Chrysis (commedia)

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Chrysis è una commedia in latino composta nel 1444 dall'umanista Enea Silvio Piccolomini (che in seguito intraprese la carriera ecclesiastica fino a divenire papa Pio II), mentre era in missione diplomatica presso la dieta tenutasi a Norimberga.[1]

Storia ed analisi[modifica | modifica wikitesto]

La commedia Chrysis non fu pubblicata a suo tempo: il manoscritto fu trovato solo nel XIX secolo.[2] Con quest'opera Piccolomini «ha voluto innalzare l'ispirazione dei goliardi al livello della grande commedia romana in versi» (Jean-Louis Charlet).

È una serie di 18 scene i cui personaggi sono una paraninfa, Canthara; due prostitute, Cassina e Chrysis; la sorella di quest'ultima, Pythias; due vecchi chierici, Dyofane e Teobolo; e un giovane innamorato di Chrysis, Sedulius.[3]

Si ispira al modello della commedia plautina,[4] ma vi sono riferimenti anche a Persio, Lucrezio e a Dante Alighieri.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nuzzo, p. 138.
  2. ^ Nuzzo, p. 139.
  3. ^ Nuzzo, pp. 139-143.
  4. ^ Nuzzo, p. 141.
  5. ^ Nuzzo, p. 145.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]