Coltello genovese

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Coltello genovese
Impiego
Utilizzatoricivili e militari
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Il coltello genovese è un coltello originario della città di Genova, utilizzabile sia come arma che come strumento.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il coltello genovese è caratterizzato da un manico privo di guardia con la base marcatamente stondata. La lama può essere di varie lunghezze ed è dritta, appuntita ed in genere a un filo e mezzo, ovvero affilata oltre che nella parte inferiore anche nella zona anteriore di quella superiore.[1] Per realizzarne il manico a volte veniva utilizzato il legno di bosso[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In latino l'arma veniva chiamata cultellus januensis[1]. Coltelli di foggia simile si trovano anche in altre parti d'Italia e in Corsica tanto così che spesso l'arma viene denominata coltello alla genovese[3] o all’uso Genovese.[4] Si tratta di un coltello che, oltre che essere utilizzato nelle varie attività della vita quotidiana dei genovesi, rappresentava anche un'arma di facile impiego e che spesso venne utilizzata in episodi delittuosi.[5] Proprio per questo il suo uso venne in varie occasioni limitato o proibito dalle autorità cittadine[6]. Ad esempio il 9 settembre 1699 il Consiglio dei X della Serenissima Repubblica di Genova assunse uno specifico provvedimento per rinnovare la proibizione dell'uso di tale coltello nella zona del porto.[4] I genovesi cercarono di camuffare da utensile questo tipo di coltello, ad esempio facendolo passare da attrezzo per conciatori[1], in modo da eludere le leggi che vietavano la produzione nella Repubblica di "ferri taglienti". Tale produzione nonostante le limitazioni era però diffusa e anche piuttosto apprezzata. Fonti archivistiche riportano la presenza, fin dalla seconda metà del XII secolo, di un'arte dei coltellieri.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Mario Scalini, Le armi di Colombo tra leggenda e realtà, Regione Toscana, p. 26. URL consultato l'11 marzo 2018 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2018).
  2. ^ L. Oschki, Ricerche storiche, 2004. URL consultato l'11 marzo 2018.
  3. ^ Vocabolario parmigiano-italiano, vol. 1, Carmignani, 1856, pp. 490. URL consultato l'11 marzo 2018.
  4. ^ a b Il coltello genovese. STORIE DI LAME, DI ARMI PROHIBITE E DI «CARUGGI» di Andrea Buti
  5. ^ Filippo Mirogli, Istruzioni teorico-pratiche criminali, vol. 3, Modena, Stamperia Giovanni Montanari, 1769, p. 40. URL consultato l'11 marzo 2018.
  6. ^ Palmiro Premoli, Il vocabolario nomenclatore, vol. 1, Zanichelli, 1989, pp. 154. URL consultato l'11 marzo 2018.
  7. ^ Il Comune di Genova bollettino municipale mensile, Pagano

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