Daneș

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Daneș
comune
Daneș – Stemma
Daneș – Veduta
Daneș – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Romania Romania
Regione Transilvania
Distretto Mureș
Territorio
Coordinate46°13′N 24°42′E / 46.216667°N 24.7°E46.216667; 24.7 (Daneș)
Superficie114,72 km²
Abitanti4 947 (2007)
Densità43,12 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale547200
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Mappa di localizzazione: Romania
Daneș
Daneș
Daneș – Mappa
Daneș – Mappa
Posizione del comune all'interno del distretto
Sito istituzionale

Daneș (in ungherese Dános, in tedesco Dunesdorf) è un comune della Romania di 4.947 abitanti, ubicato nel distretto di Mureș, nella regione storica della Transilvania.

A Daneș sono nati rispettivamente il 06/06/1901 Massimiliano Deutsch, il 24/08/1903 Etel Deutsch, il 06/07/1905 Erminia Emma Deutsch, figli di Maurizio Deutsch e Rosalia Florenthal. Essi furono arrestati a Fiume, detenuti a Trieste e deportati deportati nel campo di sterminio di Auschwitz. Solo Erminia Emma Deutsch è sopravvissuta alla Shoah.[1]

Il comune è formato dall'unione di 4 villaggi: Criș, Daneș, Seleuș, Stejărenii.

In Romanian In German In Hungarian
Criș Kreisch Keresd
Daneș Dunesdorf Dános
Seleuș Großalisch Keménynagyszőlős
Stejărenii Bese

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Daneș Nel paesino sorge una piccola chiesa fortificata in stile tardo gotico risalente al 1506. La torre fu eretta molto più tardi nel 1927. Dell'originaria cinta muraria si conservano solo pochi resti sul lato sud e rivellino con una piccola torre di avvistamento. L'interno conserva un fonte battesimale e pulpito si stile barocco, l'altare del 1878 e l'organo del 1920. La volta che copre la navata è stata costruita nel 1868.
  • Criș In un delizioso paesaggio collinare, sorge il Castello dei Bethlen appartenuto ad una famiglia protestante di origini ungheresi. Il castello fu edificato a più riprese fra il XIV secolo e il XVII secolo, ha pianta quadrangolare e conserva tre delle quattro torri esagonali. Nel cortile si affaccia un bel loggiato, raggiungibile con una scala a lato della torre di guardia occidentale; sul lato orientale invece si può invece vedere una lapide con lo stemma della famiglia Bethlen. Nel 1948 il castello fu espropriato dallo stato rumeno e poi cadde in rovina. Diversi tentativi di restauro furono abbandonati per motivi finanziari. Nel 2007 la famiglia Bethlen ha riavuto il castello e ha cercato di rendere nuovamente abitabile l'edificio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Deutsch, Erminia Emma - CDEC - Centro di Documentazione Ebraica - Digital Library, su digital-library.cdec.it. URL consultato l'11 ottobre 2022.

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