Chionodraco hamatus
| Chionodraco hamatus | |
|---|---|
 | |
| Classificazione scientifica | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Animalia |
| Phylum | Chordata |
| Classe | Actinopterygii |
| Ordine | Perciformes |
| Sottordine | Nothotenioidei |
| Famiglia | Channichthyidae |
| Genere | Chionodraco |
| Specie | C. hamatus |
| Nomenclatura binomiale | |
| Chionodraco hamatus Lönnberg, 1905[1] | |
| Sinonimi | |
|
Chaenichthys rhinoceratus hamatus Lönnberg, 1905 | |
Chionodraco hamatus è un pesce appartenente alla famiglia Channichthyidae.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Le dimensioni sono solitamente comprese tra i 33 ed i 37 cm, ma si ha notizia di alcuni esemplari lunghi anche 49 cm.[2]
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
Chionodraco hamatus abita le fredde acque della piattaforma continentale in Antartide.[2] È un pesce demersale, e può essere rinvenuto a profondità comprese tra i 4 ed i 600 metri.[3]
Biologia[modifica | modifica wikitesto]
Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]
C. hamatus si nutre principalmente di krill, larve di pesce e pesci di piccole dimensioni.[4]
Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]
Come molte specie appartenenti alla famiglia Channichthyidae, la riproduzione comprende la deposizione in un nido delle uova, le quali vengono poi sorvegliate da uno dei genitori. Il maschio prepara un nido, per poi corteggiare la femmina e la deposizione delle uova (e presumibilmente anche la loro fecondazione) ha luogo di notte. La femmina rimane nei pressi del nido, dove sorveglia le uova e se ne prende cura. La cova dura per un periodo di tempo prolungato, durante il quale il maschio non sembra coinvolto nella cura delle uova.[5] Le larve hanno una prolungata fase pelagica.[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Marinespecies.org, WoRMS - World Register of Marine Species - Chionodraco hamatus (Lönnberg, 1905), su marinespecies.org.
- ^ a b (EN) Fishbase.sinica.edu.tw, Chionodraco hamatus [collegamento interrotto], su fishbase.sinica.edu.tw.
- ^ a b (EN) Chionodraco hamatus, su fishbase.se.
- ^ (EN) Globalchange.nasa.gov, Polybrominated diphenil ethers (PBDEs) and organochlorine pollutants in two species of Antarctic fish, su globalchange.nasa.gov. URL consultato il 22 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (EN) S. Ferrando, L. Castellano, L. Gallus, L. Ghigliotti, M. A. Masini, E. Pisano e M. Vacchi, A demonstration of nesting in two Antarctic icefish (genus Chionodraco) using a fin dimorphism analysis and ex situ videos, in PLOS ONE, vol. 9, 2014, DOI:10.1371/journal.pone.0090512.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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