Dalkurd Fotbollsförening

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Dalkurd FF
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Bandiera del Kurdistan Verde
Dati societari
Città Uppsala
Nazione Bandiera della Svezia Svezia
Confederazione UEFA
Federazione SvFF
Fondazione 2004
Stadio Studenternas IP
(10 250 posti)
Sito web dalkurd.se
Palmarès
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Il Dalkurd Fotbollsförening, meglio noto come Dalkurd FF o semplicemente Dalkurd, è una società calcistica svedese che oggi ha sede nella città di Uppsala.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il club è nato il 26 settembre 2004 a Borlänge, su iniziativa di alcuni abitanti di origine curda. Lo stesso logo del club richiama la bandiera del Kurdistan, così come la denominazione sociale combina il nome della regione del Dalarna alla parola "kurd". L'intento era quello di creare un progetto sociale rivolto ai giovani del posto, con un aiuto economico da parte della locale squadra dell'IK Brage (all'epoca militante in Superettan). La rosa del primo anno presentava un'età media di 16,4 anni.[1]

Dal 2005 al 2009 è sempre arrivato primo nei rispettivi campionati, potendo compiere una rapida scalata dalla Division 6 alla Division 1, ovvero il terzo livello del campionato svedese. Nei suoi primi 4 anni di vita, il Dalkurd ha vinto 68 delle 75 partite disputate, e ha avuto una differenza reti positiva di 421 reti.[2]

Nel 2013 il club ha sfiorato la prima promozione in seconda serie della sua storia, qualificandosi per il doppio spareggio contro l'IFK Värnamo, terzultimo nella Superettan di quell'anno. Nella gara di andata è stato il Dalkurd a vincere per 1-0 tra le mura amiche, ma al ritorno è arrivata una netta sconfitta per 5-1.

Il 24 marzo 2015 la squadra, terminato uno stage in Catalogna, avrebbe dovuto imbarcarsi sul volo Germanwings 9525 tragicamente precipitato sulle Alpi francesi il giorno stesso. L'attesa da sostenere allo scalo di Düsseldorf era stata giudicata eccessiva, così giocatori e staff hanno preferito cambiare la prenotazione rientrando in Svezia dividendosi su tre aerei con destinazione Zurigo e Monaco di Baviera, evitando inconsapevolmente di rimanere coinvolti nel disastro.[3]

La prima storica promozione in Superettan, sfumata due anni prima, si è concretizzata nel corso del campionato di Division 1 2015, vinto dal Dalkurd con 14 punti di vantaggio sulla seconda in classifica.[4]

Il 28 ottobre 2017, alla penultima giornata del campionato di Superettan 2017, il Dalkurd ha compiuto un ulteriore salto di categoria arrivando a conquistare la promozione alla Allsvenskan per la prima volta nei 13 anni di storia del club.[5]

Prima di iniziare la sua prima stagione nella massima serie, il Dalkurd ha dato l'addio alla cittadina di Borlänge, in polemica con la locale amministrazione comunale,[6] per giocare temporaneamente a Gävle in attesa del completamento dei lavori di rifacimento dello Studenternas IP di Uppsala.[7] L'avventura nel più alto campionato nazionale è durata solo un anno, visto che la squadra ha chiuso l'Allsvenskan 2018 al penultimo posto ed è quindi scesa in Superettan.[8] Nel frattempo, le casse della società hanno perso l'apporto dell'investitore Kawa Junad Rekani e di alcuni sponsor chiave.[9]

Dopo il piazzamento di metà classifica nella Superettan 2019, il Dalkurd nel campionato 2020 si è classificato terzultimo ed è ulteriormente retrocesso al termine degli spareggi salvezza contro il Landskrona BoIS, finendo dunque in terza serie,[10] salvo poi tornare in Superettan dopo un solo anno grazie agli spareggi vinti contro il GAIS.[11] Il ritorno in seconda serie, tuttavia, è stato breve dato che ha terminato la Superettan 2022 all'ultimo posto.[12]

Al termine del campionato di Ettan 2023, chiuso al terzo posto in classifica nel raggruppamento nord, alla società è stata negata la concessione della licenza d'élite per partecipare al campionato dell'anno seguente per via della mancanza dei requisiti relativi alle condizioni finanziarie.[13]

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del Dalkurd FF
  • 2004: fondazione del club.
  • 2005 - 1º in Division 6. Promosso in Division 5.
  • 2006 - 1º in Division 5. Promosso in Division 4.
  • 2007 - 1º in Division 4. Promosso in Division 3.
  • 2008 - 1º in Division 3. Promosso in Division 2.
  • 2009 - 1º in Division 2. Promosso in Division 1.
  • 2010 · 6º in Division 1.
  • 2011 - 4º in Division 1.
  • 2012 - 8º in Division 1.
  • 2013 - 2º in Division 1.
  • 2014 - 3º in Division 1.

