Christus patiens (Pseudo-Gregorio Nazianzeno)

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Passione di Cristo
tragedia
Titolo originaleΧριστὸς Πάσχων
Lingua originaleGreco antico
Composto nelIV - IX secolo d.C.
 

Con il titolo di Christus patiens (latino per "Cristo sofferente", o più comunemente "la Passione di Cristo"; in greco antico: Χριστὸς πάσχων?, Christòs páschōn) si indica un testo in lingua greca, riconducibile al genere tragico e di autore ignoto ma tradizionalmente attribuito a Gregorio di Nazianzo.[1] L'argomento è la Passione di Gesù Cristo. Il titolo, arbitrario, le è stato assegnato dall'editore principe dell'opera, Antonio Blado (Roma 1542), e non ha alcun riscontro nella tradizione manoscritta (che non data prima del secolo XIII).[2]

Composto di circa 2600 versi, la maggior parte di essi sono citazioni dalle tragedie di Euripide; il Christus patiens è, pertanto, un centone, similmente, per esempio, ai centoni omerici (ma di argomento cristiano) composti dall'imperatrice Elia Eudocia.[3] La data esatta di composizione è ignota: Silvio Giuseppe Mercati la attribuiva al secolo XI-XII,[4] ma ricerche più recenti hanno aperto all'ipotesi che l'opera possa essere stata composta prima del X secolo;[5] la tendenza moderna, in ogni caso, è quella di accettare la paternità gregoriana dell'opera, pur con qualche cautela.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tra i più strenui difensori dell'autenticità dell'attribuzione al Nazianzeno, si segnalano André Tulier, editore dell'opera nella collana delle Sources Chrétiennes (Tuilier 1969); e, in Italia, Francesco Trisoglio: Trisoglio 1979; Trisoglio 1996. Si segnala anche Salanitro 2003, che dimostra come Gregorio fosse tutt'altro che alieno alla tecnica centonaria.
  2. ^ Gerbi 2018, 221 nt. 2.
  3. ^ Sui centoni omerici cristiani, vd. Homerocentones, editi a Rocco Schembra, Turnhout 2007 (Corpus Christianorum. Series Graeca, 62).
  4. ^ CHRISTUS PATIENS in "Enciclopedia Italiana", su www.treccani.it. URL consultato il 30 aprile 2023.
  5. ^ Cfr. Garzya 1984 e Garzya 1989; in particolare, i due contributi di Garzya hanno il merito di aver identificato una serie di errori di traslitterazione e di divisione delle parole, che dimostrerebbero che l'opera circolava già nell'epoca in cui la scrittura greca libraria era la maiuscola, quindi prima del secolo IX. Hörandner 1988 confutò la maggior parte delle osservazioni di Garzya, sostenendo che quelli che l'italiano aveva ritenuto "errori da maiuscola" fossero in realtà errori da iotacismo e che dunque potevano essere insorti in qualsiasi momento. Enrica Follieri, invece, difese la teoria, già di Arnaldo Momigliano, che vede il Christus derivante dal contacio per il Venerdì Santo di Romano il Melode (VI sec.), e dunque posteriore a quest'ultimo: vd. Follieri 1991-1992 e già Momigliano 1932.
  6. ^ Gerbi 2018, 222-3 n. 3.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Gerbi, La Passione alla maniera di Euripide. La ripresa della tragedia classica nel 'Christus Patiens', in L. Austa - G. Giaccardi (a cura di), «Né la terra, né la sacra pioggia, né la luce del sole». Il senso del tragico nelle letterature greco‐latina e cristiana antica, dalle origini al XII secolo d.C., Atti del secondo convegno interuniversitario degli studenti laureati Progetto Odeon (Università degli Studi di Torino, 22‐23 maggio 2017), Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2018, pp. 221-37.
  • E. Follieri, Ancora una nota sul Christus patiens, in Byzantinische Zeitschrift, vol. 84-85, 1991-1992, pp. 343-6.
  • A. Garzya, Per la cronologia del Christus patiens, in Sileno, vol. 10, 1984, pp. 237-40.
  • A. Garzya, Ancora per la cronologia del Christus patiens, in Byzantinische Zeitschrift, vol. 82, 1989, pp. 110-3.
  • Grégoire de Nazianze, La Passion du Christ. Tragédie, introduction, texte critique, traduction et index par A. Tulier, Paris, Éditions du C.E.R.F., 1969.
  • Gregorio Nazianzeno, La passione di Cristo, a cura di F. Trisoglio, Roma, Città Nuova, 1979.
  • W. Hörandner, Lexikalische Beobachtungen zum Christos Paschon, in Studien zur byzantinischen Lexikographie, Wien, Verlag der Österreichischen Akademie der Wissenschaften, 1988, pp. 183-202.
  • A. Momigliano, Un termine post quem per Christus patiens, in Studi Italiani di Filologia Classica, vol. 10, 1932, pp. 47-51.
  • F. Trisoglio, San Gregorio di Nazianzo e il Christus patiens. Il problema dell'autenticità gregoriana del dramma, Firenze, Le Lettere, 1996.
  • G. Salanitro, Gregorio di Nazianzo e il Christus Patiens, in F. Benedetti e S. Grandolini (a cura di), Studi di filologia e tradizione greca in memoria di Aristide Colonna, II, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2003, pp. 727ss.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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