Torre Bhimsen,[1] era una torre di nove piani di forma simile a un minareto alta 61,88 metri che sorgeva nel centro di Sundhara, Katmandu, in Nepal, e faceva parte della architettura cittadina riconosciuta come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.[2][3] Fu costruita nel 1832 dal Primo Ministro del Nepal Bhimsen Thapa sotto il regno della regina Lalit Tripura Sundari.[1] Oggi la torre non esiste più a seguito del crollo durante il tragico Terremoto che colpì il Nepal nel 2015.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dharahara era l'edificio più alto del Nepal e la seconda torre costruita dal Primo Ministro del Nepal Bhimsen Thapa.[3] La prima torre fu costruita nel 1824 ed era costituita da 11 piani. Durante il terremoto del 1834 entrambe le torri sopravvissero, anche se la prima fu gravemente danneggiata.[4]

La torre era dotata di una scala a chiocciola interna, composta da 213 gradini, che accedeva all'ottavo piano, dove un balcone circolare permetteva una vista panoramica sulla valle di Katmandu.[1] Aveva anche un pinnacolo di bronzo di 5,2 metri sul tetto.[1]

Il 15 gennaio 1934 la prima torre fu completamente distrutta e solo due dei nove piani della Torre Dharahara rimasero.[3] Il Primo Ministro del Nepal del periodo, Juddha Shamsher Jang Bahadur Rana, la fece completamente ristrutturare. In questo periodo, la torre in onore della regina Lalit Tripura Sundari, prese anche il nome di "Torre Bhimsen" o "Bhimsen Stambha".

Terremoto dell'aprile 2015[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Terremoto del Nepal del 25 aprile 2015.

Il 25 aprile 2015 un catastrofico terremoto di magnitudo 7,8 ha colpito Katmandu distruggendo, fra gli altri innumerevoli edifici, anche la storica torre.[5] Rimase solamente la base dell'edificio e nelle macerie furono ritrovati circa 60 corpi.[6]

Nel febbraio 2016 è stata annunciata l'intenzione di ricostruire nuovamente Dharahara; il Primo Ministro Khadga Prasad Sharma Oli ed il suo consiglio hanno contribuito al fondo per la ricostruzione con un mese di stipendio.[4][7]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Roberto Russo, Nepal: il Dharahara (Torre Bhimsen), distrutto dal terremoto, in Artsblog, 26 aprile 2015. URL consultato l'8 luglio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2018).
  2. ^ Nepal, Kathmandu devastata dal sisma Crolla torre Dharahara, patrimonio Unesco, su Tgcom24, 25 aprile 2015. URL consultato l'8 luglio 2018.
  3. ^ a b c Kathmandu - Nepal - Torre Bhimsen, su Lonely Planet Italia. URL consultato l'8 luglio 2018.
  4. ^ a b (EN) Joseph Bindloss, Nepal to build new Dharahara Tower after it collapsed in quake, su Lonely Planet, 9 febbraio 2018. URL consultato l'8 luglio 2018.
  5. ^ Nepal, terremoto causa crollo della torre Dharahara, patrimonio Unesco, in La Repubblica, 25 aprile 2015. URL consultato il 29 aprile 2015.
  6. ^ (EN) Ellen Barry, Earthquake Devastates Nepal, Killing More Than 1,900, in NY Times, 25 aprile 2015. URL consultato l'8 luglio 2018.
  7. ^ (EN) Six companies apply for Dharahara rebuilding, in The Kathmandu Post, 22 giugno 2018. URL consultato l'8 luglio 2018.

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