Clepticus brasiliensis

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Clepticus brasiliensis
Immagine di Clepticus brasiliensis mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Sottordine Labroidei
Famiglia Labridae
Genere Clepticus
Specie C. brasiliensis
Nomenclatura binomiale
Clepticus brasiliensis
Heiser, Moura & Robertson, 2000

Clepticus brasiliensis Heiser, Moura & Robertson, 2000 è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia Labridae[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Proviene dalle barriere coralline dell'oceano Atlantico, in particolare dal Brasile[3]. Nuota nelle zone con fondo roccioso in prossimità della costa, fino a 60 m di profondità[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Presenta un corpo compresso lateralmente, di forma ovale, allungato, con la testa dal profilo leggermente appuntito. La colorazione è prevalentemente rosa-rossastra, con un'area gialla irregolare sul ventre. La caratteristica particolare di questa specie sono le pinne, dello stesso colore del corpo, che sono estremamente allungate. Le pinne pettorali sono alte, mentre la pinna caudale è a forma di mezzaluna e presenta i raggi esterni allungati a formare dei filamenti lunghi quanto il corpo[4]. La lunghezza massima di questa specie non è stata registrata[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Nuota in banchi composti da molti esemplari[1].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre prevalentemente di plancton[1].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie viene classificata come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN perché è diffusa in alcune aree marine protette e non sembra essere minacciata da particolari pericoli[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Choat, JH, Rocha, L., Ferreira, CE, Francini-Filho, R. & Moura, RR, Clepticus brasiliensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Clepticus brasiliensis, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ a b (EN) C. brasilensis, su FishBase. URL consultato il 3 gennaio 2014.
  4. ^ C. brasiliensis, su fishbase.org. URL consultato il 3 gennaio 2014.

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