Chiesa di Santa Maria in Prato

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa di Santa Maria in Prato
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàRadda in Chianti
Coordinate43°29′01.69″N 11°22′43.98″E / 43.483803°N 11.378883°E43.483803; 11.378883
Religionecattolica
TitolareMaria
Diocesi Fiesole
ConsacrazioneXI secolo
Stile architettonicoRomanico Barocco

La chiesa di Santa Maria in Prato è un edificio di culto che si trova a Radda in Chianti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa nasce come santuario mariano probabilmente già prima dell'anno Mille; in seguito divenne una suffraganea della pieve di San Giusto in Salcio e successivamente posta alle dipendenze della chiesa di San Niccolò a Radda come oratorio. Pur mantenendo la funzione di oratorio mariano nel 1708 venne donata ad una comunità di frati minori che vi realizzarono un piccolo convento.

Nella chiesa e nei locali del convento troverà sede il Museo d'arte sacra del Chianti.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Alla originaria chiesa romanica venne aggiunto nel XVIII secolo un transetto e una cappella terminale che dettero alla chiesa una pianta a croce latina.

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

Le originarie forme romaniche possono essere ancora individuate nel paramento murario a filaretto della facciata a capanna, preceduta da un portico, aggiunto anch'esso, nel corso del Settecento a seguito del passaggio della chiesa ai Francescani. Il portico presenta tre ampie arcate policentriche ribassate poggianti su massicci pilastri in pietra serena di sezione rettangolare e con nicchie poste sulla faccia esterna; le arcate laterali sono anche loro a sesto ribassato ma sono sostenute da semplici colonne in pietra che hanno come base un muretto con cimasa.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

All'interno, una tavola del fiorentino Neri di Bicci raffigurante la Madonna col Bambino tra i Santi Nicola di Bari, Giovanni Battista, la Maddalena e Antonio abate, commissionata nel 1474 dal fiorentino Mariotto Gondi e dal bastiere raddese Niccolò di Goro; la carpenteria fu eseguita da Zanobi di Domenico.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Raspini, Documenti per la storia del convento di Santa Maria in Prato di Radda in Chianti, Radda in Chianti, Edito a cura del Centro Studi sulla Cultura Contadina del Chianti, 1994.
  • Maurizio Carnasciali, Gli edifici sacri nel comune di Radda in Chianti, Edizioni Studium, 1996, ISBN 88-85835-40-6.
  • AA. VV., Istituzioni ecclesiastiche e vita religiosa nel Chianti dal medioevo all'età moderna, Firenze, Edizioni Polistampa, 2002, ISBN 88-8304-490-8.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN234823150