Cuori e denari

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Cuori e denari
PaeseItalia
Anno1995
Generevarietà
Edizioni1
Puntate9
Durata110 min
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
ConduttoreAlberto Castagna
RegiaCeleste Laudisio
AutoriSalvatore De Pasquale, Giancarlo Antonini, Pasquale Romano, Natalino Balasso e Massimo Galli
MusicheSilvio Amato
ScenografiaFrancesca Montinaro
CostumiLea Bevilacqua
FotografiaPiero Proietti
CoreografieOttavio Ruggio
ProduttoreVati Tedesco
Produttore esecutivoClaudio Cavalli
Casa di produzioneRTI
Rete televisivaCanale 5

Cuori e denari è stato un programma televisivo italiano andato in onda su Canale 5 nell'estate del 1995, nella prima serata del sabato.[1] Di genere varietà, era presentato da Alberto Castagna coadiuvato da Antonella Elia e Simona Ventura; valletta della trasmissione era Francesca Rettondini, presenza fissa quella del comico Maurizio Ferrini.[2]

Il programma è andato in onda in un'unica edizione, trasmessa dal 30 giugno all'8 settembre 1995.[2]

La trasmissione[modifica | modifica wikitesto]

Registrato dentro la discoteca Peter Pan di Riccione, allestita per l'occasione come un transatlantico, Alberto Castagna presentava un varietà che aveva come protagonisti di ogni puntata sei persone comuni convinte a partecipare alla puntata direttamente dalle due inviate, Antonella Elia e Simona Ventura, che li assoldavano i passanti per le vie della cittadina.[2] I sei concorrenti, equamente divisi tra maschi e femmine, venivano sottoposti quindi al "tunnel della bellezza" e quindi "sistemati" da una squadra di parrucchieri, stilisti e truccatori.[2]

Durante la puntata, i sei dovevano superare diverse prove durante le quali mostravano la propria personalità, e decidere se giocare "per amore", in coppia con un altro dei concorrenti, o "per soldi", che in caso di vittoria avrebbe permesso loro di raddoppiare il montepremi e vincere, in aggiunta, un viaggio.[2]

Chi giocava "per amore", invece, veniva sottoposto ad un quiz di affinità che si svolgeva con i due protagonisti sdraiati su due letti singoli, che ad ogni risposta esatta si avvicinavano sempre più fino a, in caso di vittoria, diventare un letto matrimoniale.[2]

Accoglienza e critiche[modifica | modifica wikitesto]

La trasmissione fu realizzata per una sola edizione; fu contestato, da parte dei critici televisivi, l'utilizzo di temi già trattati durante le precedenti stagioni da altre trasmissioni di Canale 5, come Il gioco delle coppie e lo stesso Stranamore portato al debutto da poco da Castagna.[1]

Durante il periodo di trasmissione fece discutere la relazione tra il conduttore e Francesca Rettondini, valletta dello show, che causò la separazione di Castagna dalla moglie Maria Concetta Romano avvenuta proprio quell'estate; in particolare, destò scalpore la pubblicazione di una foto dei due in atteggiamenti intimi, ripresi dai paparazzi completamente nudi.[3]

Ascolti TV[modifica | modifica wikitesto]

Puntata Messa in onda Telespettatori Share
1 30 giugno 1995 3.812.000[4]
2 7 luglio 1995 3.353.000[5]
3 14 luglio 1995 3.225.000[6]
4 21 luglio 1995 2.913.000[7]
5 28 luglio 1995 2.695.000[8]
6 4 agosto 1995 2.664.000[9]
7 11 agosto 1995 2.423.000[10]
8 18 agosto 1995 3.213.000[11]
9 8 settembre 1995 3.759.000[12]
Media 3 117 000

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Gualtiero Peirce, Stranamore ora a rischio è la Riviera, in la Repubblica, 3 luglio 1995. URL consultato il 2 giugno 2016.
  2. ^ a b c d e f Baroni, pp. 123-124.
  3. ^ Donatella Chiappini, Stranamore scandalo al sole, in la Repubblica, 10 agosto 1995. URL consultato il 2 giugno 2016.
  4. ^ Auditel (PDF), su archivio.unita.news, L'Unità, 2 luglio 1995. URL consultato il 29 luglio 2022.
  5. ^ Auditel (PDF), su archivio.unita.news, L'Unità, 9 luglio 1995. URL consultato il 29 luglio 2022.
  6. ^ Auditel (PDF), su archivio.unita.news, L'Unità, 16 luglio 1995. URL consultato il 29 luglio 2022.
  7. ^ Auditel (PDF), su archivio.unita.news, L'Unità, 23 luglio 1995. URL consultato il 29 luglio 2022.
  8. ^ Auditel (PDF), su archivio.unita.news, L'Unità, 30 luglio 1995. URL consultato il 29 luglio 2022.
  9. ^ Auditel (PDF), su archivio.unita.news, L'Unità, 6 agosto 1995. URL consultato il 29 luglio 2022.
  10. ^ Auditel (PDF), su archivio.unita.news, L'Unità, 13 agosto 1995. URL consultato il 29 luglio 2022.
  11. ^ Auditel (PDF), su archivio.unita.news, L'Unità, 20 agosto 1995. URL consultato il 29 luglio 2022.
  12. ^ Auditel (PDF), su archivio.unita.news, L'Unità, 10 settembre 1995. URL consultato il 29 luglio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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