Chiesa di Santa Maria Assunta (Farra d'Isonzo)
Chiesa di Santa Maria Assunta | |
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Stato | Italia |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Località | Farra d'Isonzo |
Coordinate | 45°54′28.08″N 13°31′07.6″E / 45.907799°N 13.518779°E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Santa Maria Assunta |
Arcidiocesi | Gorizia |
Consacrazione | 1923 |
Stile architettonico | neoclassico |
Completamento | 1923 |
La chiesa di Santa Maria Assunta è la parrocchiale di Farra d'Isonzo, in provincia ed arcidiocesi di Gorizia[1]; fa parte del decanato di Gradisca d'Isonzo.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Si presume che il primitivo luogo di culto cristiano di Farra d'Isonzo sia sorto tra il VI e il VII secolo[1].
Da un documento del capitolo di Aquileia del 1176 si sa che Farra era sede di una pieve a capo di una vicaria[1].
Nel XV secolo venne edificata una nuova chiesa in stile gotico, la cui abside è tuttora esistente[1].
Accanto a questa chiesetta fu costruita nel 1728 la nuova parrocchiale, voluta dall'allora parroco don Giuseppe Pollini[1]; la consacrazione venne impartita il 20 maggio del 1742 dal vescovo di Pedena Bonifacio Cecotti, su delega del patriarca di Aquileia Daniele Delfino[1][2].
Nel 1915, durante la prima guerra mondiale, la chiesa fu distrutta[1][3].
L'attuale parrocchiale venne edificata grazie ai fondi stanziati dal governo nel 1923[2] e consacrata il 5 agosto di quello stesso anno dall'arcivescovo di Gorizia e Gradisca Francesco Borgia Sedej[2].
Nel 2000 l'edificio fu ristrutturato[1].
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Esterno[modifica | modifica wikitesto]
La neoclassica facciata della chiesa, che è a capanna, è tripartita da quattro lesene con capitelli dorici che reggono il timpano, al centro del quale si apre un piccolo rosone[1]; sopra il portale vi sono una nicchia ospitante la statua di santa Maria Assunta, scolpita da Giovanni Battista Novelli, e una finestra semicircolare[1], mentre ai lati si aprono due finestre rettangolari[1].
Interno[modifica | modifica wikitesto]
L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata con volta a schifo, mentre il presbiterio presenta la volta a botte[1].
Annessa alla struttura principale è l'abside poligonale dell'antica chiesetta quattrocentesca[1]; essa presenta un affresto che ha come soggetto la Madonna con il Bambino, scoperto durante i restauri condotti tra il 1982 ed il 1983[1].
Opere di pregio conservate all'interno della chiesa sono un dipinto raffigurante l'Assunta, eseguito da Giovanni Moro nel 1930, e la Via Crucis, realizzata da Clemente Del Neri[3] nel 1925[2].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d e f g h i j k l m n Chiesa di Santa Maria Assunta <Farra d'Isonzo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 19 aprile 2020.
- ^ a b c d Cosa vedere a Farra d'Isonzo, su farrawinefestival.eu. URL consultato il 19 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2023).
- ^ a b Farra d'Isonzo - Chiesa di S. Maria Assunta, su viaggioinfriuliveneziagiulia.it. URL consultato il 19 aprile 2020.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Farra d'Isonzo
- Arcidiocesi di Gorizia
- Regione ecclesiastica Triveneto
- Parrocchie dell'arcidiocesi di Gorizia
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di Santa Maria Assunta
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Parrocchia di Santa Maria Assunta, su comune.farra.go.it. URL consultato il 19 aprile 2020.
- Parrocchia di S. MARIA ASSUNTA, su parrocchiemap.it. URL consultato il 19 aprile 2020.