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Fino al 2017, il club ha giocato le proprie partite casalinghe al Domnarvsvallen, stadio da circa 6 500 posti condiviso con l'altra squadra cittadina, l'IK Brage.

Nell'intera stagione 2018 e in gran parte della stagione 2019, il club si è allenato a Uppsala e ha disputato le proprie gare interne al Gavlevallen di Gävle, in attesa che fossero finiti i lavori di costruzione del nuovo Studenternas IP proprio a Uppsala.[7] La prima partita disputata a Uppsala è stata il 3 novembre 2019, in occasione della 30ª e ultima giornata del campionato di Superettan 2019.

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Dalkurd FF.

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Dalkurd FF.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

2015
2009

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 2017
Secondo posto: 2013
Terzo posto: 2014

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2020[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 3 maggio 2020.

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera della Svezia P Filip Anger
2 Bandiera della Svezia D Johan Falkmar
3 Bandiera della Svezia D Adi Terzić
4 Bandiera della Svezia D John Stenberg
5 Bandiera della Svezia C Samuel Leach Holm
6 Bandiera della Svezia C Suleman Zurmati
8 Bandiera della Svezia C Emil Berger
9 Bandiera della Svezia A Arian Kabashi
10 Bandiera della Nigeria A John Junior Igbarumah
11 Bandiera di Bermuda C Willie Clemons
12 Bandiera della Svezia P Jonathan Constantinou
13 Bandiera della Svezia C Hampus Finndell
14 Bandiera della Svezia C Gustav Berggren
15 Bandiera della Svezia D Daniel Stensson
17 Bandiera della Svezia C Julius Brekkan
N. Ruolo Calciatore
19 Bandiera della Svezia A Eminn Ghozzi
20 Bandiera della Svezia C Oliver Granberg
21 Bandiera della Svezia D Christoffer Styffe
22 Bandiera della Svezia D Oscar Danielsson
23 Bandiera della Svezia C Arash Motaraghebjafarpour
24 Bandiera della Svezia C Filip Sjöberg
25 Bandiera della Svezia D Malkolm Moënza
33 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina D Irfan Jašarević
77 Bandiera del Kosovo A Patriot Sejdiu
90 Bandiera della Nigeria A Henry Offia
92 Bandiera dell'Albania A Liridon Selmani
Bandiera dell'Iraq C Haron Ahmed Zubair
Bandiera dell'Iraq A Farhan Shakor
Bandiera della Svezia A Omar Eddahri

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (SV) Dalkurd vinner mest, su dn.se, 26 settembre 2008.
  2. ^ (SV) Målet: Nå allsvenskan, su aftonbladet.se, 27 aprile 2009.
  3. ^ Squadra salva per miracolo: doveva essere sull'A320 precipitato in Francia, su gazzetta.it, 24 marzo 2015.
  4. ^ (SV) Dalkurd klart för superettan, su aftonbladet.se, 10 ottobre 2015.
  5. ^ (SV) Dalkurd klart för allsvenskan, su aftonbladet.se, 28 ottobre 2017.
  6. ^ (SV) Kommunens svar till Dalkurd: "Skriv på så får ni bättre förutsättningar", su fotbollskanalen.se, 25 ottobre 2017.
  7. ^ a b (SV) JUST NU: Dalkurd får spela i Gävle – kommunen bekräftar, su fotbolldirekt.se, 20 novembre 2017. URL consultato il 14 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2017).
  8. ^ (SV) Trots segern – Dalkurd åker ur allsvenskan, su aftonbladet.se, 11 novembre 2018.
  9. ^ (SV) PRESSMEDDELANDE - Dalkurd FF tar upp den kritiska ekonomiska situationen, su dalkurd.se, 26 febbraio 2024.
  10. ^ (SV) Landskronas segerjubel: ”Det är en sjuk känsla”, su expressen.se, 13 dicembre 2020.
  11. ^ (SV) Umit Aras nickar Dalkurd till superettan – 1-1 räckte inte för Gais, su expressen.se, 5 dicembre 2021.
  12. ^ (SV) ÖFK till kval i superettan - Norrby och Dalkurd åker ur, su fotbollskanalen.se, 5 novembre 2022.
  13. ^ (SV) Överklagandenämnden ger inte Dalkurd elitlicens för 2024, su ettanfotboll.se, 11 gennaio 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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