Confine tra l'India e il Pakistan

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Confine tra l'India e il Pakistan
Il confine Wagah visto dal versante pakistano, nei pressi di Lahore.
Dati generali
StatiBandiera dell'India India
Bandiera del Pakistan Pakistan
Lunghezza2912 km
Dati storici
Istituito nel1947
Causa istituzioneIndipendenza dei due stati

Il confine tra India e Pakistan, conosciuto localmente come il confine internazionale (IB), è il confine internazionale tra il Pakistan e l'India. Il confine va dalla linea di controllo a nord (che separa la parte del Kashmir amministrata dall'India da quella amministrata dal Pakistan), a Sir Creek a sud dove separa lo stato indiano del Gujarat e la provincia del Sindh del Pakistan.[1]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il confine visto dallo spazio di notte

Disegnato e creato sulla base della linea Radcliffe nel 1947, il confine, che divide il Pakistan e l'India e attraversa diversi terreni che vanno da aree urbane principali a deserti inospitali.[2] Dall'indipendenza dell'India e del Pakistan (vedi India britannica), il confine è stato luogo di numerosi conflitti e guerre ed è uno dei confini più contesi al mondo.[2] La lunghezza totale del confine è 2 065 mi (3 323 km)[2] secondo i dati forniti dal PBS. Si tratta anche di uno dei confini più pericolosi al mondo, secondo un articolo scritto su Foreign Policy nel 2011.[3] Può essere visto dallo spazio di notte grazie ai 150.000 fari installati dall'India su circa 50.000 pali.[4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) MH Khan, Back on track, in Dawn News archives, 5 marzo 2006. URL consultato il 15 aprile 2013.
  2. ^ a b c (EN) PBS Release, Border Jumpers The World's Most Complex Borders: Pakistan/India, in PBS, 26 luglio 2005. URL consultato il 15 aprile 2013.
  3. ^ PHILIP WALKER, The World's Most Dangerous Borders, in The Foreign Policy, 24 giugno 2011. URL consultato il 15 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2013).
  4. ^ India-Pakistan Border at Night, su visibleearth.nasa.gov. URL consultato il 14 ottobre 2015.
  5. ^ eoimages.gsfc.nasa.gov, http://eoimages.gsfc.nasa.gov/images/imagerecords/86000/86725/iss045e027869.jpg.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]