Contenzioso Boehringer versus Indian Patent Office

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Nel 2006 varie ONG indiane iniziarono una battaglia legale per abbassare il prezzo dei farmaci sotto brevetto. La prima controversia fu però quella tra Boehringer Ingelheim contro la legge dei brevetti indiana per la nevirapina.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1998 l'azienda farmaceutica tedesca Boehringer Ingelheim richiese la concessione di brevetto per lo sciroppo di Nevirapina. La legge indiana però non considera brevettabili i semplici miglioramenti o le formulazioni diverse di farmaci già esistenti. Si trattò quindi di una sentenza contro l'evergreening, ovvero la ribrevettabilità di farmaci minimamente innovativi.[1]

Nel 1993 l'imatinib (più noto con il nome commerciale di Glivec), venne brevettato in tutto il mondo, ma non in India, in quanto l'India non è dotata di legge sui brevetti per prodotti farmaceutici. Nel 1995 l'India entrò nel WTO ed aveva 10 anni di tempo per dotarsi di una legge di tutela dei brevetti. Nel novembre 2003 vengono riconosciuti i Diritti esclusivi di vendita per l'imatinib (è quindi il primo brevetto di un farmaco).[2]

Nel 2005 viene approvata la legge sui brevetti in India.[3] Dal 2006 alcune ONG come la Cancer Patients Aid Association, la Indian Network of People Living with HIV/AIDS (INP+) e la Positive Women's Network (PWN), si opposero al brevetto della Nevirapina [4][5] Nel giugno 2008 The Indian Patent Office di New Delhi rigettò la formulazione di sciroppo pediatrico della nevirapina, sostenendo che non vi era alcuna novità, e che si trattava di una nuova forma di una sostanza già conosciuta.[4]

Oggetto[modifica | modifica wikitesto]

Questa è la lista presentata dal “Cancer Patients Aid Association's“ [6]:

Herceptin, trastuzumab di Genentech
Mabthera, rituximab di Roche
Rituxan, rituximab di Genentech
Neupogen, filgrastim di Amgen
Erbitux, cetuximab di ImClone Systems
Avastin, bevacizumab di Genentech
Lenalid, lenalidomide di Celgene
Xeloda, capecitabine di Hoffman-LaRoche
Geftinat, geftinib di Natco Pharma
Tarceva, erlotinib di OSI Pharmaceuticals
Fludara, fludarabine di Cerner Multum
Zoladex, goserelin acetate di AstraZeneca
Leucovorin, leucovorin di Roche
Bexxar, tositumomab e iodine 1131 tositumomab di Corixa e GlaxoSmithKline (co developed)
Hycamtin, topotecan di GlaxoSmithKline
Iressa, geftinib di AstraZeneca
Arimidex, anastrozole di AstraZeneca
Sutent, sunitinib di Pfizer
Glivec, imatinib di Novartis
Femara, letrozole di Novartis

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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